7 Aprile 2013

Inaugurata ieri la mostra “il canotaggio storico tra Trieste e Amburgo”

Inaugurata ieri, presso la Centrale Idrodinamica di Trieste, la mostra ”Il canottaggio storico tra Trieste e Amburgo” esposizione che propone la lunga e gloriosa storia di una delle societa’ sportive piu’ antiche d’Italia, l’itinerario della vita di un circolo (Adria Ruder Verein) che ha superato guerre, passato momenti gloriosi e vissuto epoche diverse. La mostra e’ organizzata da Italia Nostra in collaborazione con l’Istituto di Cultura Marittimo Portuale, l’Autorita’ Portuale di Trieste e la societa’ Canottieri Adria, con il contributo della Regione Fvg. Sono oltre una trentina le foto provenienti dagli archivi della societa’ e dalla collezione del giornalista Claudio Erne’ che fanno parte dell’allestimento, curato dall’architetto Elisabetta Borghi.
Sono immagini risalenti alla fine dell’800 tra cui spiccano alcuni ritratti estratti dall’album che i soci dell’Adria regalarono al loro presidente in occasione del suo matrimonio.
I ritratti portano le firme di Giuseppe Wulz, dello studio Sebastianutti e Benque e dell’imperial regio fotografo di corte Giovanni Battista Rottmayer. In altre foto spicca il gesto atletico dei canottieri ripresi durante le regate sul lungomare di Barcola o in posa nelle acque della Sacchetta. La storia della Canottieri Adria e’ piena di fascino e ricca di avvenimenti non solo perche’ sono trascorsi dalla sua nascita 136 anni, ma anche perche’ si integra mirabilmente con le sofferte vicende storiche e politiche della citta’, affondando le sue radici in pieno ottocento, quando Trieste era un fiorente emporio commerciale, porto principale dell’Impero austro-ungarico e porto meridionale di Amburgo, per poi maturare le sue esperienze sotto l’influenza di ben sette bandiere (oltre a quella asburgica si annoverano quella sabauda, tedesca, jugoslava, inglese, americana e dell’Italia repubblicana)

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