Monfalcone si prepara a trasformarsi in una grande e naturale Centro commerciale all’aperto.
E’ la promessa dei commercianti monfalconesi. “Già da qualche anno – spiegano – l’Associazione commercianti aveva iniziato una articolata serie di contatti con altre città italiane per verificare l’impatto e i risultati collegati alla creazione di un Centro integrato di via, una organizzazione con lo scopo di riqualificare e rilanciare i centri cittadini. Un Civ vuol dire un consorzio di imprese…
che partecipa e promuove proposte, gruppi d’acquisto, manifestazioni, sostiene i vari aspetti di un marketing urbano trovando il supporto della parte pubblica chiamata a intervenire sugli aspetti architettonici, il verde, la viabilità e quanto altro è necessario per rendere piacevole e funzionale il vivere ed il muoversi in un centro città. A livello nazionale sono moltissime le località che si sono qualificate in questa maniera e Monfalcone aspira ad inserirsi tra queste”.
Il progetto sarà presentato domani, alle 15, nella sala Conferenze della Biblioteca Comunale in via Ceriani 10. Il Presidente dell’Ascom di Monfalcone e Mandamento, Glauco Boscarolli, introdurrà il piano che sarà poi illustrato nel dettaglio dai curatori dello stesso, il dott. Rudy Colautti della Plansystem, l’ing. Edino Valcovich della Cooprogetti, l’arch. Sonia Princiotto e Livio Comisso titolare dello studio MediaCom.
bravi… in attesa che anche a GO qualcuno si svegli…
Però dire che a Monfalcone si siano “svegliati” è dire che dormivano di un sonno davvero profondo.
Perchè la cittadina è letteralmente circondata da centri commerciali, ipermercati ed outlet.
La differenza, per chi non lo sapesse, tra l’andare ad occupare uno spazio in un centro commerciale, ed invece questa proposta, sta semplicemente nel fatto che in un centro commerciale, chi ci va ad aprire una attività, deve pagare anche ciò che sta intorno, mentre con la proposta che avanzano chiedono al Comune, e cioè alla collettività, di pagare per loro un bell’ambiente attorno al loro negozio.
E’ quanto chiedono – da sempre – i commercianti goriziani.
Un bel “svegliarsi”, non c’è che dire…