16 Gennaio 2013

Rivoluzione Civile Ingroia: i candidati del Fvg

Questi i candidati della lista Rivoluzione Civile Ingroia per il Friuli Venezia Giulia:

Camerai: Antonio Ingroia, Sandro Ruotolo, Alberto Burgio, Boris Kobal, Kristian Franzil, Julia Filingeri, Nicola Pisas, Elena Caccamo, Aligi Di Biaggio, Rita Orecchio, Claudia Cernigoi, Alessandro Grandi e Gabriella Zamperlo.

Senato: Marino Andolina, Isabella Sartogo, Paolo Bassi, Bruno Savino, Rossano Bibalo e Jole Clarini.

Ricordiamo che non si esprime la preferenza per il singolo candidato, ma per la lista.

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107 commenti a Rivoluzione Civile Ingroia: i candidati del Fvg

  1. Ale ha detto:

    chi sono?

  2. Andreas Iacarella ha detto:

    Dato che nessuna comunicazione ufficiale c’è stata nè da Rivoluzione civile nè da Ingroia qual è la vostra fonte??

  3. Daniele Locchi ha detto:

    Daniele Locchi Questo partito che partito non è, assomiglia sempre più all’ennesimo partito-persona….ad esempio, da quale discussione collettiva è nata la dichiarazione di Ingroia di “desistenza unilaterale” in alcune regioni? Cosa vuole dire? Che se non sei sicuro (?) di ottenere un seggio per qualcuno al senato eviti che in quella regione si possa votare la lista? Un comportamento davvero singolare. Anzi meno originale di quanto possa sembrare. Mi ricorda i “partiti satelliti” …do you remember Pdup?….o Psiup…..

  4. John Remada ha detto:

    Psiup,certo….era anche unito al pci in certe schede,e i socialisti erano imbestialiti,poi dp o pdup,poi rc e tutto l’estuario dell’estrema sinistra,qualcuno si è fatto un buon malloppo,però,con queste sigle….

  5. Claudia Cernigoi ha detto:

    come, chi sono? posso capire che non si conoscano il magistrato in aspettativa Ingroia, né il giornalista Ruotolo, né l’accademico Burgio, né il luminare della scienza Andolina, né il regista Kobal…
    ma non conoscere Claudia Cernigoi, la foibologa più famosa del mondo…
    ORPO!

  6. El baziloto ha detto:

    Perche’ limitarci? Dell’universo!!

  7. Fiora ha detto:

    …ma oramai se candida tuti,dei! fin i vicini
    mai incontrà tanta gente soridente che me cedi el passo,me strenzi la man,me careza i cani e po’ come per caso “te sa no?!…una firmeta?! “

  8. pipo aldo ha detto:

    saria una figada che boris kobal sarebbe eletto al posto dalla,,,,,blažina

  9. Marino Andolina ha detto:

    Tanto per cominciare a spiegare cosa significa “rivoluzione civile” spiego alcune mie prese di posizione su aspetti di politica sanitaria:
    1) abolizione del conflitto d’interesse per i responsabili delle liste d’attesa, il chè significa divieto di attività privata intramurale per i primari ospedalieri
    2) divieto di rapporto privatistico con i propri assistiti per qualsiasi prestazione per i medici convenzionati, come dire che i colleghi mutualisti in nessun caso possono chiedere denaro ai propri pazienti.
    3) piena applicazione del Decreto Turco del 2006 sulle cure con cellule staminali per pazienti in pericolo di vita o di aggravamento. Finora questo decreto è stato boicottato e i pazienti del sottoscritto per essere curati (gratis) hanno dovuto pagarsi un avvocato per imporre il proprio diritto alla salute. Dieci giudici civili hanno imposto questo diritto, ma solo i benestanti hanno avuto i mezzi per le spese di giudizio.
    Questo è solo l’inizio
    Marino Andolina
    Candidato al Senato per la lista Ingroia

  10. abc ha detto:

    @ Claudia Cernigoi
    Mi scuso se sono fuori tema, ma mi preme di sentire anche la sua opinione: secondo lei quanti bambini furono gettati nelle foibe?
    chiedo scusa anche per la crudezza della domanda.

  11. abc ha detto:

    Come si permette di insultarmi se non sa nemmeno come la penso? Dove ha letto che sono un negazionista delle foibe? Cosa la fa pensare che io sogno il ripetersi di tale evento? Ho semplicemente approffittato del passaggio di Claudia Cernigoi per farle una domanda. Il mio intento era di capire se nelle foibe finirono anche bambini. Tutto qua. Mi aspettavo una risposta negativa da parte della interpellata e, da parte di altri, una documentata elencazione di nomi di vittime di minore età. Tutto qua. Non è successo nulla di tutto questo che mi aspettavo, pazienza. Se lei sa dire dove e quando sono stati soppressi bambini, sono ben felice di prenderne atto. Come può rendersi conto, il mio intento non è di negare ma di chiarire.

  12. abc ha detto:

    Approfittato.

  13. sfsn ha detto:

    nissun bambin xe sta butà nele foibe: sicome i iera comunisti i li magnava prima. E sicome i iera slavi i li fazeva al spiedo

    PS serio: gnanche personaggi come Papo, Bartoli o Chiopris xe mai rivà a dir che nele foibe xe finidi fioi.

