Continua il progetto Welfare to work che nel corso del 2011 ha messo in campo misure a favore di oltre trecento lavoratori del Friuli Venezia Giulia appartenenti alle categorie più fragili del sistema occupazionale.
La direzione regionale al Lavoro, infatti, ha manifestato al Ministero l’interesse di avvalersi anche per il triennio 2012-14 dell’assistenza fornita da Italia Lavoro nell’ambito dell’azione di sistema Welfare to work, in continuità con le attività svolte in passato.
Congiuntamente alla manifestazione d’interesse è stata inviata una richiesta di finanziamento per il sostegno al reddito e per le politiche attive rivolte ai lavoratori colpiti dalla crisi. In particolare viene fissato come obiettivo primario quello per la progettazione e l’attuazione di attività finalizzate alla ricollocazione dei lavoratori in mobilità, ultracinquantenni, che non hanno ancora maturato i requisiti per la pensione.
“Un problema – ha affermato l’assessore regionale al Lavoro, Angela Brandi – che riguarda in particolar modo i cosiddetti esodati e che attende ancora risposte dal Governo anche per le
non poche complessità esistenti nell’individuazione della stima attendibile del numero di soggetti coinvolti”.
Le finalità del finanziamento richiesto sono di attuare, con l’ausilio dell’assistenza tecnica messa a disposizione da Italia Lavoro, quelle forme di accompagnamento alla ricollocazione per
le persone disabili e per quei casi di lavoratori rientranti, per età e per condizione occupazionale, in una fascia di difficile reingresso nel mercato del lavoro.
Più specificatamente, sono previsti degli interventi diretti al sostegno al reddito con un’indennità di 450 euro per un periodo fino ai dieci mesi, mentre sul piano degli incentivi
all’occupazione rivolti alle aziende è stato fissato un contributo massimo di 4500 euro per le assunzioni a tempo indeterminato o per quelle a tempo determinato superiori ai dodici mesi con più di venti ore settimanali.
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