12 Novembre 2012

Espressioni artistiche metropolitane a confronto tra performing e fotografia: a Trieste “Metropolisart”

Tra labirinti psicologici, architetture di inorganico cemento, happenings, nuovi sound, performing teatrale e poetico, Trieste si vestirà di una cultura metropolitana e innovativa nei giorni di mercoledì 14 e giovedì 15 novembre. “Metropolisart” è una rassegna artistica densa di contaminazioni, che avrà luogo presso il circolo interculturale Etnoblog (a 10 minuti a piedi da piazza Unità), grazie alla quale sarà possibile respirare per la prima volta una ventata di arte urbana a tutto tondo.

Ad organizzare la rassegna 15 giovani, freschi della partecipazione al corso regionale “Beyond The Stage”, dedicato all’operatività culturale e organizzazione di eventi, e creato dalla collaborazione di quattro enti di produzione culturale provenienti dal nord est italiano: Etnoblog, Atelier Edgard Larsen, Io Deposito e Blare Out.

La rassegna “Metropolisart” si sviluppa in due serate, coinvolgendo in quattro sotto-eventi ben 12 giovani artisti dalle forme espressive tipicamente “metropolitane”: a cominciare da Riccardo Tosetto, giovane talento della fotografia, già oggetto di una personale presso il padiglione Biennale del Montenegro a Venezia: la sua nuova mostra, “Metropolis – vedute urbane”, inaugurerà il 14 novembre alle 19.30 e sarà visibile per soli due giorni. Per l’occasione verrà servito un ricco buffet finger food preparato dallo chef Iv Bonati. La stessa sera alle 21.30 avrà luogo il concerto di Low Leaf, fenomeno musicale losangelino che si esprime attraverso un mix di suoni armonici ed elettronici, capaci, attraverso delicati arpeggi e ritmi da beatmaking, di creare un universo sonoro trascendentale e ricco di sinergia.

La serata del 15 novembre prevede invece le esibizioni del poeta Julian Zhara, ore 21.00 – che con il compositore Ilich Molin e il video maker Enrico Sambenini ha creato “Labirinth”, performance potentemente espressiva, sui labirinti urbani e mentali dell’immaginario collettivo delle nuove generazioni -, e alle 22.00 del gruppo teatrale H2O non potabile, collettivo veneziano che sperimenta il linguaggio e l’espressione corporea in quello che è stato definito streaming of theatreness: “La sostanza” è una performance teatrale che parla di dipendenze, quelle da tecnologia e videogame.

14 e 15 novembre dalle 19.30, Etnoblog, riva Traiana 3, Trieste

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