3 Settembre 2009

Autostrade in Slovenia: il percorso ‘no vignetta’, in foto

Il giornale degli esuli di Piemonte d’Istria pubblica su Flickr una bella guida fotografica sulle strade da seguire per non pagare la Vinjeta/Vignetta delle autostrade slovene.
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5 commenti a Autostrade in Slovenia: il percorso ‘no vignetta’, in foto

  1. effebi ha detto:

    E non solo, ci sono anche due-tre.. appunti sulla s-corretta segnaletica stradale dei nostri (di solito) impeccabili vicini

  2. cagoia ha detto:

    Vignette slovene, stando a un criterio di reciprocità i residenti nella provincia di Trieste hanno diritto di transito gratuito sul territorio sloveno

    FONTE IL PICCOLO

    MERCOLEDÌ, 23 SETTEMBRE 2009
    Apertura di Lubiana sulla ”vignetta agevolata”

    La Slovenia sta valutando la richiesta di favorire gli automobilisti triestini

    di FABIO DORIGO
    Delle vignette forse, si potrà tornare a ridere. Il costoso bollino necessario per transitare sulle strade della Slovenia, introdotto un anno fa, potrebbe diventare facoltativo o agevolato per i triestini. «Il ministero dei Trasporti della Repubblica di Slovenia, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri, sta attualmente valutando la possibilità menzionata nella Sua nota, al fine di garantire anche alla popolazione residente nella Provincia di Trieste il transito gratuito sul determinato territorio della Repubblica di Slovenia secondo i principi di reciprocità». Firmato dottor Igor Jakomin, segretario di Stato della Repubblica di Slovenia. Destinataria: Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia di Trieste. La lettera di risposta alla nota di Palazzo Galatti del 4 agosto alla fine è arrivata. La missiva di Lubiana porta la data dell’8 settembre.

    La Provincia di Trieste, nell’inedito ruolo di soggetto di politica estera, ha aperto un varco nella maglia legislativa slovena riuscendo in un’impresa che, almeno finora, non era riuscita neppure alla Farnesina. Tanto che qualcuno aveva pure ironizzato sopra l’iniziativa di Palazzo Galatti. «Sarebbe sorprendente se il governo di Lubiana, dopo aver sempre ignorato i ripetuti interventi di Bruxelles, ritenesse ora di prendere in considerazione l’inquilina di palazzo Galatti. Sembra proprio una barzelletta». Il copyright della battuta è di Fabio Scoccimmaro, ex presidente della Provincia di Trieste. Da ieri, la barzelletta sulla vignetta («vinjeta» in sloveno) si può raccontare.

    Le parole «misurate» del segretario di Stato Jakomin fanno ben sperare per gli automobilisti triestini che potrebbero così consolarsi con la viabilità «agevolata» della perdita della benzina di zona franca. Viene citato infatti il famigerato decreto numero 100 del 6 marzo 1978 (norme dirette ad assicurare l’esecuzione degli accordi di Osimo), messo in campo dalla Provincia di Trieste, che «prevede il divieto di pedaggio stradale e in questo modo garantisce ai cittadini sloveni l’utilizzo gratuito dei collegamenti di trasporto nel suddetto territorio». Il trattato di Osimo, che Trieste non ha ancora digerito completamente (determinò la cessione alla Jugoslavia della zona B dell’ex Territorio libero), torna una volta tanto utile. È proprio sul concetto di «reciprocità». sancito dagli accordi di oltre quarant’anni fa con la Federativa, che si fonda la demolizione della «vignetta» slovena.

    Il decreto attuativo di Osimo prevede infatti, in linguaggio finemente burocratico «l’obbligo di non pedaggiamento» cosa che l’Italia offre ai cittadini sloveni con la Grande viabililità triestina. C’è anche un precedente che dovrebbe togliere ogni dubbio sulla questione bilaterale sollevata dalla provincia di Trieste. A cantiere in corso della Grande viabilità e durante l’amministrazione Illy in Regione, era stata ipotizzata l’applicazione di un sistema di pedaggio stradale al nuovo collegamento. Un’ipotesi poi tramontata una volta effettuati i dovuti accertamenti normativi, che avevano rivelato l’esistenza di quel passaggio del Dpr numero 100 del 1978 dove la «realizzazione dei collegamenti autostradali», da parte dell’allora «Azienda nazionale autonoma delle strade», è indissolubilmente legata alla modalità «senza pedaggio».

  3. piero vis'ciada ha detto:

    – …precisando che no son (più) el giornal de Piemonte d’Istria, ma na “cavra solitaria” ve aviso anche che sul mio album FlickR son drio finir de postar anche el tragito NO-VINJETA da Capodistria a Trieste (dopo quel che go inserido l’anno scorso da Trieste a Capodistria e che xe ancora valido….)

    nel link:
    http://www.flickr.com/photos/pierovis-ciada/4703865182/in/set-72157622013557004/
    risparmiando sula vinjeta se pol gustar anche qualche nascosta curiosità storica

    dedicata a eros che, sfreciando veloce per l’autostrada (pagando vinjeta), forsi no la ga mai vista….

  4. piero vis'ciada ha detto:

    – e a dimostrazion che no xe impossibile meter una tabela anche per le strade senza vigneta:
    http://www.flickr.com/photos/pierovis-ciada/4703865858/in/set-72157622013557004/

    (….ma forsi queste xe ancora quele dela “federativa”)

  5. piero vis'ciada ha detto:

    – e coi soldi che gavè sparagnado dela vigneta podè cior vin e trapa…
    http://www.flickr.com/photos/pierovis-ciada/4708117495/in/set-72157622013557004/

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