3 Luglio 2010

Pallacanestro Trieste 2004: piedi per terra…non è tempo di sognare!

Prove di smobilitazione in salsa politica
Il torrido caldo estivo sembra disegnare la solita, stanca estate sportiva triestina, intorpidita da silenzi sin troppo conosciuti, da notizie di seconda mano, da nulla di sconvolgente; la presentazione di Dalmasson ha perlomeno scosso gli attenti fruitori del prodotto basket, non tanto per la serie e circostanziate parole del neo coach, bensì per la dichiarazioni del consulente operativo Matteo Boniciolli: “il prossimo anno non servirò più…”, “Trieste può ambire ad oggi al massimo alla A Dilettanti”, “obiettivo entrare fra le 8 che si garantiranno la A3 del prossimo anno..”, sono una chiara indicazione d’intenti per il futuro, parole e musica già sentite…oppure sono le solite, per dirla con il francesismo del consulente operativo, pu…..ate indegne che scrivono su internet!

Mentre Verona si crogiola nel benessere, Trieste si aggrappa alla politica dell’effimero..
Estate è anche periodo di manovre di mercato e di diritti, e anche questa volta la parte dei “bramosi incalliti” spetta di diritto ai triestini, quelli per capirci destinati a vedere con sana invidia quanto sta avvenendo in terra dei gemellati veronesi, premiati da una Legadue non guadagnata sul campo ma sulla florida economia a supporto dello sport.
Vicenti, Calzedonia, Tezenis sono realtà importanti che hanno deciso di investire sulla pallacanestro, con la stessa decisione con cui le realtà giuliane si tolgono al momento fuori da qualsiasi gioco, castrati (o autocastrati ndr.) da logiche politiche del “o stai con noi o stai fuori”. Eppure sembrava che in nome della pallacanestro tutto si tingesse di rosa, Dipiazza e Boniciolli che, seppur di estrazione politica agli antipodi, filano di viola, proclami di Legadue e ottimistiche visioni d’insieme per quello che concerne l’imprenditoria locale nuovamente intrigata dal progetto basket.
Puff….e la bolla di sapone scoppia nel giro di un paio d’anni, i gestori della pallacanestro a denunciare un futuro ottimisticamente in A Dilettanti e nulla più, constatazioni riferite alla città che non riesce a supportare spese per lo sport di livello (ma dirigenti si ndr.) e la speranza basata su scenari da possibile varo della variante al Piano Regolatore n. 118 (un numero quanto mai opportuno…), con conseguenti prospettive…..  esattamente le stesse prospettive dopo rigassificatori, Silos e Porto Vecchio….

La squadra: Benevelli confermato e Spanghero verso Trento?
La squadra intanto sta nascendo, o confermandosi per meglio dire, sotto buoni auspici: alle conferme di Lenardon  e Colli (sotto contratto), è seguita quella di Andrea Benevelli, uno dei migliori giocatori di categoria; le cifre di questa stagione, importanti e corroborate da un rendimento globale sempre ben oltre la sufficienza, potrebbero essere incrementate visto l’arsenale del giocatore, ora implementato dal tiro dalla lunga.
Si resta in attesa della conferma di capitan Dennis Bocchini, desideroso, oltre che giocare ancora per la squadra della propria città, anche di pianificare il post attività sportiva, e della conferma di Michele Benfatto (anche lui con un motivo in più per restare a Trieste). Tutto tace per il resto, coach Dalmasson è stato molto chiaro nel voler valutare con grande calma il roster in funzione sia del mercato che dei giovani di proprietà della Pallacanestro Trieste 2004.
A proposito di giovani, più di una voce portava a pensare che l’Acegas volesse dare un’altra opportunità al triestino Stefano Crotta, e la preparazione all’Europeo U20 sta regalando un giocatore in ottima salute: nell’ultima amichevole contro la Turchia (vista per 73-68), Stefano è stato assieme a Gentile, il miglior marcatore con 9 punti, dopo Biligha.
Marco Spanghero è invece sempre più un ex giocatore Acegas; la sua nuova destinazione dovrebbe essere la Bitumcalor Trento, compagine di alto livello nella stessa categoria di Trieste, allenata dal neo coach Buscaglia, uno che ha sempre fatto bene e che potrebbe avere la ambizioni di Marco; occasione fuori casa e un’età decisiva per il talento triestino….e attenzione alle due partite contro Trieste!

Raffaele Baldini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *