28 Dicembre 2009

Mlekomat: il distributore di latte fresco a Sezana

Dopo il distributore di Monfalcone e quello di Trieste (mercato coperto di via Carducci), gli amanti del latte fresco possono approvigionarsi al ‘mlekomat’ di Sezana, posto proprio di fronte al grande supermercato Tus, sulla Partizanska Cesta.

Per 1 € si può acquistare un litro di latte, in bottiglia. Nel distributore (che somiglia come estetica a un distributore di merandine) appare la temperatura del latte e, da quello che capiamo col nostro povero sloveno, l’ora e la data in cui il latte è stato munto. Un sofisticato sistema previene il deterioramento del latte che comunque non verrà venduto se avrà più di 24 ore di vecchiaia.

Il latte proviene dalla fattoria Žgajnar, Studenec 28, sita vicino a Postumia, tel.00386 041 978 425. La stessa fattoria vende il suo latte al panificio “Pri peku”, a Capodistria, al Tus della stessa cittadini istriana e a Postumia.

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20 commenti a Mlekomat: il distributore di latte fresco a Sezana

  1. maja ha detto:

    Un distributore di latte fresco c’è anche presso il supermercato Conad di Fernetti.

  2. Cagoia ha detto:

    Lo go visto. Sempre a 1 €/litro

  3. matteo ha detto:

    da dove proviene il latte del conad?

    che io sappia le ultime mucche sul carso sono state nei anni 90

  4. Macchinista ha detto:

    Matteo, fatti un giro a Prepotto e cerca la stalla sociale. Di sicuro anche a San Pelagio, Slivia, Sales e Precenicco ci sono ancora mucche.

  5. bagarino ha detto:

    Mucche e latte sfuso in vendita (@ €1 al litro) anche a Visogliano (a est della ferrovia) e a Basovizza, 300m fuori paese a dx verso Trebiciano.
    La provincia di TS sta ripristinando c. 100ha di pascolo x la cooperativa sociale degli allevatori di Basovizza alle falde di M. Cocusso (vicino al valico x Lipizza) per sostituire i terreni persi all’agricoltura per la costruire il sincrotrone.

  6. matteo ha detto:

    se vedi che gavra fatto nove, buona cosa

  7. giacomo ha detto:

    aggiungo che mucche ci sono a medeazza (Radetic e Pernarcic) e a Ceroglie, dove ci sono le mucche che danno il latte al mercato di Trieste e a quello di Monfalcone. Poi ci sono alcune famiglie che tengono qualche mucca per uso privato (latte e carne)

  8. giacomo ha detto:

    Come scritto nel reportage dal mercato di Koper, anche lì c’è un distributore di latte fresco. 1 € al litro e la gente fa la fila

  9. Bibliotopa ha detto:

    Occorre bollire questo latte ?

  10. Fabio ha detto:

    @Bibliotopa: sì, è consigliato.

  11. bagarino ha detto:

    >>Occorre bollire questo latte ?

    No, in quanto controllato (e le mucche stesse) dall’ASL (o equivalente sloveno) regolarmente per TBC bovino, brucellosi, livelli di batteri e cellule di pus per mm3. Per i vantaggi del latte crudo vs. pastorizzato, (per chi legge l’inglese) qua:

    http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2009/11/14/Choosing-Between-Raw-Milk-and-a-Dead-White-Liquid.aspx

  12. Bibliotopa ha detto:

    Bene, adesso ho le idee più chiare di prima, uno mi dice sì ed uno no, il che mi fa pensare che l’argomento sia ancora leggermente controverso .
    Posso solo ricordare che quando la donna del latte ce lo portava a casa, i miei lo bollivano, scremandolo di una panna che si mangiavano a colazione, ed io sono venuta su a latte scremato: quando sentii il gusto di quello intero in tetrapack, fu una scoperta.
    D’altronde, il latte, se non lo si beve proprio crudo, in genere nelle preparazioni, dal caffelatte alla besciamella, viene riscaldato.

