12 Gennaio 2010

Marco Spangh-ORO, Ivan l’infallibile e precisazioni societarie

Tifosi-società, le precisazioni

Marco Spang-ORO, al Paladozza un diploma cestistico

Ci sono nella carriera di ogni giocatore di pallacanestro delle prestazioni che fanno consacrazione, per usare un iperbole la prestazione da 63 punti di Jordan al Boston Garden; tornando sulla terra, la partita giocata da Marco Spanghero, a 18 anni, al Paladozza contro giocatori di serie A, se non è proprio un attestato di laurea, è sicuramente un diploma con il massimo dei voti. Che la sfacciataggine (in senso positivo) sia nel dna della giovane guardia lo si sapeva, che l’estro lo caratterizzi nel gioco pure (non sarà un caso che da piccolo il cartone animato preferito era…Fantasia!), ma la decisività contro una fisica ed esperta difesa e in un palcoscenico da far tremare i polsi è pura esplicitazione di un concetto di una parola di 7 lettere: talento.

Ivan Scarponi, quando la serata è di quelle giuste

Il suo basket è sintetizzabile nel movimento di tiro da tre punti che lo caratterizza: rivedibile nella scelta, dalla parabola incerta (e altissima ndr) ma quando deflagra la retina ha un effetto dirompente! Il 7/8 da tre punti è qualcosa di sicuramente rimarchevole, quello che rende clamorosa la prestazione balistica è la difficoltà delle conclusioni tentate, alcune con l’uomo addosso, altre da sette metri, una da otto metri…

Rimaniamo coerenti con un concetto: il giocatore romano farà il definitivo salto di qualità quando le scelte saranno più adeguate, quando il bilanciamento fra tiri dall’arco e tiri da sotto farà si che l’incostanza diventi perlomeno solidità, tradotto: meglio cinque partite da 10 punti e 7-8 rimbalzi con 5 falli subiti che una prestazione da 25 punti e altre quattro da “desaparecidos”.

Ma come dicono gli allenatori, per una sera….se segni, hai ragione tu, fantastico!

Scontro tifosi-società: la società precisa

Come è giusto in ogni contraddittorio, alla voce forte e chiara fatta sentire dalla tifoseria più calda della Pallacanestro Trieste 2004, fa seguito lo spazio per una pacata precisazione della società, per bocca del Segretario Generale Maurizio Modolo, prolungamento di un concetto già espresso da Matteo Boniciolli: la Pallacanestro Trieste 2004 non intende spostarsi di una virgola rispetto ad una posizione chiarita questa estate sulla postazione destinata alla tifoseria biancorossa, scelta figlia di una serie di situazioni uscite dal controllo della sicurezza occorse nella scorsa stagione; proprio però in nome di una grande considerazione per il calore e la passione dimostrata dai tifosi verso la squadra, la società, anche forzando una presa di posizione di Matteo Boniciolli, crede nella possibilità di un dialogo, civile, che possa trovare un compromesso felice per entrambi. A inizio settimana ci sarà un incontro fra le parti, auspicabilmente a lieto fine.

Tutto questo partendo dal presupposto che un rapporto che deve basarsi sul reciproco rispetto, senza passare per azioni di forza come quelle vissute domenica scorsa, altrimenti gioco forza ci sarà la chiusura verso qualsiasi dialogo.

Quando la fisicità spazza via i fuscelli biancorossi

Inizio quarta frazione e sembra che al segnale di Finelli gli “F” boys cambino marcia difensiva, aggressività che aumenta di giri e attacco al canestro con decisione; i filiformi giocatori in maglia Acegas, di colpo sembrano reagire come steli d’erba di fronte a un tornado (eccetto Stefano Crotta,a suo agio nelle “sportellate” sotto canestro), subendo i contatti e vedendosi annullati in giocate offensive ad alta percentuale (vedi doppia stoppata, una a Spanghero in entrata e una a Benevelli solo sotto canestro). Michele Benfatto aveva già pagato a suo tempo dazio confondendo aggressività con ingenuità fisica, concludendo mentalmente il match dopo i tre falli iniziali. La chiave della sconfitta triestina risiede in gran parte in questo gap fra le due squadre, la Fortitudo ha potuto far sentire i centimetri e i chili all’Acegas a proprio piacimento, Trieste non ha avuto i complementi necessari a Scarponi e Spanghero per tentare il colpaccio in una possibile memorabile prova balistica.

Raffaele Baldini (www.cinquealto.blogspot.com)

2 commenti a Marco Spangh-ORO, Ivan l’infallibile e precisazioni societarie

  1. apu ha detto:

    condivido, bel pezzo!
    e condivido il fatto che i nostri giovani talenti sarebbero di gran lunga migliori con buone prestazioni costanti (e soprattutto contro le “piccole”) che non con una perla ogni tanto

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