8 Agosto 2011

A rischio soppressione la Soprintendenza per i beni storici artistici del Fvg

Tra i 19 uffici dirigenziali del Ministero per i beni culturali che, a quanto pare, verranno soppressi “a fini di minor spesa” c’è anche la Soprintendenza storico-artistica del Fvg. Questa verrebbe accorpata alla Soprintendenza architettonica. Un’operazione, questa, che secondo il soprintendente Luca Carbulotto starebbe avvenendo “in maniera torbida” e approfittando delle assenze ferragostane.

Il direttore regionale del Friuli Venezia Giulia, arch. Giangiacomo Martines, avrebbe già espresso il proprio parere positivo.

“Nonostante l’indiscutibile centralità della cultura e del nostro patrimonio storico artistico per la crescita sia civile che economica del nostro paese (e, direi, anche per l’uscita dalla crisi), il Ministero per i beni culturali – commenta Caburlotto – continua a subire drastici tagli, tutto nel più rigoroso silenzio del ferragosto”.

E aggiunta, in riferimento alla regione: “Se passa questo decreto, passa trionfalmente l’opinione che il Friuli Venezia Giulia è una inutile e periferica regione, che non conta nulla, tanto da non meritare, e per l’intero territorio regionale, un soprintendente a tutela del suo patrimonio storico artistico (si chiami Luca Caburlotto o abbia qualsiasi altro nome). L’allontanamento del soprintendente storico artistico – precisa – vuol dire il crollo di tanti progetti in essere, non gestibili da un architetto, per gravame di impegni e per competenza professionale diversa, oltre che per assenza di contatti diretti. Cito solo qualcuno dei moltissimi: la mostra dei Crocifissi romanici dall’area del Patriarcato di Aquileia (Italia, Austria, Slovenia, Croazia) a Cividale nl 2013, quella di grafica friulano giuliana tra Otto e Novecento dal Gabinetto disegni e stampe della Galleria degli Uffizi alla Fondazione Coronini Cronberg nel 2012 (notizia che non avevo diffuso finora, ma che si stava programmando, e che non riesco ora a tacere, nel momento in cui la vedo sfumare), la valorizzazione del
patrimonio storico artistico della prima guerra mondiale (a partire dal 90° anniversario della partenza della salma del Milite Ignoto da Aquileia a fine ottobre prossimo), la possibilità di collaborare (rispetto alla quale non mi tirerò indietro comunque) alla mostra di Tiepolo a villa Manin nel 2012-2013 che mi era stata chiesta
dall’assessore De Anna, il contributo alla rete museale della provincia di Udine, la stretta intesa che si stava formando con il Comune di Trieste (biglietti unici, mostre congiunte, ecc.), la serie di convegni programmati a Fiume/Rijeka, il progetto Interreg sul Carso con la Provincia di Trieste e l’Università di Capodistria, e tutte le collaborazioni che si andavano pensando con gli amici sloveni e croati, con tutto il valore di rafforzamento dell’amicizia tra i vicini popoli e di superamento dei drammi storici, che tanto mi ha coinvolto e in cui tanto ho creduto fin da subito”.

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13 commenti a A rischio soppressione la Soprintendenza per i beni storici artistici del Fvg

  1. sergio ha detto:

    e bravi i fratelli d’Italia, forse fratellastri, e forse peggio

  2. Alessio ha detto:

    Magari i la sposta presso i novi ministeri a Monza

  3. zingopiombo tacomaco ha detto:

    Ma perchè gavemo de ciaparla sempre tal fiocco? spero che se farà fogo e fiamme vedemo i nostri politicuncoli cossa i farà…mi digo solo RICORDEVE CHE TRA DUE ANNI SE VOTA E NO SE DISMENTIGHEREMO!!!!!!!!!!

  4. Bibliotopa ha detto:

    Leggendo il Piccolo cartaceo, mi chiedevo a che cosa servano TRE sovrintendenze dal nome simile, con TRE dirigenti con stipendio da dirigente italiano..

  5. Alessio ha detto:

    Io invece leggendo mi chiedevo perchè Romoli, oltre alla paga di sindaco, debba anche percepire una pensione di 4725 euro al mese quale ex deputato (fonte Messaggero Veneto), Fontanini, oltre alla paga da presidente della Provincia di Udine una pensione da ex deputato di 6590 euro al mese (fonte Messaggero Veneto) perchè Tondo, al quale piace parlare tanto di lotta agli sprechi e privilegi da eliminare, si ciucci 8700 euro al mese (fonte l’Espresso) per presiedere un ente che ha appena deciso di ammodernare il parco delle proprie auto blu passando alle BMW (notizia dal Piccolo di oggi).

  6. Francesco ha detto:

    Corretto tagliare. Tra l’altro da anni Trieste non ha un soprintendente “fisso” ma sempre dirigenti che ricoprono contemporaneamente altri ruoli in altre città. Se va bene sono a mezzo servizio, se non uno o due giorni la settimana.
    A questo punto ne mandino magari uno solo ma a tempo pieno!

  7. Giuseppe ha detto:

    a Caburlotto frega solo di andare sul giornale un giorno si e uno anche e questi sono i risultati di tale politica.
    a trieste bisogna tacere e lavorare, non starnazzare su colibrì e vantarsi tutto il giorno

  8. ufo ha detto:

    Giusto! Come Silvio, che el se gà ativa imediatamente per i colibrì, e infati se ga visto. E meno mal che l’Ursus costa tropo portarlo via.

    Per una volta in zento ani che dal paese dei balochi i ne manda un funzionario che no cori meterghe el specieto davanti la boca per veder se xe vivo, subito qualchedun gà de dirghe “no se pol!

  9. mutante ha detto:

    meno soprintendenti, più cemento facile senza rogne. un calcolo facilefacile.

  10. bona lama ha detto:

    questo non era quello che si era messo di traverso a una delle tante porcherie e un politico dx aveva detto che era inammissibile? detto fatto. Ne ho abbastanza del troppo piccolo allora niente, ci stanno fregando

  11. Paolo S ha detto:

    Tanto per sapere… chi sono gli altri due che non verrebbero tagliati???

  12. brancovig ha detto:

    quoto 8
    “dal paese dei balochi i ne manda un funzionario che no cori meterghe el specieto davanti la boca per veder se xe vivo”

  13. Paolo Geri ha detto:

    Mi pare fosse stato il ministro (?) Calderoli a dichiarare tempo fa che la cultura non produce denaro e quindi può essere “tagliata”. A parte l’ idiozia dell’ affermazione in un paese che vive anche di arte e di turismo, che cosa possiamo aspettarci da una maggioranza il cui capo preferisce andare ad una partita del Milan piuttosto che alla “prima” della Scala ?

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