14 Settembre 2012

Differenziata: Trieste in coda nella classifica dei comuni virtuosi

Intensificati a Trieste i controlli per il corretto conferimento dei rifiuti in modo differenziato. Lo fa sapere il Comune di Trieste.” Nonostante le numerose iniziative di informazione e di sensibilizzazione della cittadinanza realizzate dal Comune di Trieste assieme ad AcegasAps sul tema della raccolta differenziata i risultati ottenuti non sono ancora soddisfacenti.”
Ancora troppi utenti ignorano o rifiutano consapevolmente la nuove regole di conferimento e gettano i rifiuti, tutti assieme, nel cassonetto dell’indifferenziata. Anche per questo motivo Trieste è in coda nella classifica dei comuni “virtuosi”, a differenza di altre classifiche relative alla “qualità della vita” nelle quali Trieste è sempre ai vertici.
E’ stata perciò incrementata la vigilanza sul corretto conferimento in modo differenziato dei rifiuti, così come imposto dal vigente “Regolamento di nettezza urbana”.

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10 commenti a Differenziata: Trieste in coda nella classifica dei comuni virtuosi

  1. Roberto Giurastante ha detto:

    Ma che non prendano in giro i cittadini… Trieste e’ in coda perché il Comune importa i rifiuti delle eco mafie e pretende di fare pagare alla propria gente tasse salate x smaltire invece i rifiuti locali seguendo le “regole”… Si ai rifiuti indifferenziati campani che fanno guadagnare milioni di euro alla fallimentare baracca di spartizione del potere partitico che e’ l’ex Acegas-APS, e multe ai poveracci triestini se sbagliano ad inserire i rifiuti nei cassonetti… rifiuti che poi magari vanno comunque all’inceneritore… Ma cosa volete da un Sindaco che vuole realizzare una nuova grande discarica sul Carso (faccannoni) in puro stile “Campania” anni 80?

  2. Maximilian ha detto:

    Ci vuole un sistema di sconti sulle tasse per chi fa la differenziata.
    Poi a quanto mi risulta l’inceneritore ha fame….

  3. hozaka ha detto:

    Io ho vissuto in varie città e faccio la differenziata da almeno 10 anni. A Trieste si fa il triplo della fatica per la scarsità di isole di raccolta. I cassonetti per la differenziata sono troppo pochi e per lo meno nella zona dove abito io (viale XX settembre) mal distribuiti, tant’è vero che tutte le sere sento le bottiglie dei locali finire nei cassonetti indifferenziati, visto che la raccolta vetro è posizionata molto più in là di dove servirebbe.

  4. Alessio ha detto:

    Passate in massa al porta a porta e magicamente la percentuale si alzerà.

  5. Paolo Geri ha detto:

    Le bottiglie dei locali finiscono nei cassonetti della indifferenziata perchè nessuno ha voglia di fare neanche un po’ di fatica a raggiungere l’ isola o magari a caricarsi in macchina le bottiglie e poi vuotarle dove si deve. Iniziamo a multare pesantemente quei locali che adottano questi comportamenti (tanto si sa benissimo chi sono e a che ora “scaricano”) chiudiamoli per un mese e poi quella parte del problema rarà risolta.
    Nonm parliamo poi di distinssime signore che scaraventano di tutto dove non devono. Tempo fa una signora impellicciata alle mie pesanti osservazioni ha risposto “no i me paga miga per far la differenziata !”. Questa è la mentalità di troppi triestini.

  6. John Remada ha detto:

    E per fortuna non avete bengalesi….

  7. hozaka ha detto:

    Paolo hai ragione, ma oggettivamente considero scadente un servizio che propone un’isola di raccolta differenziata ogni 5 di indifferenziata. Acegas e Comune devono fare di più e meglio.

  8. Poldo ha detto:

    Mi no son “contro” la diferenziata. Il punto però me par che sia che no la serve a niente, o a ben poco. E son anche convinto che gavemo la tecnologia per diferenziar nei loghi de raccolta. Con tuto quel che i Comuni sborsa per far partir, e per dopo gestir, il sistema dela diferenziata, son convinto che se podesi costruir impianti tecnologici che fa la stesa roba. Magari tegnir diviso solo l’umido dal resto.
    Invece xe diventà un afar per tuti quei che se ga butà nel ciclo. Intendo quei che produce i casoneti grandi e picoli, fino a quei che fa i sacheti.

  9. Poldo ha detto:

    E po ala fine no xe vero che il citadin risparmia. La tasa sule scovaze aumenta e aumenterà sempre, e in più te devi comprarte il necesario.
    L’unica roba xe che *forse* i aumenti xe minori de quei che ghe fosi con la racolta indiferenziata. Ma ghe mancasi altro, visto che il citadin ghe mete anche lavoro suo.
    Comunque me par che in altri Paesi i stia tornando a riveder sto sistema perchè no ga portà benefici speradi, e si se sta orientando apunto verso impianti più tecnologici.

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