Copiamo e incolliamo da quanto ci gira la Questura di Trieste
Furto con raggiro ieri mattina perpetrato ai danni di un’anziana in uno stabile di via San Francesco d’Assisi. Qualificandosi come impiegata comunale, una donna è riuscita a entrare all’interno dell’appartamento dell’ottantaquattrenne con il pretesto di dover controllare alcuni documenti pensionistici. Approfittando della distrazione di quest’ultima intenta a recuperare la documentazione, la malintenzionata è riuscita a sottrarre la somma di quasi 1500 euro e alcuni monili in oro. Concluso il pretestuoso controllo, la donna ha ringraziato cordialmente l’anziana e si è allontanata. Accortasi soltanto alcune ore più tardi del raggiro, l’anziana ha informato la figlia che ha contattato il 113. Sul posto si è recato un equipaggio del Commissariato sezionale di Rozzol Melara e personale della locale Squadra Mobile. Sono in corso indagini.
Trattandosi di un fenomeno criminoso che colpisce le fasce più deboli e indifese della popolazione e, proprio per questo, ancora più moralmente riprovevole, la Questura invita ancora una volta tutta la cittadinanza, in particolare le persone che vivono da sole e anziane, a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa e di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla solitudine e il bisogno di sentirsi ascoltati da parte delle fasce più deboli.
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