27 Settembre 2007

Montesanto esclusa dalla 38. La Slovenska skupnost insorge

Montesanto esclusa dall’applicazione della legge 38. E scoppia la polemica.
"La soddisfazione per il passo avanti nell’applicazione della legge 38 che arriva dopo sei anni di ingiustificate attese, ha per noi un inequivocabile gusto amaro – spiegano i consiglieri circoscrizionali Miloš ?otar e Niko Klanjš?ek -. Spiace che il sindaco di Gorizia definisca l’esclusione del quartiere Montesanto – Piazzutta una grande vittoria. Altro che vittoria! Noi la consideriamo una sconfitta, nel senso di un’occasione persa per tutta la città".
I consiglieri della Slovenska skupnost spiegano come la comunità slovena affondi le proprie radici nel quartiere di Montesanto: "Ricordiamo l’acquisto, le prime lottizzazioni e l’urbanizzazione della zona nord della città da parte della cooperativa slovena Svoj dom, dagli inizi…

del secolo scorso. I residenti doc di queste terre conoscono in modo corrente l’italiano, lo sloveno ed il friulano e li usano pressochè in modo indifferente, specialmente senza pregiudizi. Nel nostro quartiere (via don Bosco) c’era la sede del collegio Aloisianum (Alojzijeviš?e), che per più di mezzo secolo accoglieva bambini e ragazzi che frequentavano le scuole slovene, e nella medesima via l’orfanotrofio sloveno. In via Croce vi erano le sedi storiche della scuola elementare slovena, della Glasbena matica, della biblioteca Fajgel, di molte associazioni culturali. In Riva Piazzutta la sede storica del settimanale Novi Glas e la redazione dell’Editoriale Goriška Mohorjeva. Oggi trovano sede proprio nel nostro quartiere numerose delle più importanti istituzioni ed associazioni della comunità slovena goriziana: c’è il Dijaški dom, il Mladinski dom, il collegio delle Suore slovene della Sacra famiglia, ci sono il Kulturni dom con annessa la palestra, il Kulturni center Lojze Bratuž, centro culturale polivalente ove hanno inoltre le proprie sedi la Confederazione delle organizzazioni slovene, l’Unione culturale cattolica slovena, la scuola di musica “Emil Komel”, la polisportiva Olympia, tanto per citare le principali. Ha sede storica nel nostro quartiere pure il centro pastorale di San Giovanni, il principale punto di raccolta dei fedeli sloveni residenti in città. Non dimentichiamo via Brolo, con l’asilo e la scuola elementare con insegnamento in lingua slovena “Oton Župan?i?”….Continuiamo?".
?otar e Klanjš?ek citano anche le denominazioni slovene, come Livada (poi Levada), Goriš?ek (piazza Medaglie d’oro) na Kornu (piazza De Amicis), Gosposka ulica (via Carducci), Podzemljuh, Solkansko polje, Na Ravni, Na njivah, Pri Štrangi, Na Žagi. Oltre ai personaggi nati nel quartiere: France Bevk, Lojze Bratuž, Rado Bednarik, Darko Bratina.
"Detto questo – concludono i consiglieri -, che dovrebbe per altro bastare al sindaco Romoli per rivedere la propria posizione secondo la quale ‘non si rilevano all’interno di questa circoscrizione, motivati presupposti storico – linguistici’ per applicare le norme di legge, alle suddette considerazioni ci piace aggiungere anche la nostra stessa presenza nel Consiglio di quartiere. Ma chi ci ha votati?"

19 commenti a Montesanto esclusa dalla 38. La Slovenska skupnost insorge

  1. Andrea ha detto:

    Non sono solito stare da questa parte…però sta volta è palese l’ errore della giunta Romoli. Ma come mai l’avrà fatto questo “errore”?Quale è la vera motivazione?

  2. liliana ha detto:

    forse il sindaco non ricorda o non ha letto le varie pubblicazioni a carattere storico che riguardano quell’argomento. si basano su documentazioni trovate negli archivi e non su parole!

  3. Adolf Hitler ha detto:

    Joseph Goebbels sei un coglione. Considerati licenziato.

  4. massimiliano ha detto:

    annalisa, anche se alcune persone con quello che scrivono (e con i nomi che usano) si qualificano da se, ti invito a cancellare questo tipo di commenti che devono rimanere sempre nei binari del rispetto e della civiltà.

  5. Franz ha detto:

    sottoscrivo quanto affermato da massimiliano.

  6. Franz ha detto:

    sottoscrivo quanto affermato da massimiliano.

  7. Andrea ha detto:

    ma chi ha licenziato chi??????

  8. hota ha detto:

    Facciamo in modo che, visto che Gorizia è città turistica e che soprattutto E’ CITTA’ ITALIANA i turisti sappiano di trovarsi nella nostra bella nazione! Altro che indicazione delle vie in sloveno! altro che carte d’identità bilingui (tanto casino han fatto e forse ne saranno state richieste 100…il censimento non serve!).Preferisco che il 38 mi ricordi il calibro e non l’offesa alla nostra città ed alla nostra Nazione!o il numero di scarpe della mia amica….

  9. hota ha detto:

    Facciamo in modo che, visto che Gorizia è città turistica e che soprattutto E’ CITTA’ ITALIANA i turisti sappiano di trovarsi nella nostra bella nazione! Altro che indicazione delle vie in sloveno! altro che carte d’identità bilingui (tanto casino han fatto e forse ne saranno state richieste 100…il censimento non serve!).Preferisco che il 38 mi ricordi il calibro e non l’offesa alla nostra città ed alla nostra Nazione!o il numero di scarpe della mia amica….