  14. abc ha detto:

    Ringrazio sfsn per la precisazione. Tuttavia non tutti sono concordi, per esempio sul sito http://www.giulianinelmondo.it/upload/storia.pdf alla pagina 59 sta scritto che “decine di bambini” vennero gettati nelle foibe. A parte il fatto che il sito in questione contiene diverse imprecisioni, attendo dal sig Giovanni o da chiunque altro che sia interessato indicazioni precise su date luoghi e nomi.

  15. Claudia Cernigoi ha detto:

    rispondo, se pure in ritardo, al criptico abc.
    nelle foibe non fu gettato alcun bambino dai partigiani. se altri uccisero bambini e li gettarono nelle foibe non lo so.
    non so quali competenze storiche possa avere l’autrice Ziberna, però non fa una gran bella figura storicamente parlando quando omette di precisare che l’Italia nel 1941 occupò parte della Slovenia istituendo nella “provincia italiana di Lubiana” una sorta di campo di concentramento a cielo aperto, dato che Lubiana fu circondata da un reticolato di filo spinato invalicabile, dalla zona furono deportati centinaia e centinaia di civili, internati nei lager di Rab e a Gonars, Visco, ed altri e sì, in questi luoghi morirono anche tantissimi bambini, in nome dell’imperialismo italo-fascista. Ma erano “slavi”, non fanno notizia?

  16. Tergestin ha detto:

    Par de no, a Ovest de Muggia.

  17. Claudia Cernigoi ha detto:

    curioso, ho inviato una risposta ad abc stamattina 30 gennaio e adesso sono spariti anche gli altri messaggi di risposta ad abc…
    curioso, davvero curioso…
    sarà mica censura?

  18. Claudia Cernigoi ha detto:

    scusate, adesso è ricomparso tutto, ritiro l’accusa sospettosa…

  19. sfsn ha detto:

    @ abc:
    sarìa interessante saver da dove Ziberna ga trovà i dati dele “decine di bambini” infoibai.
    Personalmente no ghe dago molto credito a libri de storia che non riporta in nota le fonti da dove xe ricavade le informazioni. Anzi, personalmente ghe NISSUN credito a libri de storia sistematicamente SENZA note (tanto più che, legendo la biografia dela tipa, vedo che la xe laureada in teologia, il che con le foibe me par che centri poco)

  20. hobo ha detto:

    la tipa iera la mia maestra de religion ale elementari (statali) nei anni setanta.

  21. Alessandro ha detto:

    Alla fine sempre là andè a finir. Auspico una vera rivoluzione civile nel rispettar pienamente anche la memoria de chi ga vissudo le tragedie della II gm dalla parte de cui, evidentementente, no savè far altro che farve beffe. Complimenti. E chiudo qua.

  22. hobo ha detto:

    @22

    spiega, spiega. dire che maria grazia ziberna non e’ una storica, ma una ex maestra di religione laureata in teologia, e che il volume scritto da lei e’ privo di fonti e di apparato critico, significa farsi beffe di chi ha vissuto le tragedie della II guerra mondiale?

  23. Alessandro ha detto:

    @23 chi vol capir, rileggendo tutti i commenti, capissi. e poi me sfuggi come un articolo su dei candidati a una lista se trasforma de punto in bianco nella ennesima discussion completamente OT sulle foibe

  24. hobo ha detto:

    @24

    c’era un commento che e’ stato cancellato. il discorso sulle foibe e’ nato da li’. abc ha chiesto alla cernigoj un parere su qualche affermazione contenuta in quel commento, ecc. ecc. inoltre dev’essere stato cancellato anche un commento in cui qualcuno doveva aver insultato abc, credo.

  25. Alessandro ha detto:

    @26 resta l’off topic e la poca sensibilità per un tema quantomeno sensibile. me ricordo a questo proposito tempo fa battude sulle scovazze butade nelle foibe e altre amenità che con el pretesto de smentir numeri chiaramente gonfiadi a destra finiva col contestar praticamente del tutto l’accadimento storico generale. ma non me dilungo oltre. in bocca al lupo ai rivoluzionari civili 🙂

  26. sfsn ha detto:

    alessandro, no me par de essere fato beffe de nissun. La mia iera una batuda che voleva enfatizzar tuti i luoghi comuni che girava sui slavocomunisti.
    Me par inveze che chi se fa beffe de quel che xe sucesso xe quei come la ziberna che devi calcar la man sui avenimenti, esagerando e inventando storie che no xe documentade de nissuna parte.

  27. nick ha detto:

    bè, insomma, gli infoibamenti ci sono stati eccome.
    Basta andare a leggersi i libri di Pupo o Petacco.

  28. hobo ha detto:

    grande sgub di nick!

  29. sfsn ha detto:

    EUREKA Nick!

  30. dimaco il discolo ha detto:

    ma sta ziberna xe parente de rodolfo?

  31. hobo ha detto:

    xe la fia, credo. ma no son sicuro.

  32. sfsn ha detto:

    ciò,
    col casin che xe venù fora su sto tag, ghe sarà sicuro qualchedun che dirà: ma cossa, ziberna xe candidada con Rivoluzione Civile?

  33. hobo ha detto:

    ma cossa, dei, tutti quandi sa che la ziberna la se candida col partito comunista dei lavoratori.

