Descrizione
“Avere la testa per intrigo è un’espressione del dialetto triestino che amo molto: significa essere così poco attenti al punto che la testa è un impiccio, serve soltanto da intralcio.”
Così scriveva Corrado Premuda sul suo blog.
“La testa per intrigo” era anche un appuntamento periodico, la cui formula era molto semplice: un locale, un microfono, un libro da leggere e un pubblico di ascoltatori all’ora dell’aperitivo. “La testa per intrigo” ha ospitato nelle sue numerose serate scrittori, giornalisti, attori, amanti dei libri, tutti accomunati dal piacere di condividere quello che amano: un romanzo o un testo.
Ora, “La testa per intrigo” diventa anche un libro, una raccolta di sei racconti, scritti dallo stesso Corrado, rigorosamente in dialetto triestino, che ci regalano uno spaccato della Trieste più spontanea e verace, attraverso le storie di personaggi a tratti estremi, a tratti comunissimi, ma non per questo meno interessanti, meravigliosamente riassunti nella frase “Scuseme tanto, no rivo a tignirme. Cossa volè far? A una certa età se diventa triestini.”
Il ricavato delle vendite del libro sarà devoluto in beneficenza.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.