2 Ottobre 2012

Assemblea provinciale SEL a Staranzano oggi alle ore 20

Riceviamo e pubblichiamo

La realtà quotidiana, fatta di tante persone che perdono il lavoro, di ragazzi e ragazze che il lavoro non possono perderlo perché non ce l’hanno mai avuto e di pensionati e pensionate che non arrivano alla quarta settimana, stride con notizie di cene luculliane, rimborsi milionari e continui episodi di malapolitica. Siamo sempre più straniti e arrabbiati da quanto apprendiamo e ci preoccupa molto l’idea che si sta diffondendo a causa di questi comportamenti, quella cioè che la democrazia è inutile, mentre solo l’approccio “tecnico” è in grado di risolvere i problemi e salvare il paese.
Insieme al continuo ricorso alla tecnica nella sua formula metafisica, c’è pure il vizio di parlare per slogan: due, tre parole chiave usate come clave per convincere della bontà della propria posizione. Una di queste è modernizzazione, l’altra è razionalizzazione (ora spending review) che sono diventate divinità capaci di imporre ogni possibile sacrificio. Paesaggio, lavoro, istruzione, sanità vengono divorati da questi mostri.
Sinistra, Ecologia e Libertà è nata per modificare questo modello da sinistra, creare un rapporto più diretto con le persone e affrontare insieme i problemi che esse vivono in un percorso di costruzione orizzontale dei propri programmi. Intorno ai programmi e alla loro condivisione, si costruirà una nuova idea di Friuli Venezia Giulia, si deciderà il ruolo della nostra forza politica e si aprirà il confronto con i cittadini e le cittadine.
Anche programma è una di quelle parole che, specialmente prima delle elezioni, si sentono continuamente. Ma cos’è veramente un programma? Possiamo davvero ridurlo alle parole chiave che vengono urlate da più parte? E come si fa a coinvolgere i cittadini che, pur nelle difficoltà che incontrano, cercano sempre più spesso di trovare una soluzione individuale ai problemi? Come convincerli a ritrovare quell’intelligenza collettiva che, sola, risponde a una comunità e non solo a singoli problemi?
Stiamo lavorando un programma che affronti in modo non occasionale le principali questioni economiche, ambientali, sociali, rispondendo alla quotidianità della vita delle persone; abbiamo una concezione attiva e partecipata della democrazia, fatta di pratiche che favoriscano l’espressione e la capacità d’intervento delle persone e dei soggetti sociali e non solo di lobbies e poteri forti. Non ci nascondiamo, tuttavia, che per costruire l’alternativa abbiamo bisogno di un confronto ampio e articolato con il Pd e le altre forze del Centrosinistra. Un confronto che, come ha detto il nostro presidente Nichi Vendola, non è una resa. La proposta di legge di iniziativa popolare per il reddito minimo garantito e la raccolta di firme per ripristinare l’art.18 dello Statuto dei Lavoratori e i diritti minimi previsti dal contratto nazionale di lavoro stanno alla base della nostra idea di paese, un paese basato su forti diritti di cittadinanza e su un rinnovato diritto al lavoro.
Per questo invitiamo a partecipare all’assemblea del 2 ottobre tutti gli iscritti, i simpatizzanti e quanti sono interessati a discutere e a confrontarsi con le nostre proposte.

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