  34. Mauricets ha detto:

    19

    Claudia Cernigoi
    cara Claudia qualunque siano le tue idee sappi che su questo sito si scrive, da parte di alcuni, solo in otticca anti italiana.
    ne senso razziale del termine.
    non per ricerca della verita.
    e si pone in essere un’azione che porti a considerare la repubblica italiana, democratia e libera, una sorte di seconda repubblica di salo.

    per tutti sia valido:
    Non sono d’accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee.

    Voltaire (François Marie Arouet)

  35. hobo ha detto:

    il tuo dramma, mauri, e’ che in fondo non ti caga nessuno. purtroppo per te, nessuno ti sbudellera’ con una baionetta cinese, facendo di te un martire dell’italianita’ di trieste. invecchierai tranquillamente, e passerai le giornate guardando i cantieri oppure dando il becchime ai piccioni.

  36. sfsn ha detto:

    Mauri,
    darei xe un condizionale, esprimi possibilità, non realtà, e voltaire comunque xe morto nel suo leto…

  37. Mauricets ha detto:

    36

    hobo
    è una tua idea.
    la rispetto.
    ma non la codivido.

    il male del razzisno e del nazionalismo ha decimato la famiglia di mio padre.
    la famiglia di mia madre.
    e la famiglia di mia moglie nei lager.

    scrivi quello che vuoi.

  38. Mauricets ha detto:

    37

    sfsn
    anche marx e stalin sono morti nel proprio letto.

  39. sfsn ha detto:

    né Marx né Stalin ga mai dito “darei la vita perchè tu possa esprimere le tue idee”…

  40. hobo ha detto:

    comunque la frase non e’ nemmeno di voltaire, ma della sua biografa evelyn beatrice hall.

  41. Mauricets ha detto:

    41

    hobo
    morta nel suo letto?

  42. hobo ha detto:

    @43 ma che ne so.

    comunque quella frase e’ abbastanza cul.

    perche’ mai uno dovrebbe essere disposto a morire perche’ scilipoti possa dire quello che vuole?

  43. El baziloto ha detto:

    Fortunatamente la foibologa piu’ importante dell’universo e’ in posizione ineleggibile.

  44. El baziloto ha detto:

    Dimenticavo la cosa piu’ divertente: lei e’ in quota comunista, in una lista assieme a Di Pietro & co. Sarebbe divertemte avere un suo pomderato commento sull’uomo di Montenero di Bisaccia.

  45. ufo ha detto:

    Scuseme, gavevo de far e alora rivo in ritardo.

    @28: Nikita, te se riferissi a quel Petacco secondo cui la Risiera no la iera un lager?

  46. El baziloto ha detto:

    @ ufo
    Per la precisione, Petacco non ha scritto che San Sabba non era un Lager, ma che non era un campo di sterminio.

  47. ufo ha detto:

    Xe vero, bravo (gavevo citado a memoria).

  48. abc ha detto:

    Alessandro, so benissimo di essere andato off topic, me ne assumo tutte le responsabilità e mi scuso di nuovo con la redazione e con tutti voi, ma non ho potuto resistere alla tentazione di interpellare Claudia Cernigoi per chiarire se quanto sostiene la Ziberna sia vero. Ora spetta a quest’ultima citare le fonti, se vuole smentire quanto sostengono molti altri, che cioè non fu gettato alcun bambino nelle foibe da parte dei partigiani. La discordanza riguarda esclusivamente i bambini. Nessuno qua mette in dubbio l’atroce realtà che interessò invece molti adulti.

  49. abc ha detto:

    Hobo è vero, è stato cancellato un commento offensivo nei miei riguardi, scritto da un certo Giovanni, al quale avevo risposto con il mio commento 12. Tengo a precisare che non sono stato io a chiederne la cancellazione.

  50. abc ha detto:

    Ringrazio Claudia Cernigoi per la cortese risposta.

  51. Dimitri Tabaj ha detto:

    Alcune considerazioni sull’operato di Claudia Cernigoi appaiono dettate quantomeno dall’ ignoranza dei fatti storici, ma per la verità anche di avvenimenti ben più recenti. Pare che i triestini non legano con sufficiente attenzione “Il Piccolo” e siano pertanto male informati. Il 16 gennaio 2004 il quotidiano triestino ha pubblicato un’intervista con l’on. Carlo Giovanardi (p.14) in cui questo statista spiegava perché le zone centrali nelle città di Gorizia e di Trieste non è ammesso il “bilinguismo integrale”. Semplicemente perché a suo avviso introdurlo sarebbe come gettare un cerino (naturalmente acceso) in una polveriera! Ci sarebbe stata una reazione violentissima paragonabile per effetto all’esplosione di una polveriera. La minaccia doveva essere reale e provata, se la maggioranza di centrosinistra (i cristianissimi (?) della Margherita e i democraticissimi (?) della Quercia) hanno ceduto alla stessa e hanno formulato la legge detta “di tutela” in modo tale da negare quella tutela che la Corte costituzionale ha definito “tutela minima”: nel territorio di insediamento di una minoranza linguistica riconosciuta gli appartenenti a questa minoranza non devono essere costretti ad usare nei rapporti con le autorità una lingua che non sia la loro lingua materna. Quindi il Parlamento della Repubblica italiana si è piegato alla minaccia e/o al ricatto di una congrega violentemente sovversiva ed ha rinunciato a far valere la “tutela minima” della minoranza slovena proprio in quella zona delle due città in cui hanno sede quasi tutte le autorità. Le tre note sentenze della Corte costituzionale hanno indicato (essendo sentenze monitorie o di indirizzo) cosa il legislatore doveva fare per garantire il rispetto della Legge fondamentale e il Parlamento ha fatto l’esatto opposto! In questo contesto, In questo stato di cose anche minimizzare, come fatto da alcuni commentatori in un altro articolo de La Bora, la scritta razzista e fascista contro Boris Pahor di un portavoce della congrega di inaudita violenza che ha piegato la volontà del Parlamento di uno Stato che ha inserito la tutela delle minoranze tra i principi fondamentali della propria Legge fondamentale è di una catastrofica e incosciente miopia politica.

