Le edizioni dell’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia

In promozione su Bora.La i volumi editi dall’Istituto di storia di Gorizia.  Per acquisto o informazioni scrivete a redazione.gorizia@bora.la (consegna gratuita a Gorizia e dintorni, in caso di spedizione le spese sono a carico del destinatario).

Storia di Lucinico

Gorizia 2011, pp.547, € 20,00

Il volume curato da Liliana Ferrari, Donata Degrassi e Paolo Iancis, è stato commissionata nel 2006 dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Lucinico, Farra e Capriva all’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia.
Il ponderoso volume è frutto di una ricerca durata quattro anni tra gli archivi del territorio. La perdita di buona parte dell’archivio comunale e di quello parrocchiale in occasione delle distruzioni del primo conflitto mondiale, ha costretto gli storici ad intraprende ulteriori strade di ricerca per reperire fonti documentali che permettessero di tracciare una storia del paese. Una sessantina sono le pagine dedicate all’età antica e medievale che ripercorrono le origini del villaggio in età romana, sino alla prima menzione di Lucinico (1077) per poi arrivare al Quattrocento e al passaggio dei turchi. Lucinico, ai piedi del colle (nei secoli “Grande Bosco”, Calvario o Podgora) da cui si può controllare il vicino ponte sull’Isonzo, rimane luogo privilegiato per l’avvistamento.
La sezione più corposa del volume è quella curata da Paolo Iancis, che ripercorre la storia della Lucinico del Cinquecento, del Seicento e del Settecento. Dal 1626 in poi le vicende del villaggio sono strettamente legate a quelle della famiglia Attems che ne acquisisce la giurisdizione. P. Iancis definisce a ragione il Seicento lucinichese il “secolo degli Attems”.
Un ricco e minuzioso apparato documentale e fotografico nonché un indice con circa 1800 voci curato da Valentina Vidoz arricchiscono il volume.

La Castagnavizza

Gorizia 2008, pp.100, € 5,00

Guida storica e artistica del santuario della Castagnavizza. Il volume, curato da Liliana Mlakar e Luigi Tavano, fa parte della collana “Le chiese nel Goriziano. Guide storiche e artistiche a cura dell’Istituto di storia sociale e religiosa”.

Storia del campanile di San Lorenzo (1570-1925)

San Lorenzo Isontino 2010, pp.200, € 10,00

Era in programma nel 1992, a San Lorenzo Isontino, di indire il corso per far apprendere l’arte degli “scampanotadors” ai giovani. Si prospettava quindi la necessità di salire con gli allievi fino alla cella campanaria. Le scale del campanile avevano però bisogno di manutenzione. «Decisi di dare personalmente avvio ai lavori di restauro»: ed è così che Giovanni Marega, mettendo le scale in sicurezza e dotandole di un impianto di illuminazione, notò per caso una “L” scolpita nella pietra, sulla parete interna del campanile. Da quel particolare nasce il libro “Storia del campanile di San Lorenzo (1570-1925)” di Giovanni Marega e Liliana Mlakar…

Le chiese di Gradisca d’Isonzo

Gorizia 2009, pp.58, € 5,00

Agile e completa guida agli edifici sacri di Gradisca d’Isonzo curata da Francesca Parutto per la collana “Le chiese nel Goriziano”.

Figure e problemi dell’Ottocento goriziano. Studi raccolti per i quindici anni dell’Istituto di storia sociale e religiosa

Gorizia 1998, pp. 312. € 15,00
In occasione dei suoi primi quindici anni di vita, l’Istituto ha realizzato questo volume che, oltre a delineare e a sintetizzare l’attività svolta, raccoglie cinque saggi offerti da qualificati soci e collaboratori dedicati a questioni e personalità dell’Ottocento goriziano (contributi di B. Marušič, L. Bratuž, S. Cavazza, L. Ferrari e G.F. Cromaz) e gli interventi raccolti durante una tavola rotonda dedicata alla figura di mons. Eugenio Valussi, esponente di spicco del clero goriziano e vescovo di Trento (testi di R. Tirelli, L. Tavano, I. Rogger e F. Tassin).

Ottocento goriziano (1815-1915). Una città che si trasforma

a cura di L. Pillon,Udine 1991, pp. 283. € 15,00
Questo volume vuole contribuire alla definizione, più che degli aspetti “mitologici” della “Nizza austriaca” – la cui discussione rimane aperta -, di quelli reali, esaminando i modi che caratterizzarono la trasformazione della città in mezzo secolo, dagli anni ’60 dell’Ottocento alla vigilia del primo conflitto mondiale. Attingendo a svariate fonti e perseguendo una linea di ricerca che si sforza di superare localismi e municipalismi deleteri oltre che anacronistici, gli autori dei saggi (D. Fain e C. Lesizza Budin per la cultura, L. Pillon, L. Ciancia, G. Valentini e E. Uccello sulle trasformazioni subite dalla città, A. Arbo e M. Canale per l’attività musicale) compongono un quadro minuzioso delle realtà e delle problematiche culturali, sociali, economiche e urbanistiche della città, in un’epoca in cui Gorizia è sintesi della più genuina civiltà europea.

Il Frintaneum di Vienna e gli alunni del Litorale Austriaco (1816-1918)

Gorizia 2010, pp.110, € 10,00

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