23 Maggio 2023

Ocio de soto e Sirene e Cocai al Villaggio del pescatore

el sunto Oggi doppia presentazione alle 18 al Bar panetteria Al Villaggio in Piazzetta al Villaggio del Pescatore

Martedì 23 maggio alle 18 al Bar panetteria Al Villaggio in Piazzetta al Villaggio del Pescatore la presentazione dei libri “Ocio de soto – Pirole de sageza triestina” di Gianfranco Pacco e “Sirene e cocai – le done vien de Venere, i omini de una caverna“, di Sabrina Gregori con pupoli di Chiara Gelmini. Dialogherà con gli autori l’editore Diego Manna. Sono previste letture teatrali grazie alla collaborazione di Angelo Delluniversità.

Seguirà degustazione di vini locali, all’interno della manifestazione Libri e vini in Piazzetta – Un mare di Storie, che proseguirà per tutti i martedì di maggio, sempre alle 18.

“El mona xe come el diamante: per sempre”; “Se te son coto, zonta kren”; “Solo due persone pol cambiarte: mama e la badante”. Queste e altre pillole di saggezza tipicamente triestina sono contenute nel libro “Ocio de soto”, di Gianfranco Pacco, appena uscito in libreria. Il titolo strizza l’occhio al più famoso Osho, guru e maestro di vita a cui vengono attribuiti molti divertenti memi sui social.

sirene e cocai

“‘More, ‘desso che te son tornà casa, cavite le scarpe”, “No posso.Go de tornar fora”, “Ma no te va fora ‘pena sto dopopranzo?”, “Apunto, go de tornar fora”.
Come non ritrovare in questo breve scambio l’essenza della difficile convivenza casalinga? E di esempi, nell’arco di una vita, se ne possono trovare tantissimi.
Ecco quindi che arriva un libro che ci accompagna passo dopo passo alla scoperta della speciale relazione tra uomo e donna. E, per essere ancora più specifici, tra uomo e donna tipicamente triestini.
L’idea è di Sabrina Gregori, che già nel titolo riassume quello che sarà il leit-motiv della pubblicazione: Sirene e cocai – le done vien de Venere, i omini de una caverna.
Attraverso le sue divertenti pagine, percorreremo le tappe del rapporto di coppia, dal corteggiamento (chiamato “tecniche de ingrumo”), ai primi appuntamenti, alle aspettative che spesso si schiantano contro la dura realtà, alla convivenza, i figli, sino al temibile molarse, o a una bella vecchiaia assieme.
Perché in fondo “Ognuno ha quello che si merita, e gli altri sono scapoli”.

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