29 Agosto 2023

Intervista a Gabriele Centis, anima della Casa della musica

el sunto La scuola di musica 55 è una bellissima realtà culturale triestina. Ecco l'intervista di Maria Fuchs a Gabriele Centis, uno dei "padri fondatori"

La scuola di musica 55 è una struttura didattica nata nel 1988. La scuola propone progetti didattici e varie iniziative, che intendono promuovere a tutti i livelli l’educazione, la formazione e la cultura musicale, anche di indirizzo ritmico moderno (jazz, rock, blues, musica leggera ed altri nuovi generi).
Vanta varie collaborazioni con vari soggetti pubblici e privati, internazionale nella realizzazione di speciali iniziative di approfondimento e seminari di specializzazione.
Oltre la produzione artistica ed esecutiva di progetti discografici ed editoriali, concerti, rassegne musicali, eventi culturali, programmi radiofonici e televisivi.
Casa della Musica è diventata in più di 10 anni d’attività, anche grazie ad una rete di collaborazioni internazionali, un importante polo d’aggregazione.

A capo della rinomatissima CASA DELLA MUSICA, il dir. Gabriele Centis a cui domandiamo:
come si sente ad essere l artefice di tutto ciò?

In questa fase la presidente della Cooperativa Cinquantacinque, che è gestore di Casa della Musica, è la dott.ssa Katia Naro, io mi occupo insieme a lei dell’organizzazione generale ed in particolare delle parti artistiche. Si tratta di una responsabilità ed un impegno quotidiano e costante che richiede attenzione su vari fronti; dalle infinite manutenzioni tecniche e dell’immobile, alla programmazione delle attività, al coordinamento delle attività didattiche, alla gestione amministrativa ecc.
E’ abbastanza frequente che, in questi ultimi venti anni, si associ la mia figura allo sviluppo della didattica musicale e dell’organizzazione dei concerti, ma per me, il motore, il fondamento e l’energia su cui si sono poi sviluppate e si sviluppano tutte le altre cose è la mia attività di musicista.

All’inizio era nato il tutto con il musicista Angelo Baiguera, e ora?

In realtà tutto nasce alla fine degli anni ’70. Un gruppo musicale (Mario Cogno al basso, Pier Cogno Pianoforte, Gino cancelli Tromba, Fulvio Cancelli sax, io alla batteria) adatta un appartamento al pianterreno di Via Rapicio 6 a sala prove.
E’ qui che prende corpo un’iniziativa (siamo intorno all’80) nuova ed originale per Trieste; la prima “scuola di musica”: – il Centro Musicale Triestino – che si dedica all’insegnamento di strumenti e linguaggi musicali che non appartengono al mondo accademico.
A fronte di una richiesta crescente il piccolo appartamento diventa un punto di riferimento didattico fondamentale. In brevissimo tempo superiamo i 150 iscritti e una nuova generazione di musicisti si forma nelle aule di Via Rapicio.
L’ esperienza del Centro Musicale Triestino si sviluppa ed è possibile pensare ad una struttura più grande con maggiori ambizioni e più strutturati progetti didattici. Nasce scuola 55, si aggregano altri amici e operatori culturali (Angelo Baiguera è uno tra i fautori e motori di questa nuova avventura), l’attività si espande.
Si arriva all’anno 2000 e al progetto comunitario Urban. Nell’ambito di tale progetto la scuola55 è stata selezionata quale soggetto gestore del centro di produzione musicale Casa della Musica. Nuovi spazi, nuovi servizi, uno studio di registrazione ad alta tecnologia digitale annesso ad un auditorium, un punto di ristoro, sale prova, aule didattiche, grandi progetti.
Una struttura che per il progetto funzionale e le dotazioni è sicuramente a livello internazionale. Scuola di musica per bambini , ma anche corsi di specializzazione con musicisti di fama internazionale, produzioni discografiche ecc.

Da alcuni anni avete tolto il bar, che era un punto di ritrovo e ospitava anche vernissage delle mostre d’arte che avevate: come mai la scelta di togliere? Avete realizzato qualcosa al suo posto?

gabriele centis casa della musicaGli anni del Covid e la pandemia hanno segnato un periodo di difficoltà e di cambiamento. La struttura stessa è stata chiusa per lunghi periodi e il bar per primo ha cessato le sue attività. Ci siamo accorti però che, se da un lato il servizio di ristoro rappresentava un punto di aggregazione e di socialità, da un altro risultava particolarmente invasivo rispetto all’attività didattica e al lavoro d’ufficio.
Spesso l’animazione tipica del bar mal si conciliava con i tempi ed i modi dei corsi di musica e il lavoro amministrativo ed organizzativo; genitori, bambini, trasporto di strumenti, attese per le lezioni, ecc.
La tranquillità che si viveva a bar chiuso ci ha convinto a trasformare il pianoterra in luogo dove poter leggere, studiare, attendere una lezione, ripassare un esercizio, ascoltare musica o aggiornarsi con le informazioni sul megaschermo, senza rinunciare a poter organizzare in qualsiasi momento uno spazio espositivo, una riunione o una conferenza stampa.

Mi sembra che siano già iniziate le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. C’è qualche novità?

In questo preciso momento, siamo il primo agosto, la strutture è chiusa per un brevissimo periodo di ferie, dal 15 agosto in poi riapriamo tutte le attività e le nuove iscrizioni. Ripartono, ma in realtà non si sono mai fermati, i corsi di canto e strumento per tutte le età e livelli e naturalmente tutti i nostri corsi e laboratori per i piccoli e piccolissimi.
Parallelamente proseguono le nostre attività di produzione nello studio di registrazione e abbiamo già tantissime prenotazione per le attività (concerti, conferenze, presentazioni, prove ed allestimenti) nel nostro Auditorium.

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