4 Giugno 2012

Guida spericolata: installare un Tutor sulla tratta Barcola-Costiera di Trieste?

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Marco Barone, indirizzata al Sindaco della Città di Trieste, al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, al Presidente della Provincia di Trieste.

Una guida spericolata compromette la sicurezza non solo del conducente dell’auto considerata e del possibile passeggero, ma anche di tutte quelle persone che con la propria auto, a piedi, od in bicicletta, ogni giorno percorrono quel tratto lungo ed affascinante che unisce Barcola sino a Sistiana attraversando una delle strade più belle che esistano sull’intero territorio nazionale, quale la costiera triestina.
Ma accade, con frequenza ordinaria, di assistere ad automobilisti confondere quel lungo percorso stradale con un autodromo. Giusto la scorsa sera una macchina color nero mi ha sorpassato all’ingresso di Barcola ad una velocità certamente superiore ai 100km/h quando il limite era ed è di 50 km orari.
Il tratto della costiera è quasi integralmente caratterizzato da limiti di velocità di 80 km/h, salvo brevi intervalli tra i 50 ed i 60 km/h.
Capita di assistere spesso a sorpassi azzardati, capita spesso di assistere ad incidenti mancati per un soffio di vita.
Percorrere ogni volta quel bellissimo tratto di strada comporta una grande quantità di stress e preoccupazione, proprio stante il modo di guidare di tantissime persone.
Ed allora visto che non si può evitare di bloccare sul mercato la circolazione di automobili che hanno la possibilità di superare i limiti di velocità consentiti dalla normativa vigente, e ciò dovrebbe indurre alla seria riflessione, vista la non educazione stradale di moltissime persone, penso che si debba ricorrere ad un rimedio estremo.
Ovvero valutare se esiste la possibilità tecnica di installare un Tutor, come accade in molte tratte autostradali, che permette grazie all’installazione di sensori e portali con telecamere, il rilevamento della velocità media lungo tratte stradali di lunghezza variabile, indicativamente tra 10 e 25 Km.
Come si legge nel sito di autostrade in tema di Tutor, la velocità media è calcolata in base al tempo di percorrenza: il sistema monitora tutto il traffico e ne registra gli orari di passaggio sotto i portali posti all’inizio ed alla fine della tratta controllata. I dati relativi ai veicoli la cui velocità media non supera quella consentita vengono automaticamente eliminati.
Il sistema Tutor è stato installato lungo quelle tratte che presentavano tassi di mortalità superiori alla media. Attualmente il controllo della velocità tramite Tutor è attivo su oltre 2.500 km di carreggiate (pari a circa il 40% della rete del Gruppo Autostrade per l’Italia) ed ha permesso, nei primi 12 mesi di funzionamento, di registrare una significativa riduzione della velocità media (- 15%) e della velocità di picco (- 25%), determinando anche una netta diminuzione dell’incidentalità e delle conseguenze alle persone:
Tasso di mortalità: -51%
Tasso incidentalità con feriti: -27%
Tasso di incidentalità: -19%
Prevenire è meglio che curare, si dice.
Rilevato che noto sempre con maggior frequenza percorrere quel lungo tratto spesso con velocità altamente sostenute e certamente oltre i limiti consentiti, forse è il caso di prendere in considerazione l’installazione del Tutor anche sulla tratta interna Barcola/Sistiana.
Provocazione? No, indignazione e preoccupazione.

Marco Barone

39 commenti a Guida spericolata: installare un Tutor sulla tratta Barcola-Costiera di Trieste?

  1. mutante ha detto:

    prima di tutto, spesso i sorpassi azzardati si vedono a causa di chi, con limite 50, procede ad ancora meno. poi, i tratti a 50 o 60 orari in viale miramare, ed in tante zone della costiera, hanno un limite talmente basso da servir solo a far cassa con eventuali autovelox. vuoi la sicurezza? chiudi la costiera al traffico veicolare dei non residenti. il resto è ipocrisia.

  2. sfsn ha detto:

    chebaloni con sta storia dela sicurezza stradale!
    xe fisiologico che ogni tot persone qualchedun se sina. E, in linea de massima, sarà sempre e comunque, almeno finchè i fa machinoni ultrapotenti che pol far più de 130 kmh

  3. luca ha detto:

    mi proporia una bela multa a tuti quei fenomeni che percori la costiera in bici affiancadi in modalità “chips” ! Gavesi un gippon li netasi tuti!

