26 Gennaio 2011

Luoghi del cuore del Fai: in regione vince l’Arco Bollani di Udine

E’ giunto alla quinta edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore”, promosso dal Fondo Ambiente Italiano, che ha visto la partecipazione di quasi mezzo milione di italiani, un numero impressionante che rappresenta il quadruplo dell’ultima edizione. Mezzo milione di persone unite nel nome di un’Italia da tutelare e da tramandare alle generazioni future.
Come si è piazzata la regione? Al primo posto (ma 29.o nella classifica generale) la richiesta di “salvare” l’Arco Bollani di Udine. Ha ricevuto 3.777 segnalazioni il monumento che segna l’esordio dell’attività del celebre architetto Andrea Palladio in Friuli Venezia Giulia. E’ situato nel centro di Udine, in Piazza Libertà, ai piedi della salita che porta al Castello. L’Arco è dedicato al luogotenente della Serenissima Domenico Bollani che nel 1556, ne commissionò la realizzazione con un duplice intento: ringraziare per il termine di un’epidemia di peste e porre la città sotto il simbolo del Leone di San Marco, che – non a caso – sovrasta il monumento. L’antica struttura è stata restaurata una ventina d’anni fa ma necessita tuttora di interventi di manutenzione, soprattutto sul “leone marciano” che orna la cima.

Segue, in 129.a posizione con 360 segnalazioni l’aeroporto Duca d’Aosta di Gorizia, quindi l’Acquedotto veneziano di Palmanova (232 voti, 157° posto), il Santuario di Santa Maria Regine dei popoli in Preval, a Mossa (229° posto, 64 voti) e il Lago di Cavazzo (238° con 54 voti).
Per una segnalazione triestina bisogna scendere fino al 249° posto: con 40 voti ecco il Monumento a Sissi.

A livello nazionale al primo posto si trovano, con 34.118 segnalazioni, gli Eremi dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia: ventiquattro eremi scavati nella roccia grigia su strapiombi di oltre 200 metri, nella zona che circonda l’Abbazia, luogo di monaci e anacoreti che si sono dedicati alla contemplazione e all’ascesi. Un luogo davvero speciale, un interessantissimo habitat rupestre in un contesto paesaggistico di grande fascino. Al secondo posto, con più di 26.150 voti, c’è Casa Desanti Bossi a Novara, splendida villa ottocentesca realizzata nel centro storico, dall’architetto Alessandro Antonelli, uno dei più importanti esempi di architettura civile piemontese dell’Ottocento, purtroppo chiusa e abbandonata da anni e bisognosa di grandi interventi di restauro. Al terzo posto, con 19.238 segnalazioni la settecentesca Chiesa di Santa Caterina a Lucca conosciuta come la “Chiesa delle sigaraie” per le donne che andavano lì a pregare prima di iniziare il lavoro nella vicina Manifattura Tabacchi.

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