25 Settembre 2012

Comune di Monfalcone: sale da gioco a non meno di 300 metri da scuola e parrocchie

Sale da gioco a non meno di 300 metri da scuole e parrocchie: questa la principale novità del provvedimento che il Comune di Monfalcone si appresta a varare per modificare il regolamento del settore delle sale da gioco. Ma se questa regola sarà valida – ovviamente – solo per le sale da gioco in progettazione, nel provvedimento ce ne sono altre che interesseranno anche quelle già attive (una ventina in città): il divieto di usare il termine ”Casinò”, il divieto per i minori di 14 anni di usare i videogiochi senza la supervisione di un parente adulto, il divieto di usarli, anche in presenza di un adulto, in corrispondenza dell’orario scolastico.

«Le competenze del Comune in questo campo sono limitate – ricorda l’assessore alla Polizia Municipale Omar Greco – tanto è vero che non è il Comune, ad esempio, a dare il nulla osta per le cosiddette Vlt (Videolottery): la competenza è infatti nazionale e quindi della Questura». Per tutto il resto, però, il Comune si muove come indicato da più parti, anche le stesse categorie economiche.

«Abbiamo discusso della modifica al regolamento con Ascom, Confcommercio, Artigiani e Consumatori – conferma l’assessore al Commercio Paola Benes – e i pareri sono stati unanimi e positivi».

Le nuove norme saranno ora poste all’attenzione del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

12 commenti a Comune di Monfalcone: sale da gioco a non meno di 300 metri da scuola e parrocchie

  1. sfsn ha detto:

    … se no i preti se zoga l’oto per mile?

  2. John Remada ha detto:

    Presto non ci saranno piu’sesterzi,e tutto sarà risolto….

  3. ufo ha detto:

    Interessante l’accostamento tra scuole e parrocchie, le une e le altre evidentemente frequentate da persone non pienamente in grado di distinguere tra realtà e immaginazione. Non so voi, ma io vieterei di avvicinarsi a meno di 300 metri da scuole e parrocchie anche a quelle altre macchinette mangiasoldi che usano spacciare facili illusioni a persone immature (i preti, intendo).

  4. Tergestin ha detto:

    Mi meteria le parrochie a un minimo de 300 metri dale scole, con quel che xe saltado fora nei ultimi tempi.

  5. gigi ha detto:

    cosa centrano i metri dalle scuole e dalle parrocchie se i genitori sono stronzi possono mettere le macchinette anche a un chilometro; sono i genitori che devono sorvegliare i loro figli, informarsi dove e con chi vanno!!!!. Scusate troppo difficile per capire quello che intendevo a certi genitori…STRONZI

  6. Franco Tremul ha detto:

    No se pol meter le machinete a 300 metri dele parochie perchè i ga paura che no ghe daghi più nisun l’obolo al nonzolo durante la mesa.

  7. ufo ha detto:

    Non è che si potrebbe vietare a chiese e parrocchie, incluse le esistenti, di insistere a meno di 1.500 metri da: scuole, asili, sale da gioco, bar e trattorie, fermate dell’autobus?

  8. gigi ha detto:

    @ufo, hai dimenticato le moschee, oppure sei a favore?

  9. Paolo Geri ha detto:

    1.) che cosa c’ entrano le parocchie ? Dobbiamo difendere i preti dal vizio del gioco ?!
    2.) per essere coerenti uguale trattamento per lotto, superenalotto, gratta e vinci ….

  10. ufo ha detto:

    @gigi: non volevo scrivere tutto l’elenco, ma sono equanimamente diffidente di qualsiasi luogo o struttura dedita alla traviazione delle anime semplici, non vedo differenza tra moschea, ‘formaggin’ o dolina usata per messe nere. Via tutta la masnada (unica eccezzione i siti archeologici: il mitreo può restare dov’è), al loro posto ambulatori, biblioteche, asili, scuole (così spostiamo il punto di partenza dei 1.500 metri e si ricomincia).

  11. Franco Tremul ha detto:

    Giusto per vedere come funzionano i commenti, cari amici…

  12. Kaiokasin ha detto:

    Quindi la bisca che xe DENTRO el giardin de la scola elementare Duca d’Aosta pol restar là? Quei che ga fato abater tre alberi secolari perchè ghe se alzava le piastrele soto le machinete magnasoldi e ghe fazeva sporco in autuno?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *