12 Febbraio 2010

Serracchiani (Pd): c’è bisogno della Croazia in Ue. Ma si valuti la restituzione dei beni nazionalizzati dalla Jugoslavia

Leggi tutto l’intervento di Debora Serracchiani sul suo blog.

40 commenti a Serracchiani (Pd): c’è bisogno della Croazia in Ue. Ma si valuti la restituzione dei beni nazionalizzati dalla Jugoslavia

  1. istro ha detto:

    leggere anche il mio intervento n.82
    http://trieste.bora.la/2010/02/10/il-giorno-del-ricordo-e-i-soldi/#comment-170945
    Debora parla, così, per dire…. come tante volte tanti hanno parlato….
    Le parole sono anche “onorevoli”, poi la politica estera e le relazioni internazionali sono ben altra cosa, cara Debora…

  2. Gioia ha detto:

    La denazionalizzazione dei beni deve valere per tutti i cittadini appartenenti all’unione. Per i croati si e per gli altri no? E’ una grave discriminazione. E’ il bene che viene denazionalizzato quindi deve tornare al legittimo proprietario qualunque sia la sua nazionalità sennò crolla la base stessa su cui è fondata l’unione. Alla Slovenia fu regalata totalmente questa condizione dal governo Prodi nel ’96. Che adesso stanno cambiando idea anche di là?

  3. matteo ha detto:

    gioia, il baratto del italia delle terre degli esuli per un debito minore non puo creare nessuna restituzione

  4. Gioia ha detto:

    Qui bisogna mettersi daccordo. E’ il comunismo che ha fallito e che da sconfitto chiede di entrare nell’unione. E’ mai possibile che non possiamo alzare la testa e porre delle condizioni favorevoli ai nostri cittadini?

  5. matteo ha detto:

    ma che comunismo? ma cosa centra?

    allora gl’averi dei esuli sono stati barattati dal italia per un debito minore di guerra con la jugo (non comunismo), tito ha detto vale tot e l’italia ha detto si che ci pensera a risarcire, lo sanno tutti, per questo non puo esserci nessuna restituzione delle terre, casomai un risarcimento da parte dello stato italiano che ha barattato le terre

  6. Gioia ha detto:

    Ti sbagli di grosso. Allora perchè sono stati stabiliti dei risarcimenti che sono cmq irrisori?
    Poi quello che disse Tito vale meno di niente poichè la federativa è morta e la equazione jugoslavia=slovenia=croazia è una mistificazione. Se vogliono entrare devono denazionalizzare e restituire come hanno fatto persino in Russia!

  7. Gioia ha detto:

    Se fossi stato il berlusca avrei detto questo all’amica jadranka. Tanto è amico di tutti. E’ come la pelle dei coglioni. Va dove la tiri.

  8. effebi ha detto:

    no, calemo sempre le braghe e ciapemo sempre de mona co i ne fa comunque passar sempre per quei “cativi”…

    quindi el confin dove lo metemo ? a Fiume o piu zo !? 🙂

    me par che “ne tocherà” ciapar dentro la croazia tuta intiera… le banche xe italiane , i cantieri i pensava de dargheli ala fincantieri… tuto xe un gran casoto… ma solo per i beni dei esuli no se poderà far niente… (eh …regole xe regole… i tratati… la sovranità… niente da fare… pecà…)

  9. Richi ha detto:

    @ Gioia

    L’infermier con le pirule no xe passado oggi?

  10. Gioia ha detto:

    El xe in ritardo!

  11. matteo ha detto:

    i risarcimenti a cui parli è della zona b e non centra nulla l’esodo del istria, quei indenizzi sono stati stabiliti dalla jugo e l’italia e la slo e cro si sono presi la responsabilita di pagare (la slo ha pagato ma l’italia non li vuole prendere, la cro non ancora sta aspettando di sapere come pagare)

    quello che ti dico è pura verita storica, studiata e rivista, gl’esuli non possono pretendere nessuna proprieta in istria dato che le loro terre sono state barattate dal italia

  12. effebi ha detto:

    la serracchiani riva desso… bella forza….
    qualchidun se ricorda del 2005 quando Fini (allora ancora AN) xe vignudo a Trieste per el Giorno del Ricordo e….

    “Il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini e’ stato fischiato da diversi esponenti delle associazioni degli esuli a Trieste, quando ha parlato della necessita’ di guardare avanti e di accompagnare gli ”amici croati”, nel loro cammino verso l’Europa e, quando ha toccato il tasto dei beni abbandonati dagli esuli e del lavoro che si sta compiendo con il governo croato in tal senso….”

    che lavoro ? mah !

    xe de rider (per no pianzer)… forse xe per via che el Giorno del Ricordo xe quasi coincidente col carneval… me in sto periodo se vedi sempre tanti pajazi e pajaze in giro… e quanti che ghe va drio…

  13. matteo ha detto:

    cmq la denaziolizzazione è un altra cosa, pero esiste un pero, con quale metro si dovrebbe risarcire quello odierno (che vale milioni) o quello del 45 55 (che non vale niente)?

  14. Gioia ha detto:

    Ma loro non ti restituiscono nulla nemmeno nella zona b. Poi se la caverebbero con pochi milioni di dollari. Il valore è nettamente superiore. Per questo che non vengono accettati.

  15. massimiliano ha detto:

    za che semo sburtemo fin la dalmazia. se bechemo anche dubrovnik (pardòn, ragusa), cusì gaveremo finalmente anche una cità d’arte, in maniera de tignir verti i centri comerciali tute le domeniche. voio veder se la regiòn no ne ‘scolta!

    parlando seriamente:
    dimenticate qualsiasi restituzione.
    sicuramente vi saranno agevolazioni su base documentale per i discendenti di esuli già proprietari, ma scordatevi il verbo “restituire”.
    Slovenia e Croazia sono un’altra storia.
    e comunque se c’è da incazzarsi, lo si deve fare con l’Italia.

  16. Gioia ha detto:

    fai un calcolo estimativo di quanto può valere tutta la città di Capodistria per esempio? O Umago?

  17. matteo ha detto:

    scusa gioia ma se vanno li a chiedere indietro le terre e poi questi gli tirano fuori una carta dove lo stato (tuo) ha barattato gl’averi dei esuli per un debito minore di guerra e in quei averi sono comprese le tue terre che fai? nulla, non puoi fare nulla

    e se non vengono accetati non è che cambi molto, quella volta valeva niente e allora?

  18. matteo ha detto:

    odierna o quella volta?

  19. effebi ha detto:

    te volevi comprar gioia ? due al prezo de una ?

  20. massimiliano ha detto:

    Capodistria val più de Parco dela Vittoria

  21. Gioia ha detto:

    Perfetto.

    A parte che le carte della federativa non hanno valore per degli stati che non esistevano.

    A parte che la denazionalizzazione è un’altro problema.

    Noi gli diciamo NO ALL’UNIONE! che sono 3,5 miliardi di Euro per la Croazia appena entra.

    Mica bisgna calarsi i pantaloni sempre! La loro via al socialismo è fallita in modo peggiore del fascismo e quindi ognuno per la sua strada!

    E noi gli diciamo NO ALL’EUROPA

  22. massimiliano ha detto:

    ben petada!

  23. matteo ha detto:

    allora gioia, quando sono nate la slo e la cro si sono prese i debiti tutti gl’accordi fatti dalla jugoslavia, ne uno di piu ne uno di meno, la federazione non interessa, quando sono nate hanno firmato e hanno detto quello che la jugo ha firmato prima noi la ratifichiamo e la prendiamo (quindi la tua idea non ha da esistere)

    la denazionalizzazione comprendeva dopo l’esodo quando i terreni sono stati nazionalizati, ma la proprieta privata in jugo esisteva

    e chi se ne frega se è finita, non sono di ispirazione socialista, a parte che i socialisti non sarebbero contenti se definisci la jugo socialista

  24. Gioia ha detto:

    Adesso dico l’ultima poi basta.

    Per me si può dire tutto ed il contrario di tutto, ma se si permettesse alla croazia un’ingresso nell’unione che significa per quello stato il salvataggio dal default senza ottenere nulla di nulla di nulla e ancora di nulla in cambio sarebbe una vigliaccata enorme per gli istriani. E si dovrebbe chiedere la cancellazione del 10 Febbraio perchè la presa per il c… deve finire una volta per tutte.

  25. matteo ha detto:

    be la fine del fascismo decreto la guerra civile in italia con l’uccisione di mussolini

  26. matteo ha detto:

    lo hai capito che non è una situazione rosea per loro

  27. Richi ha detto:

    @ Gioia 24

    “Adesso dico l’ultima e poi basta”

    Dio te ringrazi.

  28. milost ha detto:

    Sommessamente: mi sembrano una nazione incasinatissima, un popolo arruffone e approssimativo, tanto simpatici ma è ben dura ragionare con loro. E i loro di cui parlo non sono i manager di Zagabria, provate ad avere a che fare con persone qualunque: un mix di irruenza, spregiudicatezza, superficialità, desiderio viscerale di recuperare a velocità supersonica un senso di inferiorità che comunque provano, vendendosi anche la nonna se necessario, l’idea della legalità è “gelatinosa” ( in verità come la nostra)….ripeto, persone simpaticissime, ma ritengo abbiano da prendersi ancora del tempo, per elaborare e maturare un’identità socio-culturale più equilibrata. Se ciò debba avvenire dentro o fuori la UE: ma c’è di tutto nella UE, ci siamo pure noi italiani, che differenza volete che faccia!

  29. Richi ha detto:

    @ Milost

    Potrei fare una battuta su un altro popolo europeo che viene visto esattamente come vedi tu i croati (se non peggio), ma in tutto il mondo. Ma meglio di no, troppo facile.

  30. Gioia ha detto:

    Richi

    dai non ti vergognare dillo che sono gli sloveni dai dai

  31. Richi ha detto:

    E di che dovrei vergognarmi? (certo che te son ganzo, anca col nick da baba te entri…se gavemo capi’ 😉 )

  32. massimiliano ha detto:

    italo xe un mito… 😉

  33. boh ha detto:

    ma che dibattito… non preoccupatevi che in europa non entra piu’ nessuno – ovvero si esce tutti, visto che l’europa e’ deceduta, finita, straindebitata e strainvecchiata e non riesce piu’ a coprire le spese pubbliche e il debito che le generazioni precedenti e i due geronti a comando si son mangiati

  34. effebi ha detto:

    euroscettico ?!

  35. jacum ha detto:

    é stato veloce,…
    mi sono letto l’intervento di questa politicante:
    “…..ho voluto anche ribadire che altri passi avanti possono essere fatti dalle istituzioni croate per armonizzarsi con quanto previsto dal primo Protocollo della Convenzione europea dei diritti umani, firmato a Parigi nel 1952, in particolare valutando la restituzione ai legittimi proprietari dei beni nazionalizzati dalla Jugoslavia di Tito nel dopoguerra.”

    *******
    ecco l’articolo della convenzione ECHR:
    ARTICLE 1
    Every natural or legal person is entitled to the peaceful enjoyment of his possessions. No one shall be deprived of his possessions except in the public interest and subject to the conditions provided for by law and by the general principles of international law.

    The preceding provisions shall not, however, in any way impair the right of a State to enforce such laws as it deems necessary to control the use of property in accordance with the general interest or to secure the payment of taxes or other contributions or penalties.
    *******

    non riesco a capire come i croati potrebbero “valutare” la restituzione dei beni nazionalizzati dalla Jugoslavia.

    la richiesta della serracchiani suona come un piccolo ricatto verso la croazia attraverso la lettera scritta a napolitano.

  36. massimiliano ha detto:

    ne serracchiani ne napolitano hanno capito nulla in merito.
    parlano sopra le righe, sapendo che mai e poi mai accadrà nulla.
    lo fanno solo per il ruolo che hanno (il presidente), e per ingraziarsi qualche elettore (lei).

  37. effebi ha detto:

    mi ripeto…

    “Il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini e’ stato fischiato da diversi esponenti delle associazioni degli esuli a Trieste, quando ha parlato della necessita’ di guardare avanti e di accompagnare gli ”amici croati”, nel loro cammino verso l’Europa e, quando ha toccato il tasto dei beni abbandonati dagli esuli e del lavoro che si sta compiendo con il governo croato in tal senso….”

    che lavoro ? mah !

  38. effebi ha detto:

    era il 2005

  39. jacum ha detto:

    xe pasai zincue ani…. e casa xe suceso?
    un klinz perchè no sucedrà njente!

    voi esuli con prexunte proprietà che credè che devi esserve restituide, DIMENTICHEVE e metè una piera sora! dixè grazie italia e po bon!

    xe el 2010.

  40. effebi ha detto:

    @jacum…ma no te ga altro de far !?

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