4 Maggio 2010

Oltre 3mila firme contro la discarica sul Torre

Il Comitato Spontaneo del Torre ed il Comitato di San Gottardo sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio regionale Eduard Ballaman per consegnare la petizione per fermare la proliferazione di discariche lungo il torrente Torre.

I Comitati, con oltre 3000 adesioni, non si oppongono a qualunque tipo di impianto, ma riterrebbero accettabili le discariche per inerti (residui di demolizione) inizialmente previste dalla pianificazione del Parco. Quello che ritengono rischioso, invece, è la realizzazione di nuove discariche perrifiuti urbani ed assimilati, come quella del progetto “di là de Tor” presentato dalla Ifim spa per proseguire le attività della discarica di San Gottardo sulla sponda opposta del torrente.

Ballaman ha manifestato un chiaro interessamento per la situazione di quest’area, interessata dalla più grande discarica per rifiuti urbani della provincia, in funzione da una quarantina di anni tra gli argini del torrente Torre ed in prossimità dell’abitato di Udine.
“Considerato che nella stessa zona è presente anche un’altra discarica per rifiuti urbani chiusa e altre discariche per inerti, sussiste il timore che -in caso di nuovi impianti del genere- possa ripetersi quanto già avvenuto a Firmano (comune di Premariacco): in quella zona, infatti – sottolineano i comitati -, si sono verificati gravi inquinamenti delle falde e dei terreni, ma, a causa della prossimità tra le varie discariche, non è possibile riconoscere quale sia la causa dell’inquinamento e procedere alla sua bonifica”.

L’incognita che rimane alla fine della giornata è quale sarà l’esito della votazione della Commissione di Valutazione di impatto ambientale sul progetto “di la` de Tor” prevista per domani.

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