TRAGEDIA DI UN MODERNO ICARO
Come corvo dal corpo contuso
cado inerme dalle nuvole,
un altro Icaro ucciso dal sole
che d’amore è stato di nuovo deluso.
Solo, volavo verso luce accecante
dispiegando ali create con la cera
ma Lei, quella luce, era solo chimera
e sciolse e distrusse il mio essere amante.
Così, adesso giaccio su letto di polvere
ferito e sanguinante, oscuro e piangente,
illusione assassina, felicità sfuggente,
nodo al cuore che non si può sciogliere
sono stato avvinto dalla dolorosa realtà,
mentre Lei, quella luce, piano si dissolve.
Senza di essa, sono essere umano che non evolve,
sono solo ammasso di carni che un domani brucerà.
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