Quando a Trieste parliamo di chifel e chifeletti la mente richiama una serie di immagini di feste in famiglia, gite in Carso e grandi libagioni.
I chifeletti di patate sono delle mezze lune, dei cornetti di pasta di patate fritti nell’olio, contorno ideale per lo stinco arrosto o per delle bistecche impanate.
Nella tradizionale cucina triestina e carsolina si trovano altresì anche come dolce, cosparsi di zucchero o con il miele.
Personalmente, li adoro salati di contorno ad un buon arrosto, e nella mia crescita li associo alle grande feste familiari.
Sono molto diffusi nella cucina triestina e in quella carsolina.
Bisogna dire però che nelle vecchie testimonianze triestine e istriane la parola richiama il panino fatto a forma di mezza luna, tipico di molte panetterie triestine. E si dice che i chifel si cominciarono a fare per dispregio ai turchi nel 1683, quando, sotto il comando di Carlo Mustafà, assediavano Vienna, ma in questo caso si parla del chifeleto- panino.
Ancora, la parola deriva dal tedesco Kipfel, letteralmente cornetto. Termine diffuso anche in Istria e in certe zone del Carso sloveno, dove spesso si trova chiamato col diminutivo di kifelček.
Ma veniamo alla preparazione, facile e veloce.
Ad occhio bisognerebbe usare un uovo per un chilo di patate o poco più, un pizzico di sale e un quarto di farina (da aggiustare).
Lessiamo le patate, e, dopo averle fatte raffreddare, le passiamo attraverso quello strumento arcaico chiamato “schiacciapatate”, da cui le patate escono a sfilacci. Ora mescoliamo il tutto con la farina, poi creare una specie di vulcano e farci cadere dentro un uovo. Aggiungiamo del sale e continuiamo a mescolare, fino a creare un impasto ben amalgamato. Effettivamente l’impasto per fare gli gnocchi è il medesimo. Già, perchè ci troviamo ad un bivio, gli gnocchi oppure passare ai chifeletti, oggi seguiamo la seconda strada.
Lavoriamo la pasta e facciamo tanti filoni che poi taglierete in sezioni di dieci centimetri, dal diametro di un centimetro abbondante da modellare a forma di cornetto.
Mettete dell’olio extravergine d’oliva in una padella, fatelo friggere, e quindi immergete i Kipfel. Quando saranno ben fritti, e il colore sarà passato da giallo chiaro a marroncino, i chifeletti saranno pronti. Serviteli caldi e salate ancora a piacimento. Se invece avete optato per il dolce, spazzateli di zucchero a velo.
Bonissimi!
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