Unica istituzione dell’Isontino che abbia come scopo esclusivo la ricerca sulla storia delle sue popolazioni, non solo in un determinato periodo ma in tutto l’arco della sua vita, da Aquileia al presente, l’Istituto di storia sociale e religiosa celebra i suoi 25 anni di presenza.
Fondato nel 1982 grazie all’iniziativa di studiosi e ricercatori nell’ambito della nuova stagione culturale che si era aperta da due decenni all’orizzonte europeo, domani a Palazzo Attems l’Istituto festeggia il quarto di secolo. Alla mattina, con inizio alle ore 9.30, i lavori
saranno introdotti dal Soprintendente regionale Pierpaolo Dorsi e da Lucia Pillon. Nel pomeriggio, alle 16.30, gli anni di ricerca e di edizioni svolti dall’Istituto goriziano troveranno motivo di confronto e di valorizzazione attraverso un esame dell’apporto dato dall’Istituto alla storiografia austriaca, alla storiografia slovena e a quella italiana . La seduta pomeridiana si concluderà con un momento letterario-musicale su testi del “vissuto religioso” nel Friuli Orientale fra Settecento e Novecento, con la partecipazione del gruppo vocale Euphonia diretto da Ivan Portelli e Giorgio Monte.
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