  4. Rupel ha detto:

    @ 2
    gaver macchine de grande potenza non vol dir perforza andar veloci. Mi gó una macchina con 240 cavai e non in generale supero solo de 2-3 km (indicai dal contachilometri che in generale i mostra sempre de piú i Km reali)i vari limiti.Infatti l ´ultima multa per eccesso de velocitá la risale a ca 30 anni fá. Comunque vedo in Italia che nonostante il tutor che i xe stadi installadi in autostrada no xe cambia niente,tutti i corri come mati e anche i stá a pochi centrimetri drio de tí. penso de esser l ´unico MONA che và in macchina e che osservo i limiti de velocitá e non solo quei. Se tratta de poca civiltá che esisti in Italia in questo campo come anche in altri

  5. ufo ha detto:

    Ma un poco de imaginazion no? Pur bastasi poco: de quando che (finalmente) i ga fini la superstrada la Costiera podessimo ben che serarla a tuti i veicoli a motor subito dopo Grignan. Bastasi questo per: 1) portar a zero i incidenti (a parte quei ciompi che xe riva farse mal anca in bici); 2) trovarse con la ciclabile più bela d’Europa praticamente al costo de do transenne; 3) risparmiar a quei altri fenomeni la figura de pirla fata sto inverno con l’obligo dele cadene… 🙂

  6. sfsn ha detto:

    mah, i xe talmente volpi che i ghe farìa meter le cadene ale bici…

  7. Pippo ha detto:

    No. Ha ragione, guardate come si circola meglio nelle autostrade da quando ci sono i Tutor. E quanti morti in meno!!!

  8. gigi ha detto:

    Hah! Mettete il tutor anche sulla sopraelevata! E portate il limite a 40 all’ora, ovunque 😀

    (che poi col tutor in costiera i sorpassi li posso anche fare a 180km/h, basta che poi mi fermo per un attimo a guardare il panorama fumandomi una sigaretta)

  9. Poldo ha detto:

    A me andrebbe bene anche il Tutor..
    A patto però che ci sia anche il rispetto di un limite MINIMO. Se il limite è 90 e tu procedi a 50 in mezzo alla strada devi essere multato.
    Da quando c’è la patente a punti, questo è diventato un Paese che si muove ad una media di 35-40 all’ora. Non è compatibile con nessuna attività economica.
    In Austria, se una statale passa dentro ad un paese, c’è il limite di 70. Da noi oramai è 40.

  10. ufo ha detto:

    Vardè che disevo sul serio, disendo de far ciclabile la Costiera. Come strada podemo ben far de meno de ela, e far el giro del altra parte. Come ciclabile la sarìa una figada che nissun ga compagna.

  11. Fiora ha detto:

    @10 partindo de dove, Ufo?

  12. giorgio (no events) ha detto:

    va ben el tutor, chi gà furia, come mi, che vadi fora de città per la superstrada o ciapi el treno. De quando che sull’A4 xe el tutor se riva prima a Mestre e senza tanti casini.

  13. ufo ha detto:

    De Grinian, Fiora, perché la 36 la devi pur girar de qualche parte, no pol far manovra a doppio zeta in mezo la strada. Cussì le coriere dei turisti pol andar a Miramar, i zervei de tuto il mondo no cori che i se strassini le lavagne a rodele fin al Centro, e chi che ga barcheta a Grljan no cori che el se porti el motor foribordo in spala, che el pesa de solito. Tuto quel che vien dopo: a pìe, in bici, a caval, e mi ghe vedessi anca un maneggio con nolegio de dromedari perché semo multiculturali. De inverno renne, se Babbo Natale e la CocaCola le ne presta, e husky che i xe tanto cocoli e ghe ne xe tanti in cità e povereti ghe manca la slita e i se annoia. Anca un par de lama e alpaca, ma cola museriola che no i spudi i turisti. Se poi rivassimo anca cior in prestito un elifante de quei cola cabina in schiena e el fachiro sul colo (come se ciama l’autista de elifanti?) – fazesimo pià turisti de Venezia e Samatorca mese insieme, tanto de doverghe meter bilieto per entrar (e un altro, a sopresa, per sortir).

