di Flavia Delben
Dopo il Don Giovanni di Mozart, la stagione del Verdi prosegue con la seconda nuova produzione della Fondazione lirica triestina: Werther – dramma lirico di Jules Massenet dal romanzo “I dolori del giovane Werther” di Goethe – è in scena fino al 5 dicembre, in coproduzione con la Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari.
Di grande intensità, passionalità e precisione l’interpretazione dell’orchestra, magistralmente diretta dal maestro Christopher Franklin.
Nel ruolo di Werther – personaggio romantico, complesso, che va dal leggero al drammatico – si sono alternati Mickael Spadaccini e Luca Lombardo.
L’opera mancava dalle scene dal 2002, che vide nel ruolo del titolo il grande tenore Marcelo Alvarez e come non ricordare che nel 1977 a interpretare il personaggio di Werther ci fu il compianto maestro Alfredo Kraus.
Bravi i Piccoli Cantori della Città di Trieste” diretti da Cristina Semeraro.
Nel ruolo di Charlotte si sono alternate Olesya Petrova e Carol Garcia entrambe al loro debutto in Italia. Ad interpretare la leggerezza di Sophie troviamo Elena Galitskaya e Dušica Bijelić. Gli altri personaggi: Albert: Ilya Silchukov e Christian Lajan; Le Bailli –Ugo Rabec; Johann –Dario Giorgelè; Schmidt – Alessandro D’Acrissa; Bruhlmann – Giuliano Pelizon; Kathchen – Silvia Verzier.
Ottima la regia affidata a Giulio Ciabatti, molto belle le scene di Aurelio Barbato, sobrietà nei costumi di Lorena Marin.
Applausi per tutti, ma in modo particolare per Lombardo e la Petrova che con la limpidezza della voce conquista il pubblico.
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