3 Luglio 2011

Basket: Acegas, tutto fuorche’ la noia!

Emozionateci!”

emozioni in bianco e nero...a quando quelle a colori?

Il presenziare a funerali altrui chissa’ perche’ genera un contraddittorio stato interiore che, da una parte svuota le coscienze private di una presenza importante sulla terra, e dall’altra, spinto da istinto di sopravvivenza, mitiga il dolore con quella sana dose di cinismo che sussurra “beh, tutto sommato, noi siamo ancora vivi…”.

In macabra cadenza, le sorti della pallacanestro regionale hanno conosciuto il triste de profundis, prima Gorizia nel 1999, poi Trieste nel 2004 ed ora Udine con la chiusura di una grande era Snaidero; dire qual’e’ il male oscuro sarebbe impossibile, la geografia del basket nazionale ha gia’ recitato analoghi epiloghi in piazze storiche e la salute della pallacanestro in generale non e’ delle migliori.

Ora, nel “borsino sportivo” regionale, l’unica realta’ ascrivibile ad una categoria degna e’ la Pallacanestro Trieste 2004, pronta a cominciare una nuova stagione nella terza serie, diciamo senza troppe ambiziose velleita’. Il ricco banchetto della mercificazione dei titoli sportivi continua ad essere una sirena molto piu’ che intrigante per l’affamato popolo di appassionati di basket; se e’ vero che la Fortitudo con 450 mila euro si e’ garantita la Legadue (veramente nello sport esistono figli e figliastri…), inevitabile, facendo un rapido ragionamento sugli anni di permanenza nello stagnante campionato dilettantistico, coltivare un sogno nel cassetto, e rammaricarsi per tanti e tanti soldi spesi senza spostarsi verso quartieri piu’ nobili della gerarchia palla a spicchi.

Icaro cercando di volare verso il sole sciolse la cera che legava le proprie ali, figuriamoci se Trieste, con la “scottata” di neanche sette anni fa, vuole provare un simile azzardo, tanto piu’ che il nuovo GM Dario Bocchini avra’ un budget ridimensionato. Pero’ e’ anche vero che lo sport e’ emozione, il brivido di un canestro all’ultimo secondo puo’ essere lo stesso brivido di fare una Legadue lottando fino all’ultima giornata per salvarsi (pur di respirare aria nuova), oppure osare in un mercato estivo non con il consueto scopo dell’ “investimento a rischio zero” ma creando le condizioni di poter lottare per un obiettivo ambizioso.

In questi giorni era in citta’ Rich Laurel, uno che, vestendo la maglia dell’Hurligham Trieste, ha letteralmente mandato in tilt encefalogramma del tifoso di basket a Trieste, la cellula impazzita che e’ partita dalla placida societa’ del Presidente Zalateo prima e Calmonte poi, che ha fatto sognare una citta’.

Razionalita’ e logica necessari, appiattimento no…. emozionateci!

Raffaele Baldini

2 commenti a Basket: Acegas, tutto fuorche’ la noia!

  1. viceversa ha detto:

    mah… chi di spada ferisce, di spada perisce…
    per chi non si ricorda, anche Udine “acquistò” a suo tempo, i diritti di Vicenza per partecipare all’allora A2…
    Mercato delle vacche… che tristezza…

  2. Alessio ha detto:

    Il male oscuro? La mancanza de schei

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