22 Ottobre 2012

Festival del Cinema Latino Americano: il programma di oggi

Prosegue a Trieste il 27° Festival del Cinema Latino Americano: oggi al Teatro Miela iniziano i film in concorso, che domineranno l’intera giornata, affiancati da documentari, cortometraggi, opere della casa di distribuzione alternativa cilena Gitano Films, e da una sezione speciale dedicata alla storia del grande calcio argentino.
Le proiezioni inizieranno alle ore 9.00, nella Sala Birri, con i corti della Scuola di Cinema messicana di Guadalajara, cui seguiranno vari titoli in concorso per la sezione “Contemporanea”, che raccoglie opere di recente produzione su differenti aspetti della cultura, l’arte e la società latinoamericana.
I film in concorso nella Sala Cinema inizieranno invece alle ore 11, con il brasiliano “Colegas”, di Marcelo Silva Galvão: un road movie che affronta, in forma poetica, alcuni aspetti della vita di tre ragazzi con sindrome di Down, che partono alla ricerca dei propri sogni, suggestionati dalla visione del film “Thelma & Louise”. Il film sarà replicato la sera alle ore 22.00.
La programmazione nella Sala Cinema riprenderà alle 16.00, con il documentario uruguayano “El almanaque”, di Pedro Charlo, sulla conservazione della memoria storica da parte di un prigioniero politico degli anni ‘70, che registra clandestinamente per 12 anni la vita nel carcere. Il documentario è in Concorso anche per la sezione Premio Mundo Latino. Il regista Pedro Charlo è stato coautore del documentario politico “El Círculo”, già vincitore di vari premi, fra i quali nel 2008 del miglior film del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste.
Alle 18.00 riprende la sezione ufficiale a Concorso con la coproduzione equadoregno-venezuelana “A tus espaldas”, esordio nel lungometraggio di Tito Jara H., già molto attivo con cortometraggi e videoclip, per i quali ha avuto riconoscimenti e successi di pubblico. La fiction illustra due facce sociali contrapposte della città di Quito: quella settentrionale della classe medio-alta e quella meridionale degli emarginati, con le loro realtà occulte e quelle accettate con rassegnazione dalla società ecuadoregna.
Segue alle 20.00 il cubano “Habanastation”, di Ian Padrón, giovane ma già rodato autore che collabora con l’ICAIC, l’Istituto cubano di cinematografia. La vicenda vede protagonisti due ragazzini di estrazione sociali molto diverse: Mario, figlio di un famoso cantante dall’altissimo tenore di vita, e Carlos delle classi più marginali. In seguito a una circostanza fortuita Mario si troverà a passare un’intera giornata nel quartiere povero di Carlos, dove i due vivranno assieme delle avventure e diverranno amici. Alle ore 22 replica del film del mattino, il brasiliano “Colegas”.
Tra le opere in programmazione in Sala Birri, oltre ai titoli in concorso della sezione “Contemporanea” e di quella sulla distribuzione cilena Gitano Films, alle 17.50, per il Concorso Premio Mundo Latino, viene presentato il documentario brasiliano “Iván – de volta para o passado” di Guto Pasko. L’opera ricostruisce la vicenda di Iván Bojko, strappato dai nazisti nel 1942 dal suo villaggio in Ucraina, deportato in Germania, poi emigrato in Brasile e rientrato per la prima volta nel suo paese sessantotto anni dopo, all’età di 91 anni.
Infine, sempre nella Sala Birri, alle 21.50 per “Cinema e Memoria” s’inaugura la sezione “La storia del calcio sudamericano, il caso Argentina”, con due fiction: il cortometraggio “Lo llevo en la sangre, di Pablo Pérez (2004) seguito da “El Hincha” (del 1951), di Manuel Romero, Enrique Santos e Julio Porter: la storia di un meccanico, fanatico di calcio, che dà un senso alla propria vita sostenendo e seguendo ovunque il suo club del cuore.
Tutte le principali opere nella Sala Cinema sono con traduzione simultanea, mentre quelle in Sala video in versione originale o sottotitolata.
Altri dettagli sul programma sul sito web www.cinelatinotrieste.org, su Facebook alla pagina www.facebook.com/cinelatinotrieste, e alla cassa del Teatro Miela, al tel. 040.3477672.

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