  52. Paolo Geri ha detto:

    #42. italiano

    #6. italiano

    Andolina non è nè un farabutto nè un malvivente: è un medico seriamente impegnato in una polemica contro norme – quelle che regolano l’utilizzo delle staminali – ferme in Italia al Medioevo. La sua condotta è sempre stata lineare e coraggiosa, e la sua è una battaglia in nome della scienza, non contro la scienza: non è, insomma, nè uno stregone nè un affarista. Si sta difendendo in tribunale, ed è assurdo che venga trattato mediaticamente come uno dei tanti furbetti che hanno trovato spazio nelle liste. Legalità e legittimità non sempre vanno insieme in questo paese, e fortunatamente c’è anche chi non si ferma di fronte alla presunta sacralità delle leggi, ma si batte con determinazione per cambiarle.

    Aggiungo la dichiarazione di Andolina pubblicata su Facebook domenica 24 gennaio.

    “Prima di tutto desidero scusarmi per l’imbarazzo che ho creato con la mia candidatura. Come altri candidati con la coscienza a posto anche se indagati (penso ai nostri indagati per disordini di piazza) non pensavo che la sola iscrizione ad un registro indagati mi escludesse dalla candidatura. Ho sbagliato e mi scuso.
    Io propongo due ipotesi: il mio ritiro dalla corsa nel modo che sarà legalmente possibile (lo farò cercando di non nuocere alla coalizione), oppure il pieno sostegno dei tre magistrati della coalizione al mio progetto di difesa della legalità. Non credo che una terza ipotesi (il silenzio) sia politicamente opportuna.
    Io cerco da quattro anni di trasferire una metodica salvavita negli ospedali pubblici italiani. Esiste una legge (DM 5/12/2006, Turco reiterata nel 2008 da Fazio) che permette di curare con cellule staminali pazienti in pericolo di vita o di aggravamento. Ho ottenuto un parere proveritate di un famoso giurista di Piacenza (Eusebi) e il parere favorevole del prof. Rasi già direttore dell’AIFA. A Trieste ho probabilmente fatto degli errori formali, non riuscendo ad avere suggerimenti legali dai cosidetti esperti del Ministero, ma tutto sommato quando ho fatto i primi trapianti italiani di midollo in età pediatrica nel 1984 ho sicuramente fatto di peggio. Centinaia di giovani adulti oggi camminano per le nostre strade per le scorrettezze formali che ho fatto allora facendo trapianti a Trieste, Pavia, Genova ecc. Anche a Baghdad nel 2004 abbiamo rubato le chiavi della sala operatoria per fare il primo trapianto della storia irachena, ma non me ne pento.
    La metodica che oggi applico su imposizione di 10 giudici è nata a Torino e San Marino probabilmente con alcuni errori che hanno suscitato l’attenzione della Procura. Può essere imbarazzante che il prof. Vannoni della Fondazione Stamina allora, finiti i propri soldi, abbia chiesto ad alcuni pazienti facoltosi (non ai poveri) un contributo per la produzione cellulare (non per il suo tornaconto). Si parla sempre di un sottoscala in cui avrebbe preparato le cellule; credo ci si riferisca ad un laboratorio eccezionale (costo più di un milione di euro) che aveva in un seminterrato a San Marino (San Marino è in salita e i piani terra sono seminterrati in parte).
    Anche se nata in maniera avventurosa la metodica funziona. Io sono testimone e ora artefice di miglioramenti sostanziali in malattie gravissime. Nella SLA per esempio che ha un grande impatto mediatico, ma ce ne sono state altre altrettanto importanti come quella della piccola Celeste apparsa su tutte le reti TV.
    Finita male la mia attività a Trieste e conseguente pensionamento ho trasferito l’attività al secondo più grande ospedale pubblico italiano, a Brescia. Prima di cominciare sono andato al Ministero (che ci ha poi indirizzato un paziente) ed all’AIFA il cui direttore f.f. ha autorizzato l’attività conoscendo perfettamente le caratteristiche del laboratorio di Brescia.
    Gli ispettori dei NAS e dell’AIFA hanno invece dichiarato inadeguato il laboratorio, sconfessando la stessa AIFA, considerando quali obbligatorie delle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità che suggerivano un tipo diverso di laboratorio, ma premettevano in prima pagina in grassetto che tali linee guida erano facoltative. Su questa considerazione è stata montata tutta la vicenda che è seguita, con un Ministro succube o complice di coloro che vogliono bloccare una terapia efficace. Il Ministro Balduzzi ha rifiutato un incontro richiesto da cento associazioni di malati che potrebbero giovarsi di una cura con staminali
    Da allora una decina di giudici del lavoro hanno imposto questa mia terapia per altrettanti pazienti. Il problema è che noi siamo gratis (anzi Stamina paga le cure in ospedale) ma le spese legali ammontano a 4-5000 euro. Solo chi può pagare sopravvive.
    Io sono stato indagato per questa attività assieme a due direttori generali e una ventina di medici, l’indagine che mi ha visto coinvolto si è conclusa alla fine del 2011 e non ho ricevuto notizia di rinvio a giudizio; poi l’indagine si è estesa nel 2012 all’attività di Brescia ma in questo filone d’indagine curiosamente il mio nome non compare. Con tutto il rispetto per l’attività legittima degli inquirenti, mi permetto di dubitare che l’accusa di somministrare farmaci pericolosi possa reggere dopo i successi registrati senza effetti collaterali. Posso aggiungere che negli ultimi 30 anni non c’è paziente che possa dire di avermi pagato per una prestazione.
    Io credo sinceramente che la coalizione di “Rivoluzione Civile” abbia il dovere civico di sostenere questa battaglia per la legalità. Migliaia di pazienti rischiano di morire senza una cura che è risultata efficace; alcuni sono già morti e chiedono giustizia”.