  10. ART ha detto:

    I turitsi devono essere proprio rinco***oniti per non accorgersi di essere in Italia senza passare il confine.
    Ovviamente è una battuta: non mi viene altro da dire di fronte alle menate nazionalistoidi di hota, che sono il vero insulto all’Italia e a Gorizia.

  11. ART ha detto:

    I turitsi devono essere proprio rinco***oniti per non accorgersi di essere in Italia senza passare il confine.
    Ovviamente è una battuta: non mi viene altro da dire di fronte alle menate nazionalistoidi di hota, che sono il vero insulto all’Italia e a Gorizia.

  12. GattaCiCova ha detto:

    Se qui c’è qualcuno che offende la nostra Città e la nostra Nazione, è colui che associa istintivamente, nella sua perversione mentale, una legge dello Stato ad un calibro di un’arma da fuoco. Posso comprendere il fatto che la malattia bruci i neuroni e che quando ce ne sono pochi il danno sia senz’altro maggiore, ma mi spaventa e preoccupa molto di più questo fenomeno che un innoquo cartello che porta una scritta anche in sloveno.

  13. GattaCiCova ha detto:

    Parlando invece di cose serie, credo che la motivazione vera per cui la Giunta Romoli abbia escluso Montesanto dalla 38, sia molto più sottile di quando affermato. Noi siamo abituati a “vedere” Gorizia come sta oggi.. In realtà la città, il suo “centro”, si sviluppava a nord, era via Carducci (via dei Signori), la stazione era quella di Montesanto.. Il valico di S. Gabriele e quello di Salcano, sono la vera “frattura” portata dal confine alla città.
    Vista così, è chiaro che per la Giunta Romoli, ammettere Montesanto nella 38 significherebbe ammettere che Gorizia “era storicamente” una città “mista”, ammettere che anche il suo centro storico, non solo la periferia, era ed è “misto”. Cosa che la destra goriziana non ammetterebbe mai!
    Ecco il vero motivo. Nonostante il modo “bonario” ed “aperto” con cui si presentano, i retaggi di “quel modo di vedere e di pensare” sono tutti ancora li, presenti e ben ancorati, e si riflettono sulle decisioni. Palesemente..

  14. GattaCiCova ha detto:

    Parlando invece di cose serie, credo che la motivazione vera per cui la Giunta Romoli abbia escluso Montesanto dalla 38, sia molto più sottile di quando affermato. Noi siamo abituati a “vedere” Gorizia come sta oggi.. In realtà la città, il suo “centro”, si sviluppava a nord, era via Carducci (via dei Signori), la stazione era quella di Montesanto.. Il valico di S. Gabriele e quello di Salcano, sono la vera “frattura” portata dal confine alla città.
    Vista così, è chiaro che per la Giunta Romoli, ammettere Montesanto nella 38 significherebbe ammettere che Gorizia “era storicamente” una città “mista”, ammettere che anche il suo centro storico, non solo la periferia, era ed è “misto”. Cosa che la destra goriziana non ammetterebbe mai!
    Ecco il vero motivo. Nonostante il modo “bonario” ed “aperto” con cui si presentano, i retaggi di “quel modo di vedere e di pensare” sono tutti ancora li, presenti e ben ancorati, e si riflettono sulle decisioni. Palesemente..

  15. GattaCiCova ha detto:

    …e pensare che solo pochi giorni fa l’Assessore alla Cultura dichiarava che il centrodestra aveva ampiamente superato le divisioni del passato e che i confini, soprattutto quelli culturali, li aveva in testa solo il centrosinistra.. da morir dal ridere.. 🙂

  16. hota ha detto:

    fortunatamente art e gatta capiscono le battute.Ma l’intelligenza sta nel saper estrapolare da una battuta ironica ciò che sta dietro e da come pare non ci riescono fino in fondo. Sentirsi nazionalisti equivale a dare il giusto valore alla nostra Nazione, alla nostra città e riconoscere i valori che nascono non solo dalla storia o dai confini come appaiono sulle cartine geografiche.In tali valori vanno considerate certamente le realtà linguistiche diverse, le etnie e le tradizioni ma per quello che realmente esse sono, attribuendo il giusto valore e il giusto nome di “minoranze”. L’offesa potrebbe ritrovarsi nel voler negare una realtà lì dove essa è palesemente respirabile, cosa che NON E’ A MONTESANTO!L’offesa potrebbe altresì ritrovarsi nel voler imporre, indiscriminatamente una legge là dove non vi sono i presupposti, la storia e quant’altro possa giustificare la sua applicazione.L’offesa sta però certamente in quanti (pochi) tentano di far passare una realtà diversa senza rispetto e considerazione di quanti (tanti) si sentono cittadini italiani nell’anima prima che all’anagrafe!

  17. Dan ha detto:

    siiiiiiiiiiii GRANDE HOTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

  18. GattaCiCova ha detto:

    Battuta ironica? Ma va?! E io che l’ho creduta istintiva…
    La storia ed i presupposti ci sono tutti, infatti. Gorizia non ha mai avuto un’anima SOLO italiana. Quella SOLO italiana l’hanno importata gli esuli ed i profughi scappati dalla yugoslavia ed i meridionali venuti qui con l’esercito e lo stato. Infatti, dopo i primi anni dalla fine della seconda guerra, non c’è più stato un sindaco dalle origini goriziane.

  19. hota ha detto:

    X GAtta: te le sei dette da sola…MOLTE COSE CREDI ….E POI NON SONO…come vedi. Consiglio umanamente di riflettere ed informarsi prima di scrivere. rettificare troppo spesso non fa onore, neppure ai dilettanti allo sbaraglio del blog.

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