6 Luglio 2025

“Parolaze là del Lavatoio” – Dialetto, ironia e stile senza pudore all’Ex Lavatoio di San Giacomo

el sunto Martedì 8 luglio alle ore 18.30, presso l’Ex Lavatoio di San Giacomo la presentazione del libro Te son bela come el cul dela padela

Martedì 8 luglio alle ore 18.30 lo storico Ex Lavatoio di San Giacomo, nel cuore popolare di Trieste, ospiterà un evento tutto da ridere – e da colorare. Le autrici Linda Simeone e Marina Coceani tornano in scena con una doppia proposta che mescola dialetto, creatività e ironia senza filtri: il libro da colorare Te son bela come el cul dela padela e la “Vecia Colezion de Maiete Sporcacione”, ovvero le t-shirt più sfacciate e divertenti del momento.

A fare da madrina alla serata sarà Romana Olivo, storica conoscitrice e divulgatrice della lingua triestina, che accompagnerà il pubblico in un percorso linguistico tra parolacce, modi di dire e colorite espressioni del lessico quotidiano.

Il libro, edito da White Cocal Press, nasce da un’idea originale di Linda Simeone, imprenditrice, comunicatrice e ideatrice cul dela padeladel progetto internazionale Le Vie delle Foto. Attraverso un sondaggio nel gruppo Facebook “Te son de Trieste se…”, l’autrice ha raccolto oltre 450 insulti e modi di dire tipici del dialetto triestino, selezionandone i più rappresentativi e trasformandoli in un insolito “libro da colorare per adulti”. Ogni insulto è accompagnato da un’illustrazione che ne esplicita ironicamente il significato, rendendolo accessibile anche a chi ha poca dimestichezza col vernacolo.

«È un modo divertente per esorcizzare lo stress quotidiano – spiega Linda – e per valorizzare una lingua viva, spontanea, spesso trascurata ma capace di raccontare l’identità della città con grande efficacia».

A completare l’offerta ci sarà la “Vecia Colezion de Maiete Sporcacione”, ideata e curata da Marina Coceani, con una serie di magliette provocatorie, ironiche e volutamente esagerate. Dedicata agli amanti del sarcasmo in salsa triestina, la collezione utilizza parole, frasi e soprannomi locali per trasformare l’abbigliamento in uno strumento di comunicazione diretto e senza peli sulla lingua.

L’ingresso è libero, ma i posti sono limitati: come direbbe un vero triestino, “chi riva ultimo se taca”.

L’iniziativa fa parte del calendario di Trieste Estate 2025, con il patrocinio del Comune di Trieste.

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