  53. Paolo S ha detto:

    @ 35 & 37, no per polemica ma per verifica: La famosa frase, formulata in maniera diversa, “Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo”, attribuita a Voltaire, che l’avrebbe scritta in una lettera, e molto citata come sintesi del suo pensiero sulla tolleranza, in realtà è una citazione della biografia Gli amici di Voltaire (1906), della scrittrice Evelyn Beatrice Hall.

    fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Voltaire#Citazioni_attribuite

  54. effebi ha detto:

    trst je nas … (ancora no xe sta scrito)

  55. effebi ha detto:

    gonars, arbe, lubiana circondata da filo spinato, il balkan (no so se me dientico qualcossa… me scuso con di pietro)

  56. effebi ha detto:

    la banda collotti, santin, i esuli…

  57. sfsn ha detto:

    orpo, bravo effebi, te sa tuto, te son dei nostri!
    te se ga dimenticà solo del bombardamento de San Giacomo del settembre del ’20 e dela Risiera. Mi comunque tenissi anche a mente Pagnini e Coceani e quei altri ambigui che prima iera fascisti e dopo xe diventai democratici antifascisti (tipo Biagio Marin)

  58. ufo ha detto:

    Niente Tito?

  59. Claudia Cernigoi ha detto:

    Caro Baziloto, no la staghi bazilar tropo…
    1) no son in posizion ineleggibile, perché la lista farà l’en plein e andaremo tuti quanti in parlamento;
    2) el programa politico de Rivoluzion civile xe quel che ghe va ben a noi comunisti, quindi xe Di Pietro che xe vignudo sule nostre, e saressi lù a dover spiegar, no mi che son restada coerente…
    ma la scusi, la pensa che mi in parlamento farìa pezo de nostri emeriti parlamentari (nel senso accademico del termine) come Camber o Menia o dioneiauti Marucci Vascon?

  60. Mauricets ha detto:

    Andolina e una brava persona.

  61. Mauricets ha detto:

    Andolina e Cernigoi sono delle brave persone.
    e se mi bannate faccio un’altro profilo e scrivo lo stesso.

  62. Io vorrei... ha detto:

    @ Claudia Cernigoi
    Suvvia, non sia troppo modesta: invece che puntare al 100% dei voti lanci la parola d’ordine: “Vogliamo piu’ di tutto, lo vogliamo prima di subito!”

    Col 435% dei voti, non solo vi eleggeranno tutti, ma ognuno di voi potra’ nominarne altri tre a sua scelta da portare al parlamento con una carrozza trainata da cento cavalli lipizzani.

    Non sara’ necessario si tratti di esseri umani: lei potra’ anche nominare senatore il suo cane e il suo canarino.

    Tutti comunisti, of course.

    Come Di Pietro.

  63. abc ha detto:

    Domanda seria ad “io vorrei…” Secondo te chi ha ragione: Claudia Cernigoi la quale sostiene che nessun bambino fu gettato nelle foibe dai partigiani, oppure Maria Grazia Ziberna la quale asserisce invece che decine di bambini subirono quella sorte?

  64. effebi ha detto:

    cernigoi ministro delle foibe subito !

  65. effebi ha detto:

    però prima appuriamo quanti bambini son “caduti” nelle foibe…

  66. El baziloto ha detto:

    Fino a che eta’ li consideriamo bambini?

  67. Paolo Geri ha detto:

    Quando i nazi-fascisti bruciavano i villaggi consideravano “banditen” persino i lattanti.

  68. Tergestin ha detto:

    Ma qua certi de lori meti el becco solo per alcuni crimini e dopo i ga el muso de bronzo de spacciarse per superpartes.

  69. Alessandro ha detto:

    Comunque un magistrato che entra in politica con el 4o stato nel simbolo e che tira su un sacco de comunisti nelle liste me par che squalifica un poco el ruolo della magistratura e pezo ancora, in parte avvalla la teoria berlusconiana della magistratura de sinistra.

  70. Alessandro ha detto:

    *avalla

  71. El baziloto ha detto:

    Sbaglio, o Franc Maleckar (lo speleologo sloveno) ha trovato una bella fraccata di scheletri nelle sue esplorazioni, compresi parecchi di bimbi?

