Ora, anche, noi siamo come i loro compagni, a bordo campo, trepidiamo, tifiamo, urliamo, tutti insieme, ma sono loro in campo a decidere chi sarà il vincitore, chi alzerà la Coppa, che lingua parlerà il capitano campione del mondo? Italiano o francese? Sarà Cannavaro o Henry?
La lotteria dei rigori:
Pirlo (GOL), Wiltord (GOL), Materazzi (GOL), Trezeguet (TRAVERSA), De
Rossi (GOOL), Abidal (GOL), Del Piero (GOOOL); Sagnol (GOL); Grosso (GOOOOL)!
Siamo CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO,
CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO!!!!
La giornata si conclude come tutti noi volevamo, speravamo, ora inizia una notte splendida, unica, da vivere fino in fondo, sotto la stessa luna, magica!
Non importa dove noi ci si trova in quel momento, metropoli, città, paese, villaggio o in una casolare isolato del carso.
Tanto TUTTI siamo a Berlino, in campo, ognuno accanto al suo campione, che ci rappresenta, ognuno con la sua immagine, ognuno con la sua tecnica, ognuno protagonista delle azioni vincenti, ognuno responsabile delle proprie gesta che si ripetono ordinatamente e con precisione quasi maniacale, dalla prima partita vinta! Siamo o non siamo il dodicesimo giocatore in campo?
Tutti insieme: famigliari, amici, e persone mai viste a correre verso piazza Unita: il cuore della nostra città di Trieste; (testimone di eventi storici nel cuore di tutti noi e dei nostri genitori, che hanno festeggiato realmente la riunione d’Italia)!
Fuochi d’artificio improvvisati e non, illuminano a giorno la notte.
Anche i bambini esulteranno, anche i cani usciranno con i loro padroni a festeggiare.
Tutti gioiranno tra le vie e i vicoli riempiti da bandiere tricolori e azzurre.
ln che città? ln che metropoli? ln che paese?
Non importa: E’ tutta l’Italia che festeggia unita e fiera i suoi atleti.
E ora, Tifoso; esci dalle case, sotto un cielo azzurro ed esulta!
ln un’incredibile notte di desideri avverati, racconterai realtà e vedrai
arcobaleni senza fine, e campi senza confini.
Sì, sii libero di urlare, esultare, libero di parlare, libero di cantare, fare i caroselli sulle Rive di Trieste.
Indossa fiero la maglia azzurra e corri, sii libero di dire ciò che vuoi, sentiti libero di ballare, di cantare e di amare, libero di correre, libero di ridere, come non ti era mai capitato, e sii libero. Di notte suonerai il clacson alle stelle, ritmerai i tamburi alla luna, accenderai le luci al buio, e suonerai le trombe al vento e ascolterai…
Sventolerai bandiere improvvisate fatte a mano o comprate ad una bancarella estiva e urlerai la tua immensa gioia, la tua stessa voce echeggerà in un urlo unico.
Esci col trattore e fallo diventare un bolide stasera puoi, esci a torso nudo e sentiti azzurra, sii libero di fare ciò che vuoi dal Nord a Sud, di paese in paese, di città in città, di casa in casa, da gente a gente, lo stesso colore, le stesse sensazioni ti avvolgeranno, le stesse emozioni emozionanti.
Sii libero di sospirare, libero di fare ciò che vuoi, ora è possibile, sì, anche i tuoi desideri sono divenuti ora realtà, libera le tue tante emozioni, libera le tante realtà che ti appartengono, libero di essere italiano, sentiti libero di dire:
“Anch’io ho vinto!”
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