25 Giugno 2012

Il WWF sul ddl energia: “Un grottesco tentativo della Giunta regionale di ritagliarsi uno spazio di contrattazione privata”

Un grottesco tentativo della Giunta regionale di ritagliarsi uno spazio di “contrattazione privata”, prettamente economica, con le lobby energetiche grandi e piccole, quando sono in gioco progetti di infrastrutture come il rigassificatore di Trieste: questa la critica principale del WWF Friuli Venezia Giulia al disegno di legge regionale sull’energia, di cui si è discusso giovedì 21 giugno nel corso di un’audizione in Consiglio regionale.
L’art. 17 del disegno di legge prevede infatti che la Giunta regionale – su proposta dell’assessore all’energia (attualmente Luca Ciriani) – possa stipulare accordi con i proponenti dei progetti di infrastrutture energetiche, sia che le autorizzazioni di queste siano di competenza regionale o statale, “per assicurare la sostenibilità socio-economica, territoriale e ambientale dei progetti stessi”.
Tali accordi verrebbero stipulati DOPO il rilascio delle autorizzazioni: tuttavia la norma prevede che l’efficacia di ogni autorizzazione sia subordinata (non si comprende come) alla stipula del relativo accordo, che conterrebbe in particolare:
– “quantificate (come?) e positive (a giudizio di chi?) ricadute sul territorio in termini di vantaggi economici e di sviluppo per le utenze produttive o civili”
– “adeguate (a giudizio di chi?) misure di compensazione e di riequilibrio ambientale, territoriale ed economico.
“E’ evidente – continua il WWF – il tentativo di ridurre questioni complesse come l’impatto degli impianti energetici, ad un “mercato” tra il ceto politico al potere ed il mondo imprenditoriale (si tratti di grandi multinazionali o di piccole e medie società locali)”.
Secondo l’associazione l’articolo 17 è stato pensato, evidentemente, soprattutto allo scopo di cercare di risolvere in qualche modo, attraverso un grottesco tentativo di sostanziale monetizzazione, sia la vicenda del progetto del terminale di rigassificazione del GNL proposto dalla società GasNatural nel sito di Trieste-Zaule, sia quelle degli elettrodotti Somplago – Würmlach e Redipuglia-Udine Ovest, che la Giunta non ha saputo né voluto affrontare sul piano tecnico ed ambientale, pur in presenza di numerose, gravi e comprovate irregolarità e carenze nelle varie fasi delle procedure VIA. Il WWF chiede perciò lo stralcio dell’articolo.

Un giudizio organico sulla politica energetica della Regione – conclude il WWF – si potrà esprimere solo quando sarà disponibile il nuovo Piano Energetico Regionale, che sostituirà (ma non si sa quando) quello del 2007, rivelatosi del tutto inefficace. L’auspicio è che il P.E.R. dedichi la massima attenzione – ben al di là dell’obiettivo minimo dell’1% annuo indicato nel disegno di legge – agli investimenti nell’efficienza energetica, molto più redditizi (anche in termini di posti di lavoro generati) e meno costosi di quelli nella costruzione di centrali elettriche ed altri impianti produttivi, come emerge anche dal “Libro Verde dell’efficienza energetica” dell’Unione Europea (2005).

2 commenti a Il WWF sul ddl energia: “Un grottesco tentativo della Giunta regionale di ritagliarsi uno spazio di contrattazione privata”

  1. Dario Predonzan ha detto:

    Sono un po’ sorpreso che questo argomento non abbia suscitato finora alcun commento.
    Eppure gli intenti di quell’art. 17 del disegno di legge mi paiono chiarissimi.
    Si tratta di fare, sotto la copertura della legge, quello che Roberto Dipiazza, Piero Camber & co hanno tentato di fare quando comandavano in Comune: mettere da parte i rischi per la sicurezza e gli impatti ambientali del progetto, facendo finta che non esistano, per battere cassa con GasNatural (ma anche con altr società per altri progetti, per esempio quello della centrale biomasse).
    Solo al WWF questa operazione sembra pericolosa? Forse sì, visto che all’audizione di giovedì 21 giugno in Consiglio regionale nessuno dei consiglieri di opposizione presenti ha aperto bocca (sugli assenti meglio stendere un velo di oblio). Nè d’altra paret erano presenti – ancorché invitati – i rappresentanti di altre associazioni ambientaliste…

  2. Triestin - No se pol ha detto:

    me par che no ghe freghi niente a nissun, e dopo anche i se lamenta.. Dio no xe furlan se noi paga oggi i pagherà doman, el 2013 se avvicina anche se prima arriverà la maledizion dei Maya

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *