Steve Jobs è nato a Gorizia, si chiama Stepan Delo ed è di San Floriano del Collio.
Nasce in una famiglia di agricoltori, ha frequentato l’istituto agrario di Gradisca d’Isonzo e non è andato all’università per aiutare il padre con il lavoro nei campi. E’ un appassionato di CB ed il suo baracchino è l’unica cosa che lo collega al resto del mondo e gli permette di uscire dall’isolamento goriziano. Il suo grande amico d’infanzia si chiama Stefano Vosniacchi; assieme condividono passioni, sogni e speranze. Stepan non vuole fare il contadino, sente il successo scorrergli nelle vene, è un creativo, è un innovatore, vuole cambiare il mondo.
Un giorno mentre i due amici sono su un albero a rubare le ciliegie vengono folgorati da un’idea: un computer di nuova generazione. Non è chiaro come a due giovani agricoltori “tipicamente friulani” possa essere venuta in mente una cosa del genere, come avrebbero potuto avere familiarità con il concetto di ‘computer’? Mistero.
Stepan adibisce a laboratorio il campo del padre lasciato a maggese costruendoci un capanno per gli attrezzi, la fabbrica dei sogni, da lì scoccherà la scintilla che infiammerà il mondo, Delo ne è assolutamente convinto. Ma i soldi non ci sono. Che fare? Stepan è un vulcano di idee, non si lascia abbattere e risolve il problema con una soluzione semplice ed innovativa. “Vendiamo i nostri computer prima di averli costruiti e con quello che otteniamo compriamo quello che ci serve per produrli”. Vosniacchi è entusiasta dell’idea dell’amico. Purtroppo dopo poco tempo i due si scontrano con la realtà goriziana e si rendono conto che non è così semplice come sembra. Nessuno dei (pochi) cittadini capisce l’innovazione del progetto e i giovani sognatori non raccolgono una sola lira, ma solo insulti e frasi del tipo “voi giovani no gavè voja de lavorar”. Decidono allora di provare con le sparute imprese del territorio. Già, ma quali imprese? Edili? Di pulizia? Commercianti? Da tutti la stessa risposta: “no se pol.”
Provano allora a richiedere un prestito, ma non hanno garanzie e nemmeno una partita iva. Si vendono i baracchini CB per pagare la costituzione dell’impresa iniziando così un calvario di carte bollate, tasse, gabelle, balzelli e non solo: commercialista, notaio, camera di commercio, agenzia delle entrate, inps, … i soldi non bastano e persino la loro perseveranza e caparbietà comicia a venire meno ed in men che non si dica la pazienza finisce.
Il padre, una persona concreta, con i piedi per terra e poco incline all’innovazione, lo riporta alla realtà : “Stepan, vara che el maggese xè finì. Svoda el campo che dovemo coltivar.” Delo è deluso e sconsolato, ma il suo spirito imprenditoriale è ancora vivo: prende in mano l’azienda di famiglia e decide di piantare alberi da frutto. Da quel momento nasce l’azienda di Stepan Delo, la “jabolka”. Vendere mele al mercato, questo è l’apice della sua carriera. Nessuna innovazione, nessuna creazione, nessun successo. Il mondo non si è nemmeno accorto di lui.
Oggi Stepan Delo non c’è più, un cancro lo ha portato via. A Gorizia si dice sia tutta colpa di Chernobyl…
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Ultimi commenti
forse intendevi Štefan?
Štefan Posel sarebbe + esatto 😉
Ahimè la storia che avete raccontato non sta in piedi oltre a non essere comica, avete preso un grosso granchio ragazzi stavolta, fatevi un giro negli uffici della CCIAA di Gorizia e chiedete quali sono gli incentivi per l’apertura di nuove imprese per i giovani, contributi a fondo perduto ecc ecc non lo dico per pubblicizzare qualcuno in quanto sono molto critico ma solamente perchè è la verità, il mio migliore amico 32 anni ha aperto il 16 luglio 2011 si chiama Fabio potete chiedergli che significa aprire impresa a Gorizia o provincia..io l’ho aperta a Padova mi sono mangiato le mani…ahimè avete toppato
Steve Jobs ha fondato la Apple nel 1976, inutile portare esempi del 2011…
me dispiasi ma xè molto più divertente quella de Stefano Lavori nato in provincia di Napoli :-p
ma go apprezzà il tentativo dai :-p
https://antoniomenna.wordpress.com/2011/10/08/se-steve-fosse-in-provincia-di-napoli/
a mi xe piasudo! faselo anche con trieste e mofalcon! XD
*a mi me
Sto articoletto xe veramente una gran cagada.
Dai, proponeteci voi le versioni bisiaca e triestina! 🙂
Mi inveze volevo scriver “Se Carlo Rubbia fossi nato a Gorizia”.
poco originale, idea copiata da qua:
http://antoniomenna.wordpress.com/2011/10/08/se-steve-fosse-in-provincia-di-napoli/
Dio bon neanche l’articoletto ironico sul Posel va ben a Gorz. Dai che iera simpatico!
a gorizia c’è chi cerca di fare business e innovazione allo stesso tempo, ad esempio noi…
Stefano Lavori iera più bel..
Nella versione friulana se fossi ciamado Stiefin…. e basta. 🙂
se steve jobs fussi nato a Gorica, la apple se ciamassi Jabolka el pc se ciamassi “or” (osebni racunalnik)
15 😀
E i OR de tuto el pianeta i gavessi č,š e ž sula tastiera
e se maurizio galea fossi nato a trst?
maurizio galera. maledeta tipkovnica capitalista.
maurizio galera *xe* nato a gorizia. iera nela mia scola, ale medie. la penultima volta che lo go visto sara’ sta’ un 13 ani fa. me ga taca’ boton, e el se ga fato ofrir una ljubljianska al’ osteria de pintar. l’ ultima volta sara’ sta’ un do ani fa, qua a trst. no me ga riconossudo: el me ga ferma’ per strada solo per domandarme dove che el doveva andar (giuro).
Par che far agricoltura sia una vergogna. Ma chi gà dito? El pare iera ‘ssai bravo se el fazeva maggese inveze de impinir de concimi chimici e coltivar avanti ogni anno. Inveze el fio fa un abuso edilizio edificando in territorio agricolo no se capissi per far cossa. Che el sia morto giovine perchè al contario de su pare per la smania de aumentar i profitti, da baby capitalista che el iera, el gà esagerà coi pesticidi?
se el fossi nato a Gorizia, il logo aziendale saria la ljubljanska de Gianni magnada per 1/3.
muli, cambie l’ora, ora xe le 1.09!
massimiliano zandona’ quanto vin te beve al giorno fat col baston???