  14. ropotalo ha detto:

    Secondo me Marco è un pensionato !

  15. se la gente pensassi 10 volte prima de scriver al sindaco ha detto:

    dio mio… i sorpassi sono necessari quando c’è chi col limite di 80 va a 40! e poi “visto che non si può evitare di bloccare sul mercato la circolazione di automobili che hanno la possibilità di superare i limiti di velocità consentiti dalla normativa vigente, e ciò dovrebbe indurre alla seria riflessione”… dovrebbe indurre a pensare che questo “xe fora come un balcon” e basta!

  16. Fiora ha detto:

    @13 ” il più belo dei mondi posibili”, Ufo !
    solo che mi col “de dove” ? dimandavo per la Riviera Barcolana. NOSEPOL farla ziclabile? …o più realisticamente no se podessi meter qualche semaforo e/o disuasor in prosimità dele striche pedonali? vardè che se un vol emozioni forti no ‘cori che se spari in vena qualche prodoto de drogheria basta traversar sule striche a Barcola eh?!
    e ribadisso che mi son per 2/3 automobilista e solo per 1/3 pedonessa …quindi son afidabile nel mio giudizio.

  17. ufo ha detto:

    Beh, se Barcola Highway la andassi a finir in ciclabile mi penso che almeno 80% del trafico no’l fussi più.

  18. Sicome semo tutti pieni de soldi in sto periodo mi metesi tutor in tutta Trieste……….ma per favor pensemo a robe piu’ serie!!

  19. giorgio (on work) ha detto:

    scusate, ma le norme, i codici e le leggi si rispettano o si cambiano. Leggere qui sopra che rispettare il codice è più pericoloso che guidare senza limiti, per me è inaudito.

  20. Bibliotopa ha detto:

    #19 sottoscrivo

  21. Poldo ha detto:

    19

    @Giorgio

    “Leggere qui sopra che rispettare il codice è più pericoloso che guidare senza limiti, per me è inaudito.”

    Scusa… ma dove l’hai letta questa roba?
    In nessun intervento c’è scritto quello che dici.

    Perciò immagino che tu sia uno che quando vede il segnale di limite a 80.. capisca 40.. e di conseguenza, quando qualcuno tenta il sorpasso, siccome per te è fuorilegge, ti piazzi in mezzo per punirlo.

  22. giorgio (on work) ha detto:

    @21 Poldo:
    per esempio 9:
    “Se il limite è 90 e tu procedi a 50 in mezzo alla strada devi essere multato”.
    Oppure 15:
    “i sorpassi sono necessari quando c’è chi col limite di 80 va a 40”.
    La tua immaginazione ti porta a travisare la realtà, almeno sul mio conto.
    Per quanto possibile, cerco di rispettare i limiti massimi (e minimi) di velocità e se qualcuno tenta di sorpassarmi, lo fa tranquillamente perché non gli ostacolo la manovra, anche se vietata.
    buon viaggio

  23. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @13 UFO :

    el kutscher dei elefanti se ciama CORNAK

  24. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @@@@ VARI : in ogni caso credo che piu’ pericolosa dela costiera xe la Galeria de Catinara ; limite 80km/h . Prove’ a farla nel
    limite , i TIR te lampegia a 50 cm del tuo paraurti posteriore , altri te sorpassa oltre
    100 i peso xe (senza cativeria) i Sloveni che
    i xe sempre in sorpasso a fondo scala del contachilometri !!!
    Se i metessi un tutor solo per la galeria el comun o chi altro se faria i lampadari de oro.
    Me auguro de no! ma prima o dopo la dentro sucedera’ come nel Monte Bianco .
    Mi la fazo minimo 4 volte al giorno , xe de meterse le man nei cavei !!!

  25. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 22 GIORGIO ( on work ): All’estero su certe strade che devono essere scorrevoli oltre al limite massimo e’ indcato anche il limite minimo.

  26. Rosi ha detto:

    1 mutante: prima di tutto, spesso i sorpassi azzardati si vedono a causa di chi, con limite 50, procede ad ancora meno. poi, i tratti a 50 o 60 orari in viale miramare, ed in tante zone della costiera, hanno un limite talmente basso da servir solo a far cassa con eventuali autovelox. vuoi la sicurezza? chiudi la costiera al traffico veicolare dei non residenti. il resto è ipocrisia.

