10 Maggio 2011

Rischio malnutrizione per gli anziani nelle strutture assistenziali

Il rischio di un’alimentazione inadeguata o di malnutrizione negli anziani a Trieste passa dal 6% per quali in casa propria al 14% di chi risiede in una casa di riposo, in ospedale (39%) o in una struttura riabilitativa (70%). Il dato emerge da un’indagine sullo stato nutrizionale e la salute orale dell’anziano istituzionalizzato, realizzata dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda per i Servizi Sanitari 1 Triestina in collaborazione con la Clinica Odontoiatrica e stomatologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.

Lo studio e’ stato condotto tra 420 anziani ricoverati, di cui 210 di 30 residenze polifunzionali e 210 in sette residenze protette. Oggi a Trieste su circa 65.500 ultra sessantacinquenni 1.761 sono accolti nelle 77 strutture polifunzionali attive in citta’ mentre 1.206 sono ricoverati in quelle protette. Utilizzando il ”Mini Nutritional Assessment”, strumento per la valutazione nutrizionale dell’anziano, il 14% degli anziani soffre di malnutrizione (10% ospiti delle residenze polifunzionali; 21% nelle strutture protette). Il 49% risulta invece a rischio di malnutrizione (45% nelle polifunzionali e 55% nelle protette). Il 37% del campione e’ invece ben nutrito (45% del campione nelle polifunzionali e 24% nelle protette). Tra le cause di malnutrizione, meno della meta’ degli anziani esaminati conserva un’adeguata capacita’ masticatoria. Il 62% e’ completamente privo di denti e di questi il 39% non ha una protesi, situazione che aumenta del 60% il rischio di malnutrizione. Il 49% degli intervistati definisce scarsa la percezione della propria salute orale. Solo nel 43% delle strutture visitate il menu’ e’ predisposto da un professionista mentre solo due addetti alla ristorazione su 121 hanno seguito un corso specifico sugli aspetti nutrizionali nell’anziano. Il 52% degli anziani assume solamente latte Uht, il 19% in polvere. Il 25% mangia solo carni congelate, stessa percentuale per chi mangia solo verdure cotte di origine congelata. L’indagine mette in luce l’opportunita’ di diffondere regolarmente la pratica dello screening nutrizionale nell’ambito delle strutture per anziani, cosi’ da riconoscere in tempo le eventuali situazioni di rischio.

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