Giovedì 11 aprile 2013, alle ore 18.00, nell’ambito degli incontri “I Giovedì di Primavera”, presso il Museo Revoltella in via Diaz, 27, a Trieste, sarà presentato il libro “La rosa che c’è” di Giancarlo Carena, Laura Girelli, Maria Teresa Bassa Poropat, Domenico Luciani, Matteo Giraldi, Marta Matteini, Massimo Gardone, Pier Luigi Nimis, Vladimir Vremec e Franco Rotelli, volume a cura di Patrizia Rigoni, pubblicato dalle Edizioni Università di Trieste EUT.
Suggestioni e grandi numeri, curiosità e cura del dettaglio: dall’estremamente grande – nella visione dinamica dei luoghi e della città – all’estremamente piccolo, nella scelta di una rosa e non di un’altra. Il tutto scandito da poesie del Novecento che parlano di rose, come segnavia per non perderci nella vastità della bellezza. Il luogo che ci viene spalancato si chiama San Giovanni, a Trieste, ed è l’ex Ospedale Psichiatrico. Incarna l’idea stessa – la metafora – di un luogo che sa trasformarsi e riconoscere il proprio valore fisico e storico, restituendocelo come patrimonio collettivo.
Il libro custodisce due cuori d’immagini: il primo, del fotografo Massimo Gardone, ci fa “contemplare” le rose; il secondo è un mosaico di frammenti che danno conto della lunga costruzione, della fatica necessaria e dell’urgenza del lavoro. Due cuori che uniscono il contemplare e l’agire, due verbi prossimi agli autori, ma soprattutto alle rose: perché le rose sono fortissime, ma chiedono cura. Come tutte le cose che ci fanno stare bene.
Gli autori presenteranno il libro.
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