16 Settembre 2024

Piante e animali in dialetto triestino: in libreria la novità di Nereo Zeper

el sunto Martedì 17 settembre la presentazione del nuovo libro di Nereo Zeper, alla riscoperta dei termini dialettali dedicati a flora e fauna

Trieste non è solo mare, bora e caffè storici: è anche una culla di espressioni dialettali che, sebbene affascinanti, rischiano di cadere nell’oblio. Ma non temete, Nereo Zeper è pronto a salvarle con il suo nuovo libro Piante e Animali in Dialetto Triestino, un’opera che è tanto un tuffo nel passato quanto un viaggio nella natura che ci circonda.

L’appuntamento è fissato per martedì 17 settembre, alle ore 17.30, presso il Circolo della Stampa di Trieste, in Corso Italia 13. Insieme all’autore, sarà presente lo zoologo triestino Nicola Bressi, che accompagnerà i presenti in una chiacchierata vivace e stimolante, perfetta per tutti gli amanti della natura e del dialetto.

piante e animali in dialetto triestinoIl libro di Zeper è un’opera unica, che raccoglie termini dialettali usati per descrivere piante e animali, molti dei quali ormai dimenticati o in via di estinzione. Parole comuni come “guato”, “cocal”, “sardon”, “angusigolo”, “stropacul” e “strazacavei” affiorano dalle pagine, insieme a termini ancor più rari come “cavaoci”, “impizaferai”, “saltamartin” e “sturibù”. Non si tratta solo di un elenco di nomi, ma di un vero e proprio viaggio che ci riporta a un tempo in cui la natura era parte integrante della vita quotidiana, e il dialetto era la lente attraverso cui veniva osservata e interpretata.

Inoltre, Zeper ha aggiunto una curiosa e divertente appendice, dove esplora come i nomi degli animali, nel dialetto triestino, siano usati per descrivere caratteristiche e comportamenti umani, arricchita dai bei disegni di Giulio Quarantotto, autore anche dell’accattivante copertina. Un esempio? Beh, sicuramente a tutti sarà capitato di conoscere una mezamenola… o magari, in una giornata di particolare stanchezza, di fare le cose come una cagoia.

“Con questo libro,” dichiara l’autore, “ho voluto riproporre tutto ciò che è rimasto nella memoria (o anche solo sopravvissuto con difficoltà) di un grande patrimonio linguistico di un popolo che aveva continui rapporti con la natura selvaggia dei cacciatori (cazadori), degli uccellatori (useleri), dei pescatori (pescadori), e con quella addomesticata degli agricoltori (contadini), dei fruttivendoli (vanderigoli): con la natura, insomma, di tutti quelli che conoscevano e sapevano dare un nome a ciascuna delle creature viventi che li circondavano.”

“Un libro da avere… per no restar mus!” è più di un semplice slogan: è un invito a mantenere viva la nostra identità linguistica e culturale, con un pizzico di ironia e tanta passione.

L’ingresso è libero e aperto a tutti, con la possibilità di acquistare il libro… per evitare di fare i pedoci!

Il libro “Piante e animali in dialetto triestino”, del costo di 12 euro, si trova già in libreria a Trieste e Venezia Giulia nonché online su amazon, anche in formato ebook, e sulla nostra bottega dei libri triestini.

OFFERTA COMBO: chi lo acquista online su nostro sito, riceverà in omaggio anche Animali triestini e dove trovarli.

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