    Concordo pienamente!

  27. slowfoot ha detto:

    Evviva chi ha tolto la patente alla Hack !

  28. Bibliotopa ha detto:

    Abbiamo capito che qua per qualcuno la colpa degli incidenti è di chi rispetta il codice stradale…

  29. Poldo ha detto:

    #22
    @Giorgio

    Ebbene in nessuno dei due esempi che hai portato si dice che “..rispettare il codice è più pericoloso che guidare senza limiti..”

    Infatti 90 come limite, è maggiore di 50 nel primo caso. Ed anche 80 come limite è maggiore di 40 nel secondo. Fin qui ci arrivi?
    Se si, allora nessuno ha mai detto che non bisogna rispettare i limiti. Non è difficile..
    Piuttosto è interessante il fatto che aggiungi quel “..anche se vietata” quando spieghi che “non ostacoli la manovra”.
    Mi fa dire che ho colto nel segno.
    E cioè palesi il fatto che la gente ti sorpassa “anche” in presenza della riga continua… dove non dovrebbe.. Non più dunque la velocità, bensì il fatto che non potrebbe..
    Dovresti allora leggere il codice alla voce “guida pericolosa” e capire un po’ di più di quel concetto.. tenere il più possibile la destra, osservare il traffico allo specchietto, dare strada ai mezzi più veloci.. il tutto nei rispetti dei limiti alla circolazione.
    Avevo colto…

  30. Poldo ha detto:

    ..E tanto per dire…
    Che differenza c’è tra la riga continua al centro carreggiata e.. la doppia riga continua?
    Quando la fanno doppia.. significa che non sapevano dove mettere il colore che avanzava?
    Avrà influenza sul poter sorpassare, oppure no?

  31. Poldo ha detto:

    ..E perchè alle volte, oltre alla riga continua, c’è anche il cartello di divieto di sorpasso.. ed altre volte no..
    Perchè c’è penuria di cartelli?

  32. Poldo ha detto:

    E perchè in caso di incidente frontale con riga continua in ambiente cittadino l’80% delle volte ti danno concorso di colpa, mentre se c’è la doppia riga paga in colpa piena solo chi l’ha sorpassata?

  33. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @32 POLDO : ..perchè per un italian le paralele xe dò linee che s’incontra all’infinito…

    …perchè l’italian medio xe un anarchico dela strada, el sa el codice solo el giorno de l’esame de patente e dopo solo lù sa guidar e tuti i altri xe mone….

    …perchè un italian all’estero se el guidassi come che el guida in Italia la patente no ghe durassi nianca una setimana…

    … perchè un italian el guida come se el caminassi de domenica in piaza grande , el schiva tuti e ogni tanto el ghe da dentro a qualchidun…..

  34. slowfoot ha detto:

    …perché gli italiani tutti, in questa come in tutte le altre interazioni “sociali”, non gà pel cul degli altri.
    E al volante, che siano oggettivamente campioni o pericolosamente imbranati, esistono solo loro.

  35. cristina ha detto:

    Indignata da tanti commenti letti soprattutto all’inizio, avevo voglia di buttar giù una marea di roba. Ma leggendo slowfoot mi sono resa conto che ciò non è necessario: il suo post è la quintessenza di tutti i miei pensieri!

  36. isabella ha detto:

    @34 verissimo!
    Fretta, prepotenza ed arroganza regnano anche alla guida.

  37. Lupo 45acp ha detto:

    …resta che quelli che circolano a metà del limite son da abbattere sul posto!
    Peggio ancora i malefici ciclocisti che viaggiano ingruppati conviti di emulare quelli del giro.. Altra banda de mona che me gaveva serà la città x niente…
    Mah…
    Me son arreso.. go cavado la splendida costiera dai miei percorsi.. e co me toca farla.. el rammarico dell’ultima corsa, un’alba del 94, con un GPZ900 preparado…
    Tutto per colpa de sti mona de ciclocisti!

  38. mutante ha detto:

    e gente che nella propria giornata ha un posto di lavoro da raggiungere, non solo la pensione da ritirare.

  39. mutante ha detto:

    lupo, i motociclisti no xe un problema: de solito i più aggressivi se seleziona da soli…

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