Dopo numerosi sopralluoghi ed escursioni, sul Monte Sabotino, alla ricerca soprattutto di gallerie cannoniere legate alla Grande Guerra finalmente, domenica 27 marzo il Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” ha scoperto la prima cavità naturale.
Bisogna dire che il fenomeno carsico, su questo baluardo alle porte di Gorizia, da sempre è ben evidente e messo in risalto dai numerosi campi carreggiati e le mille microforme carsiche che modellano la superficie delle bianche rocce di questo monte, simbolo di Gorizia. Sino ad ora però non era mai stata trovata alcuna forma di cavità naturale di una certa consistenza, fatto questo molto probabilmente dovuto agli intensi bombardamenti avvenuti durante la guerra che ne hanno distrutto gli ingressi o eventualmente perchè le poche cavità sono state adattate e modificate dalle truppe belligeranti. L’unico fenomeno ipogeo naturale conosciuto fino ad oggi era rappresentato da una piccola grotta situata nei pressi del paese di S. Mauro, cavità che era stata già esplorata e rilevata topograficamente sempre dal “Seppenhofer” alcuni anni fa.
La nuova scoperta getta così una nuova luce sulle conoscenze del carsismo in questa zona, anche se da sempre gli speleologi avevano intuito che i fenomeni ipogei si sarebbero trovati prima o poi sulle pendici di questo monte, la loro testardaggine nella ricerca è stata così premiata. La nuova cavità non è molto grande ma, rappresenta uno sprone ulteriore per gli speleologi goriziani per continuare le esplorazioni in questo senso. Le ricerche in questi anni non sono state facili e non prive di rischio perché, come è già successo, scavando per individuare qualche fessura soffiante si possono trovare ancora oggi dei residuati bellici della Prima Guerra Mondiale.
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