9 Settembre 2013

La Federazione della Sinistra ribadisce il suo no al progetto TAV/TAC

I rappresentanti della Federazione della sinistra hanno ribadito nel corso di una conferenza stampa il proprio no al progetto di alta velocità/alta capacità che sarà nuovamente in discussione nei prossimi giorni, prima nei consigli circoscrizionali e successivamente in consiglio comunale.
Il consigliere comunale Iztok Furlanič nel suo intervento si è collegato alla delibera votata il 28 luglio del 2012 (passata con 15 voti favorevoli, 8 contrari – tra i quali i due voti della FdS – e 11 astenuti) sullo stesso tema. In quell’occasione è stato votato anche un emendamento (presentato dal consigliere Ferrara e subemendato dal consigliere Furlanič) in cui si diceva chiaramente che: “[…] il mancato accoglimento di tutte le prescrizioni elencate a pag. 10, 11, 12, 13 e 14 comporterà automaticamente la decadenza del parere favorevole espresso …”.
Considerato che nel 2012 il consiglio comunale aveva inserito 19 prescrizioni (e tre osservazioni/raccomandazioni) e che Italferr nel documento inviato recepisce solo 3 (tre!) prescrizioni su 19, logica vorrebbe che il parere debba essere negativo. Invece la giunta comunale ha deciso di presentare una delibera in cui “non si esprime parere” smentendo in questo modo sia gli uffici che il consiglio comunale.
La Federazione della Sinistra presenterà un unico emendamento a questa delibera in cui si chiederà di modificare il testo con “esprime parere contrario”. Legato all’esito dell’emendamento sarà il voto finale. Permanendo l’attuale dicitura il voto della FdS sarà ovviamente negativo.
I consiglieri circoscrizionali Peter Behrens e Paolo Geri hanno sottolineato alcuni aspetti più negativi del progetto che, in tempi di patto di stabilità, a causa del quale non si fanno le opere necessarie ed indispensabili, si pensa di impegnare pro futuro miliardi di euro in questa maniera. Il progetto prevede inoltre: 1) l’ aggravamento notevole della viabilità con afflussi di mezzi su gomma in quantità su aree già oggi intasate e fruite dai mezzi in uscita dal porto; 2) per un periodo non ben evidenziato la galleria di circonvallazione non sarà agibile al traffico ferroviario, quindi dal porto di Trieste si uscirà solo su gomma, con effetti che possono essere devastanti anche sul utilizzo del porto, in quanto degli spedizionieri potrebbero pensare di usare un altro scalo e poi rimanervi agganciati anche successivamente; 3.) I costi saranno immediati sulla bilancia dei conti pubblici, i benefici (se ci saranno, ma vengono messi in dubbio dagli stessi proponenti) saranno tra 30-40 anni, in condizioni economiche completamente diverse da quelle di oggi. Basta fare un paragone tra come si era 40 anni or sono e come si è oggi per capirlo; 4.) mentre si parla di Tav le Ferrovie italiane pensano di chiudere le stazioni di Ronchi e del Bivio di Aurisina.
Il consigliere comunale Marino Andolina ha in conclusione rimarcato due concetti. “Se il Partito Democratico è a favore di questo progetto lo dica chiaramente e non si nasconda dietro ad un ‘non esprimere parere’. Dal punto di vista economico poi ci si domanda come è possibile che non si riescano a reperire pochi milioni di euro per collegare il Porto Vecchio alla ferrovia esistente, mentre si trovano le risorse per un opera costosissima ed inutile. Mentre i pendolari vengono quotidianamente tartassati si continua a parlare di tav.”

1 commenti a La Federazione della Sinistra ribadisce il suo no al progetto TAV/TAC

  1. tizio caio ha detto:

    COMUNICATO DEL COMITATO NOTAV DI TRIESTE E DEL CARSO

    A proposito della lettera inviata il 12 giugno 2013 da Rete Ferroviaria Italiana ai Ministeri e a ITALFERR S.p.A. con la richiesta di un parere favorevole al progetto preliminare della tratta Ronchi – Trieste e successivamente inviata dai Ministeri ai comuni interessati.

    Il Comitato NOTAV di Trieste e del Carso-Odbor NO TAV iz Trsta in s Krasa chiede con forza ai Comuni coinvolti (Ronchi dei Legionari, Doberdò del Lago, Monfalcone, Duino-Aurisina, Sgonico e Trieste) di rigettare la richiesta di RFI in quanto il contenuto della stessa risulta irricevibile per i seguenti motivi:
    – in sede di Valutazione di Impatto Ambientale, nel 2012, il Ministero ha chiarito in modo esplicito a RFI che il Progetto Preliminare della linea AV/AC Venezia-Trieste deve essere unitario e non suddiviso in lotti;
    – per ammissione della stessa RFI, la parte del progetto che riguarda il tratto Venezia-Ronchi deve essere completamente riprogettato avendo ricevuto pressoché unanime rifiuto da parte di Comuni ed Enti Locali.
    Ne consegue che a tutt’oggi non esiste alcun Progetto Preliminare per la tratta Venezia-Trieste.

    Il Comitato NOTAV di Trieste e del Carso-Odbor NO TAV iz Trsta in s Krasa fa presente che
    appare al di là di ogni logica l’ulteriore richiesta di un parere per il Progetto Preliminare per il solo tratto Ronchi-Trieste da parte di RFI che adduce motivi di urgenza pena il rischio del definanziamento europeo: nel testo datato 12 giugno 2013 la stessa RFI sottolinea che i termini per il finanziamento UE sono scaduti il 30 aprile 2013 e non riferisce di proroga alcuna.

    Vogliamo ricordare che già nel luglio 2012 il Comune di Trieste aveva subordinato il proprio parere favorevole ad una serie di prescrizioni vincolanti, cui RFI ha dato risposta negativa o nessuna risposta, così come è accaduto per gli altri Comuni coinvolti.

    Per questi motivi il Comitato NOTAV di Trieste e del Carso-Odbor NO TAV iz Trsta in s Krasa
    avverte tutte le entità interessate – partiti, Giunta Comunale, Consiglieri e tutta la cittadinanza – che qualunque delibera nel merito della sola tratta Ronchi-Trieste significa rendersi complici della truffa – lo scorporo indebito di un tratto rispetto al progetto unitario – che RFI sta tentando di attuare ai danni della collettività sia sul piano economico che ambientale.

    I CONSIGLI COMUNALI DEVONO RISPEDIRE AL MITTENTE LE RICHIESTE DI UN PARERE SULLE INTEGRAZIONI FORMULATE DA RFI E DAL MINISTERO!
    SONO SEMPLICEMENTE IRRICEVIBILI!

    Questo testo verrà diffuso attraverso tutti i mezzi a nostra disposizione affinché cittadinanza, istituzioni e media ne siano informati adeguatamente.

    Comitato NO TAV di Trieste e del Carso
    Odbor NO TAV iz Trsta in s Krasa
    notavtriestecarso@gmail.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *