Riaffidati i lavori per il bocciodromo di Panzano: consegna in primavera

Dopo lo stop causato dalla rescissione del contratto con l’Ati Cein Srl – Candusso Carpenterie – Lattonerie Srl a causa del fallimento di una delle ditte e l’interruzione dei lavori del recupero dell’edificio, il Comune ha provveduto in questi giorni a riaffidare l’appalto per la ristrutturazione e adeguamento normativo del Bocciodromo di Panzano alla ditta classificatasi seconda al momento dell’apertura delle buste, ovvero l’Ati costituita da IcepSrl, Grimel Srl e Cmt Srl.
L’Ati si dovrà occupare di completare la bonifica (il rifacimento del vecchio bocciodromo si era reso necessario a causa della presenza di una copertura del tetto in eternit) e la ricostruzione dell’edificio, che verrà dotato di gradinate un’ottantina di posti a sedere, un bar e servizi. Non solo: sul tetto troveranno posto pannelli fotovoltaici per soddisfare il consumo di energia elettrica e abbattere i costi. L’opera costerà al Comune 900mila euro, in buona parte coperti da finanziamento regionale.
«Dopo l’interruzione dei lavori e la non facile decisione di rescindere dal contratto – spiega l’assessore allo Sport Omar Greco – siamo adesso in grado di far riprendere i lavori, con la concreta speranza di avere quanto prima una struttura funzionale da offrire al rione entro la prossima primavera: era l’obiettivo che ci eravamo posti. La burocrazia purtroppo non aiuta, ma i nostri uffici sono stati celeri nel risolvere la situazione».
Il nuovo contratto, che stabilisce un tempo utile per i lavori di 180 giorni dalla consegna e un importo di 298.746 euro, prevede un periodo di due anni per la manutenzione gratuita nel caso emergano difformità o vizi dell’opera. Per ogni giorno di ritardo inoltre viene applicata una penale, così come verrà fatto nel caso in cui sia lo stesso cantiere a non iniziare nei termini previsti. Ulteriori penali saranno applicate in caso di inadempienze collegate al mancato rispetto dell’offerta tecnica presentata, mentre quelle più lievi vedranno una penalità di 200 euro.