Toncelli a Dipiazza: “Di solito quando si designa un successore si possiede qualcosa da lasciare in eredità…”

Roberto Dipiazza vorrebbe lasciare in eredità la carica di sindaco a Piero Camber? L’opposizione interviene allarmata: ecco l’opinione del consigliere comunale del Pd, Marco Toncelli.

“Solitamente se e quando si designa un proprio successore si possiede qualcosa da lasciare in eredità.. ci si chiede, allora, cosa, dopo quasi un decennio, questo Sindaco e la sua Giunta lascino, chiunque sarà, di centrodestra o di centrosinistra, a prendere il suo posto l’anno prossimo se non una città ridotta ormai in ginocchio; una città dove per il suo sviluppo, economico e sociale fra tutti, si è fatto ben poco se non il nulla; una città dove ci si è preoccupati esclusivamente di eseguire qualche bella operazione di maquillage senza riuscire, o volere, invece, adoperarsi per creare concreti processi di sviluppo, sia attraverso le risorse locali esistenti (industria, ricerca, commercio, turismo, etc) sia attraverso politiche utili ad attirare nuovi flussi produttivi.

Ma, tra tutte, un’espressione colpisce molto: “un sindaco che parli con un Ministro”., Beh non si è mai saputo di un Dipiazza che sia andato a parlare a Roma per il problema delle infrastutture e dei trasporti che oggi isolano Trieste, e senza collegamenti, si sa, non si può andare da nessuna parte, così come questo Sindaco, a differenza di altri, non si è mai visto al tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico per le questioni legate alla crisi della navalmeccanica così come per quelle della Ferriera che potrebbero in un futuro ormai prossimo avere pesanti ricadute occupazionali.

Un Sindaco che sa parlare, sì, Roberto Dipiazza, ma solo per riempirsi la bocca di grandi proclami ed invece di preoccuparsi di chi sarà o non sarà il suo successore in Municipio dovrebbe preoccuparsi di come lascerà, a chi verrà dopo di lui, questa nostra, incolpevole, città!”