6 Maggio 2009

Tagliati i voli da Ronchi per Genova e Torino

“La sospensione dei voli per Genova e Torino è l’ennesimo colpo alla credibilità del nostro aeroporto regionale”.
È quanto afferma il Consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, che sottolinea come, da oggi, di fatto, la nostra regione risulti isolata dai collegamenti aerei con tutto il nord d’Italia. Questo fatto risulta ancora più grave, a giudizio dell’esponente del Partito Democratico, se si considera che i voli per Genova e Torino, oltre a quelli per Milano, erano frequentati da dirigenti e manager di nostre aziende e di aziende del Nordovest; ciò rischia di penalizzare ulteriormente queste aziende proprio in un momento di crisi economica…



Ecco allora, che anche alla luce di ciò, diventa ancora più attuale la richiesta, fatta dal Gruppo consiliare regionale del Partito Democratico, di un’audizione, in I Commissione, dei vertici del Consorzio Aeroporto Fvg, dopo che, a metà marzo, era stato audito il Presidente dell’Spa.
Un’audizione che, come sottolinea Brussa, intende affrontare, oltre che la situazione venutasi a creare in aeroporto, a seguito della vicenda Alitalia e della perdita dei tanti voli, anche del futuro del Consorzio medesimo e dell’ipotesi di realizzazione del centro intermodale, che l’Assessore regionale ai Trasporti Riccardi ha rilanciato di recente.
“La sospensione dei voli per Genova e Torino e la richiesta della compagnia Air Vallee, che subordina la ripresa dei voli ad un sostegno economico da parte di qualche sponsor, pubblico o privato, saranno, poi, ulteriori argomenti che, conclude Brussa, come Partito Democratico, intendiamo sollevare in seno alla Commissione, che, a questo punto, ci auguriamo, sia urgentemente convocata”.

3 commenti a Tagliati i voli da Ronchi per Genova e Torino

  1. FRANCESCO MANZELLA ha detto:

    Caro Direttore,
    mi presento sono Manzella Francesco coordinatore del Ppec di Gorizia (sito http://www.protagonistiec.it), purtroppo relativamente al ns. scalo aereoportuale,saremo costretti sempre più a ridimensionare le ambizioni.
    Questo in passato era dovuto, sopratutto alla concentrazione di numerosi altri scali nelle vicinanze. Il colpo di grazia, ci è stato inferto dalla questione CAI-Alitalia che come in altre parti lungo il territorio nazionale, inizia a far sentire le proprie conseguenze.
    Inoltre, la frustrante crisi non aiuta certo a questo stato di cose. E per quanto concerne l’elargizione di sponsor sia privati, ma sopratutto pubblici bisogna essere oculati ma principalmente vigili.
    Nel senso che, bisogna che si studino approfonditamente i vari progetti industriali, per un auspicabile sviluppo a posteriori. Senza che vengano elargiti contributi fini a se stessi, che avranno come risultato finale lo sperpero di danaro pubblico.

  2. t.p. ha detto:

    il consorzio è una scatola da chiudere!!!!! succhia soldi da venti anni e non permette nessun rilancio dell’ aeroporto per paura di perdere le poltrone!! ma da lì volenti o nolenti VI DOVETE ALZARE!!! STA FINENDO LA MAGNADORA!!

  3. Luca ha detto:

    Ed ecco un altro partitino ad personam che è nato per raschiare voti al centro. Il caro Allam, da sempre sponsor di Berlusconi (per non dire viceversa), dovrebbe dire lui che cosa ne pensa dell’operazione Alitalia fatta da Berlusconi e Confindustria. Se non è stata quella un’operazione di sperpero di denaro pubblico, allora non so davvero quale si può citare di più di recente. E doveva salvare Malpensa..

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