    Sbaglio o qualche sloveno ha affermato che il territorio della sua nazione è un’enorme fossa comune, tanto che in decine di casi nell’attività di movimento terra per la costruzione di strade le benne hanno tirato su scheletri a vagonate?

    Sbaglio o quando Maleckar ha chiesto di continuare le sue ricerche l’hanno fatto fuori?

  72. abc ha detto:

    Che zone ha esplorato Maleckar? c’è qualche sito o pubblicazione in merito? grazie

  73. Alessandro ha detto:

    Pecà ciò, sto Maleckar se podeva candidar con Ingroia

  74. capitano ha detto:

    Suvvia, tutti sanno come le foibe prima del 44-45 geologicamente non esistevano e quindi non potevano essere usate dai regimi collaborazionisti. Furono i titini a bucherellare di notte l’intera Jugo a suon di picozze e scalpelli per realizzare quest’opera di cui si sono in seguito serviti.

  75. Paolo Geri ha detto:

    #73. el baziloto

    Da Il Piccolo del 9 settembre 2005 “…… 130 infoibati, tra le quali anche alcuni bambini, scoperti agli inizi degli anni Novanta in ben 116 foibe e cavità sotterranee, da San Servolo a Villa del Nevoso”.

    130 infoibati in 116 foibe.

  76. dimaco il discolo ha detto:

    bisogna dire che effettivamente molte persone vennero giustiziate e gettate nelle foibe o lasciate in cunicoli minerari [barbara rov], ma bisogna affermare che pochissimi erano italiani. per la maggior parte erano ustascia, cetnici e domobranzi.

  77. Mauricets ha detto:

    “pochissimi erano italiani”
    e cosa vuoi intendre?
    che cambia la sostanza se cambia la nazionalita?
    una posizione singolare, se è questa la tua opinione.

    giustiziati senza processo.

    una crimine disdicevole.
    le vittime si sono trasformate in carnefici.
    hanno usato gli stessi metodi dei loro persecutori.

    e poi è tutto da provare a quale componente etnica appartengono i resti.

    con il DNA oggi è possibile.
    per i soldati tedeschi è piu facile, uno storico mi ha dettto che eran radiografato una parte dello scheletro per ogni soldato, non so se sia vero.

    basta aprire, scendere e recuperare tutti i resti in tutte le foibe.

  78. Alessandro ha detto:

    Ma anche Maleckar xe sta buttà in foiba? Comunque me par evidente l’assiome che domina sto sito.

    I taliani e i gnochi ga fatto porcherie (vero)
    Una volta sconfitti se ga scadenà la reazion
    Le foibe xe colpa dei fascisti e dei gnochi.

    Me par un fià limitativo e vagamente ideologico. E adesso veramente basta per mi. Ma Ingroia come la pensa?

  79. ufo ha detto:

    Certo che prendere il Piccolo come fonte autorevole…

  80. Paolo Geri ha detto:

    #80. alessandro

    Ingroia sarà a Trieste fra due settimane. Andrà alla Risiera di San Sabba e non certo alla foiba di Basovizza.

  81. hobo ha detto:

    @80

    no, maleckar non e’ stato buttato in foiba. gli hanno tolto i finanziamenti. e’ in questo senso che “e’ stato fatto fuori”. spero che la scelta dell’espressione, da parte del baziloto, non sia stata volutamente ambigua.

    comunque qualche anno fa maleckar in un’intervista ha affermato: ””Mi sembra che la conoscenza esatta della verità non faccia comodo nè alla parte italiana nè a quella slovena perchè così hanno la possibilità di speculare””

  82. El baziloto ha detto:

    Stiamo parlando di decine di migliaia di morti in Slovenia. Maleckar ha dichiarato in varie riprese che lui ha potuto tirare fuori solo gli scheletri superficiali, ma che il grosso sta sotto. Quando ha inoltrato la richiesta di continuare le esplorazioni, l’hanno sollevato dall’ incarico. Notizie si possono trovare anche semplicemente googolando Franc Maleckar. Una commissione parlamentare in Slovenia e’ stata creata sull’onda dei ritrovamenti di centinaia e centinaia di corpi ritrovati durante gli scavi per la costruzione di diverse tratte autostradali. Poi tutto si e’ arenato. Le stime sui trucidati in Slovenia dopoa fine della guerra si giocano sulle decine di migliaia, il che fa dk questo paese di gran lunga il primo in Europa per numero di morti nel periodo 1945-1947 in rapporto alla popolazione. Tutti i pezzi grossi del regime erano fautori o comunque complici degli omicidi di massa, a cominciare da Edvard Kardelk.

  83. Mauricets ha detto:

    ””Mi sembra che la conoscenza esatta della verità non faccia comodo nè alla parte italiana nè a quella slovena perchè così hanno la possibilità di speculare””

    questo è pacifico ed è vero come il sole.

  84. Mauricets ha detto:

    “Ingroia sarà a Trieste fra due settimane. Andrà alla Risiera di San Sabba e non certo alla foiba di Basovizza.”

    un errore, ed una discriminazione dei morti.

    i morti delle foibe sono morti senza processo. non giudicati da un tribunale riconsciuto.

    quindi vittime innocenti.

  85. Luigi (l'altro) ha detto:

    Per la precisione le cavità (grotte) nella zona esplorata da Maleckar (sul Carso di Podgorje, nel Comune di Capodistria) sono 116. Ma quelle da cui lo speleologo sloveno ha trovato i resti umani sono 11.