  13. bagarino ha detto:

    Come tutte le scelte nutrizionali ci sono i pro e con. Per me prevale la pigrizia e la conservazione del latte…. e di solito prendo il latte che l’italiano chiamano ‘fresco’ (cioè pastorizzato). L’UHT azzera tutti i fonti di contaminazione batteriche del latte e vuol dire che anche latte ‘ammalato’ (cellule di pus da vacche con la mastite / nonchè la contaminazione batterica) può essere ammesso alla produzione xk il prodotto finale è sterile (138°C x pochi attimi) mentre x il latte pastorizzato (72°C x 15 – 20 secondi) ammesso alla produzione dev’essere entro le norme x cellule e batteri. Ecco perchè UHT dura anche anni contro i 3-4 gg del ‘fresco’.
    Per questo motivo i produttori / rivenditori inglesi vogliono svezzare i consumatori dal loro latte fresco (90% del mercato) e fargli passare alla percentuale italiana x l’UHT (90%).

  14. bagarino ha detto:

    @Bibliotopa

    >>quando sentii il gusto di quello intero in tetrapack, fu una scoperta.

    Dai… provare il latte intero crudo a c.15°C (cioè non refrigerato)… sarà un’altra scoperta ancora più bella e sicuramente meno rischioso dello stesso volume di birra o vino…

  15. Fabio ha detto:

    @Bibliotopa, bagarino: mi sono limitato a tradurre quel che c’è scritto sul distributore automatico.

  16. rezbar ha detto:

    @maja: non Fernetti ma Opicina. Ultima costruzione a destra andando verso Fernetti.
    @tutti: il latte del Conad di Opicina è dell’azienda agricola Šuc di Briščiki-Borgo Grotta Gigante.
    http://www.facebook.com/photo.php?pid=30884781&l=bf12329a47&id=1099963729

  17. Bibliotopa ha detto:

    Bene, oggi guardavo quello del Mercato coperto, di un’azienda di Ceroglie: loro scrivono esplicitamente che bisogna bollirlo! 1 euro al litro, e se si vuole la bottiglia là, sono 20 centesimi in più. A me, chi ha avuto la mucca a casa, in campagna, hanno detto che il latte crudo va assolutamente bollito – oppure usato appunto in preparazioni che ne prevedono al cottura-perchè sennò va a male nel giro di un giorno.

  18. Bibliotopa ha detto:

    @bagarino: non bevo birra e anche il vino solo un paio di bicchieri se in compagnia..e purtroppo attualmente per dieta mi è pure proibito il latte intero!

  19. milost ha detto:

    Il latte fresco, così come lo intendiamo in questa discussione, io lo preferisco bollito. Per controllato che sia, basta che la bottiglia con cui lo vai a prendere non sia perfetta e te lo ritrovi andato a male. Quel che mi preme è che non sia omogeneizzato, operazione che rende piccolissime le particelle di grasso, e quindi molto ben assimilabili.Se non vengono assimilate, ovviamente transitano…tanto di guadagnato!

  20. marisa ha detto:

    Mi risulta che il latte appena munto sia meglio bollirlo la sera per poi consumarlo la mattina successiva dopo averlo scremato. Se non altro perchè altrimenti è troppo ricco di grassi e difficile da digerire. Con la parte scremata….una volta facevano il burro!

    Mai avuto l’orticaria per aver bevuto il latte appena munto, senza il trattamento di cui sopra? Io SI! E con me anche altri…

    Eravamo in vacanza in montagna. Andavamo aprendere il latte munto in giornata….e la mattina lo consumavamo senza farlo bollire la sera prima per poi scremarlo il mattino successivo. Tempo pochi giorni e tutti, ma proprio tutti, eravamo strapieni di sfoghi…..un’orticaria in piena regola…..
    Troppo ricco di grassi per noi poveri cittadini….

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