di Gabriella Marra
In un momento in cui la frenesia della vita ci fa trovare sul mercato brani da tre minuti al massimo, Mannarino, che si è esibito mercoledì 2 maggio sul palco del Rossetti, si può permettere di regalarci pezzi lunghi che ci immergono in atmosfere piacevoli.
Mannarino evoca scene lontane, ma anche molto attuali: Roma che resta muta davanti alle bugie dei magnaccia, un carcerato che saluta il suo amico gabbiano dalla cella e Mary Lou, che facendo innamorare marinai e maritati ci ricorda Bocca di Rosa di De Andrè.
Con Me so mbriacato de na gonna, si conclude uno spettacolo che finalmente “mbriaca” anche Trieste.
Qui il link al sito ufficiale con le altre date del tour.
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