    Altra precisazione: i corpi recuperati sono 130 ma Maleckar ha precisato – come anticipava Baziloto – che “questa però è solo la “punta dell’iceberg”, perché la maggior parte dei resti umani è ricoperta dalla ghiaia e perfino da centinaia di metri cubi di salami marci che inquinano alcune sorgenti in territorio italiano”. Sono, queste, sue testuali parole pronunciate ad un Convegno di Speleologia a Ronchi nel 1999.

    Infine si può dire – sotto voce – che, dopo l’esumazione (nel 1990), dei 130 corpi, inviati poi ad un istituto di medicina legale a Lubiana, nel cimitero di Capodistria ne sono stati sepolti solo 30 (trenta) e degli altri 100 (cento) non s’è saputo più nulla?

    L.

  86. Mauricets ha detto:

    87

    Luigi (l’altro)

    e cosa speri che dicano:
    si. li abbiamo amazzati come bestie.

    l’importante era costuire la yugoland.

    dove tutti avrebbero vissuto in pace e amore tra i popoli.

    o quasi.

  87. dimaco il discolo ha detto:

    be a parte le modalità, non mi sembrano molte le differenze tra quello successo in questi uoghi e il genocidio perpetrato in suditalia sbito dopo il 1861. modalità diverse ma lo scopo era lo stesso. costruire l’itaglia. il atto che siano ati perpetrati molto piú lontano nel tempo non togliela gravità dell’accaduto. non sei d’accordo mauri?

  88. Tergestin ha detto:

    E senza contar che dopo el 1861 xe iniziade le grandi emigrazioni de massa dall’ex Regno delle due Sicilie, che dura ancora oggi. Un successon, dei.

  89. Mauricets ha detto:

    89

    dimaco il discolo
    assolutamente si.

    ma l’italia è ancora in piedi.
    è una repubblica fondata sulla democrazia. e uno dei paesi fondatori della UE.
    e non vi sono stati drammi paragonabili a Сребреница.

    di Yugoland non sono rimaste che le fosse comuni.

  90. Mauricets ha detto:

    90

    Tergestin
    se per questo i serbi, croati, kossovari, sloveni, bosniaci, ec. ec per trovare pane dove vanno per trovare lavoro?

    fai un giro in piazza garibaldi se non hai capito.

  91. Luigi (l'altro) ha detto:

    @Mauricets

    Guarda che la faccenda della sepoltura dei trenta corpi nel cimitero di Capodistria, come la notizia del mistero sulla sorte degli altri cento spariti da Lubiana è abbastanza recente. E’ successo nel dicembre del 2005. Dopo l’indipendenza della Slovenia quindi, e con la Jugo già bella che andata.

    Il bello è che già prima che ciò avvenisse, lo stesso Maleckar aveva avuto parole non tanto lusinghiere verso la Commissione che gli aveva affidato l’incarico dell’esplorazione. Commissione che era stata nominata dal Consiglio comunale capodistriano nel 1990 per far luce sui resti umani nelle cavità del territorio di Capodistria.

    Secondo Maleckar infatti (cito sempre dalla sua relazione del 1999):

    “Purtroppo lo scopo della Commissione non era quello dichiarato, ma era quello di usare gli speleologi per nascondere quello che non si è riusciti a fare minando ricoprendo le vergogne con ghiaia e rifiuti.
    Questo lo deduciamo dall’incompletezza del lavoro, o meglio dalla raccolta solo sulla superficie dei fondi delle cavità, dal fatto che non si è provveduto alla sepoltura e dallo scioglimento della Commissione prima di aver concluso i compiti. Per adempiere alla verità storica si dovrebbero estrarre i resti umani da sotto il materiale che li ricopre. Abbiamo raccolto molte testimonianze, che si dovrebbero però verificare”

    L.

  92. Mauricets ha detto:

    93

    Luigi (l’altro)
    ma la slo non è mica un esempio di democrazia.
    la classe politica è stata formata nella lega dei comunisti.

    mica a oxford.

  93. dimaco il discolo ha detto:

    dovevano minare tutto comeho suggerito tanti annifa

  94. Mauricets ha detto:

    93

    Luigi (l’altro)
    e nella lega dei comunisti ci sguazzava anche l’apparato burocratico.
    la giustizia.
    la polizia.
    nelle banche.
    tutto il settore pubblico.
    che comprendeva anche le maggiori industrie,
    manifatturiere, energetiche, agroalimentari, turistiche.

    i direttori, i dirigenti delle aziende potevano essere in contrasto con la lega dei comunisti?

    ora chi è che ha in mano il sistema?
    gli ex appartenenti alla lega dei comunisti.

  95. El baziloto ha detto:

    Orpo! Vengo or ora a scoprire che gli itagliani hanno massacrato decine e decine di migliaia di soldati dell’esercito di Franceschiello. E dopo diciche in bora.la non impari niente…

  96. El baziloto ha detto:

    @ dimaco
    Non fare la mammoletta: non solo dovevano minare tutte le cavita’ intutta la Slovenia, ma dovevano poi fucilare tutti quelli che avevano partecipato al lavoretto, impiccare chi si opponeva, sterilizzare le loro donne, spedire i loro figli in campi di rieducazione. Ecchecazzo!

  97. dimaco il discolo ha detto:

    avevo solo suggerito di far crollare gli ingressi di alcune grotte. niente altro.

