Grande successo per il dialetto triestino al Premio Nazionale “Salva la tua Lingua Locale”, dedicato alle lingue vernacoli di tutta Italia. Ben due autori locali riceveranno infatti un riconoscimento per i loro libri.
Si tratta di Nicole Vascotto, autrice e illustratrice di “Laila impara el triestin”, classificatasi terza nella sezione dedicata ai dizionari, e Davide Calabrese, autore de “I diari de Siora Jole”, classificatosi terzo nella sezione dedicata alla narrativa edita. Entrambi i libri sono pubblicati da White Cocal Press.
Sono stati più di 300 gli autori che hanno partecipato alla nona edizione del Premio, istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli) e da Ali Autonomie Locali Italiane, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà il 26 gennaio a Roma in Campidoglio.
“Laila impara el triestin”, di Nicole Vascotto, è un piccolo alfabeto, o abecè, che raccoglie per ogni lettera cinque tipiche parole triestine, dalla A di Ailo alla Z di zitolo zotolo, tutte illustrate in maniera giovane e divertente.
Il libro fa parte della collana “Laila scopre”, progetto educativo pubblicato a livello nazionale da Scienza Express dedicato ai più piccoli e che comprende tra gli altri “Laila e il coronavirus”, “Laila e gli orsi” e “Laila scopre l’Italia”.
“I diari de Siora Jole”, il libro di Davide Calabrese, attraverso il punto di vista unico della tipica signora triestina ci racconta un inno alla gioia bizzarro e stravagante, che celebra gli unici filtri possibili per vedere il mondo di un colore diverso: gli “stati d’animo”. Il libro ripercorre quasi dieci mesi di solitudine forzata, tra monologhi, canzoni, episodi improbabili e dialoghi al limite dell’assurdo, cercando il lato più spensierato e scorretto del “Locdàun”. All’interno del libro sono contenuti anche i QR Bar per poter vedere in esclusiva i filmati originali dei monologhi di Siora Jole dal vivo, interpretati dalla bravissima Ariella Reggio nelle produzioni de “La Contrada – Teatro Stabile di Trieste” e scritti dall’autore.
Il dialetto triestino si conferma uno dei grandi mattatori del Premio Letterario, che ha visto addirittura la vittoria nel 2017 di Riccardo Russo con “Daghe” e nel 2015 di Alessandro Fullin con “Sissi a Miramar”. Secondo posto per Diego Manna nel 2020 con “Le disgrazie del tran de Opcina” e nel 2013 con Polska Rivemo, impreziosito dai disegni di Michele Zazzara.
I due libri si trovano in libreria, nonché online sulla nostra bottega dei libri e su Amazon.
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