Migliaia di uomini cercarono di evitare la guerra, chi cercando di resistere alla montante esaltazione patriottica e alla propaganda bellicista, chi cercando semplicemente di sfuggire al fronte attraverso la diserzione o la renitenza, chi ancora rifiutando di eseguire gli ordini ed ammutinandosi. Rifiuto la guerra, spettacolo storico-musicale di e con Piero Purini cercherà di fare luce su questi ed altri aspetti poco conosciuti del primo conflitto mondiale e sarà in scena giovedì 21 maggio alle 20.30 al Cinema-teatro di Via dei Fabbri (Trieste).
Gli episodi di fraternizzazione tra nemici, le rese di massa, le decimazioni e le esecuzioni “pour l’exemple”, il destino postbellico dei mutilati e degli “scemi di guerra”, si intrecciano con le canzoni di protesta e di rivolta che i soldati di tutte le nazioni coinvolte intonarono come atto di dissenso contro il conflitto e con immagini che mostrano quella che fu la vera faccia della guerra, in contrasto con la rappresentazione edulcorata ed eroica che ne diede la propaganda bellica.
Con Rifiuto la guerra, Piero Purini, intervistato da noi qualche tempo fa, si presenta al pubblico nella doppia veste di storico e musicista. Assieme a lui ci saranno sul palco Paolo Venier (voce), Aljoša Starc – Čada (pianoforte, fisarmonica, clarinetto) e Olivia Scarpa (fagotto).
Biglietto d’ingresso: 8 euro
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