  98. Mauricets ha detto:

    99

    dimaco il discolo
    non cambiava niente.
    quando si vuole trovare la verità non c’è niente che possa impedirlo.
    non si puo nascondere.
    puoi minare tutta la slo,la cro, ma non serve.
    i massacri son sempre venuti alla luce.

    i nazi, hanno fatto come consigli tu.hanno minato i forni crematori. ma non è servito.

    c

  99. dimaco il discolo ha detto:

    io lo avevo suggerito e il suggerimento stato respintoé

  100. hobo ha detto:

    @97

    senza simpatia, anzi, con tutta l’antipatia possibile verso i neoborbonici, i massacri come quelli di casalduni e pontelandolfo (1861) sono delle macchie che l’italia – sabauda, fascia e repubblicana – non ha mai voluto lavare. appena nel 2011, in occasione del 150esimo, l’italia ha “chiesto scusa” alle due cittadine del beneventano. e, opinione mia, proprio questa omerta’ durata 150 anni e’ oggi tra le cause della “borbone renaissance”.

    ripeto, detto senza nessuna simpatia ne’ per i neoborbonici, ne’ per gli insorti di pontelandolfo.

  101. Luigi (l'altro) ha detto:

    @hobo

    Se vogliamo essere seri va detto che quella che tu chiami la “borbone reinassance” ha radici diverse da quelle che hai indicato. Nell’esteriorità il discorso è quello che fai. Ma il cuore di tutto è un altro. Ora sarebbe lungo affrontarlo, ma si può riassumere col discorso dell’orgoglio meridionale. Più precisamente nel Sud Italia molti ritengono che gli insulti lanciati da Nord (che non vengono solo dagli anni ’90, quando è esploso in Italia il fenomeno delle “leghe”, ma da molto prima) aiutino l’immagine del Meridione “assistito” e sostanzialmente “amorfo” per il Paese. Il revival per l’ex Regno delle Due Sicilie, in sostanza, è una risposta (una delle varie, non l’unica anche se la principale) a questo. In breve vuol dire: guardate che noi siamo capaci di fare meglio di quanto diciate. Se non, per i più duri, un bel “siamo meglio di voi”.

    L.

  102. hobo ha detto:

    @103

    quindi stai dicendo che non sono serio

  103. Luigi (l'altro) ha detto:

    @hobo

    Il mio “se vogliamo essere seri” non riguardava certo te. Riguardava semmai il fatto che l’argomento “Due Sicilie” l’hanno tirato fuori i “soliti noti”. Questo intendevo.

    L.

  104. Claudia Cernigoi ha detto:

    86: “i morti delle foibe sono morti senza processo. non giudicati da un tribunale riconsciuto.

    quindi vittime innocenti”

    prendiamo il libro di Gianni Bartoli, in arte Lagrima (nessuno oso pensare possa ritenerlo un filoslavoinfoibatore).
    Nel “Martirologio adriatico” egli elenca 4.122 nomi di “scomparsi” (in varie modalità) per mano jugoslava. Solo uno (dicasi UNO) di questi lo mette come “infoibato in miniera Salit” (dove Salit è una trascrizione errata di Soht, cioè pozzo, cioè il nome popolare della oggi denominata “foiba di Basovizza”, che, come ben tutti sanno, non è una foiba, cavità naturale, ma un pozzo minerario).
    L’unico nome che Bartoli identifica come “infoibato” a Basovizza, dunque, è un certo Mario Fabian, per la cui morte furono processati nel 1949 alcuni partigiani di Basovizza (sentenza n. 8/49 RG), che ammisero di averlo ucciso e gettato nel pozzo di Basovizza.
    Nel corso del processo fu definita la figura di Fabian: tramviere, si arruolò volontario nell’Ispettorato Speciale di PS, la “banda Collotti”; partecipò a svariati rastrellamenti, tra i quali quello di Moccò e Boršt il 10/1/45. Il teste Daniele Pettirosso dichiarč di essere stato da Fabian legato alla “sedia elettrica” (un metodo di tortura usato dalla “banda Collotti” per cui il prigioniero veniva legato ad una sedia e gli venivano inflitte scosse elettriche per farlo parlare); una delle imputate asserì di avere sentito dire Fabian che “se avesse comandato lui avrebbe arrestato anche il prete che suonando le campane aveva dato l’allarme agli abitanti del villaggio”.
    Fu poi portata una sentenza del tribunale militare jugoslavo che condannava a morte Fabian per i crimini da lui commessi nella sua attività di rastrellatore, e gli imputati assolti perché “non punibili avendo eseguito un ordine illegittimo quando la legge non consentiva loro alcun sindacato sulla legittimità dell’ordine stesso”.
    Questa la luminosa figura dell’unica persona di cui si sa per certo che è stata “infoibata” a Basovizza.
    Mi aspetto tutta una serie di commenti sul fatto che il tribunale militare jugoslavo non era un tribunale legittimo (ma quello di Norimberga lo era?), eccetera eccetera, ma i fatti restano i fatti.
    Pietà per il torturatore Fabian, certamente: ma commemorarlo in modo ufficiale con picchetti d’onore e alte autorità non mi sembra molto coerente…

  105. Alessandro ha detto:

    per mi i se infoibava da soli. o i cascava dentro inciampando. i legittimi tribunali popolari no sbagliava. n’demo dei

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