4 Maggio 2010

Caos traffico a Santa Croce. E le impalcature che circondano la chiesetta non aiutano

Caos traffico a Santa Croce. E le impalcature che circondano la chiesetta non aiutano la situazione.

La denuncia arriva da David Sosič, un lettore di Bora.La.

“È già da un po’ di tempo che la chiesetta di Santa Croce è in queste condizioni. Non so dire esattamente quanto, ma sicuramente più di un anno.
L’area circostante la chiesetta è stata messa in sicurezza a causa della caduta di scaglie in pietra (in sloveno “skrle”) che
costituiscono la copertura del tetto. Non so se e quando siano previsti dei lavori di ristrutturazione, ma la situazione attuale,
oltre a rendere inagibile la chiesetta per i praticanti del culto cattolico, crea disagi per tutti gli abitanti del paese per quanto
riguarda i parcheggi degli autoveicoli. A S. Croce c’è già, a mio avviso, un problema di “sovraffollamento” di automobili che situazioni come questa aggravano ulteriormente.
Sarebbe sicuramente auspicabile una soluzione in tempi brevi da parte del Comune di Trieste, al quale, credo, la chiesetta, intitolata a San Rocco, appartenga.

Fra l’altro, prima che la “imbragassero”, la chiesa fungeva da attrazione turistica e vi era la possibilità di visitarla. Cosa che, ovviamente, adesso non è più possibile. E chissà se lo sarà ancora”.

David Sosič

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7 commenti a Caos traffico a Santa Croce. E le impalcature che circondano la chiesetta non aiutano

  1. enrico maria milic ha detto:

    grazie david!
    interessante segnalazione

  2. Federico ha detto:

    Quella dei parcheggi è certamente una motivazione pragmaticamente valida.
    Ma penso non sia da sottovalutare il valore artistico e storico della chiesetta. Si tratta di uno dei primissimi edifici dell’antico paese di Santa Croce.
    Non sono un architetto, ma la bellezza di quella chiesetta è innegabile!
    Sarebbe un gran peccato se fosse lasciata ancora a marcire come sta avvenendo da più di un anno…

  3. rezbar ha detto:

    Grazie a voi per averla pubblicata. 🙂

  4. rezbar ha detto:

    Concordo pienamente con Federico.

  5. rezbar ha detto:

    Alcuni amici e compaesani di S. Croce mi hanno fatto notare anche che la chiesetta (tra l’altro ho scordato di dire che è intitolata a S. Rocco), fino a prima che la “imbragassero”, fungeva da attrazione turistica e vi era la possibilità di visitarla. Cosa che, ovviamente, adesso non è più possibile. E chissà se lo sarà ancora…

  6. Bibliotopa ha detto:

    L’ho visitata più volte, se volete qualche immagine dell’interno.. è molto bella l’abside a costoloni gotici.

  7. Fabio Urlini ha detto:

    Grazie a David per aver ricordato a tutti lo stato di abbandono “amministrativo” della nostra frazione. Per il restauro della chiesetta di S.Rocco posso dire che il Comune di Trieste ha inserito l’opera di restauro (i danni alla copertura sono probabilmente conseguenti al precedente “restauro” da parte dello stesso Comune effettuato negli anni precedenti, della serie “Ciccio no xè per barca…”) nel piano pluriennale delle opere, la copertura economica è stata erogata dalla Regione Friuli – Venezia Giulia. Speriamo che il Comune non utilizzi il denaro in questione dirottandolo magari a qualche altra opera come spesso fa. La questione del traffico si portebbe risolvere consentendo l’accesso con autoveicoli ai soli residenti e realizzando una nuova arteria (in progetto da decenni e mai realizzata) che colleghi la strada che sale dai Filtri di Aurisina (Brojenca) con la zona del Borgo SS. Quirico e Giulitta, bypassando così il centro storico. A quel punto si potrebbe pensare di interrare tutte le linee aeree (elettricità, telefono) e di realizzare finalmente la rete di fognatura del paese ancor’oggi inesistente…roba de terzo mondo…

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