Pubblichiamo la segnalazione di Giulia Massolino sul suo profilo facebook, indice di quanto purtroppo la cultura della bicicletta a Trieste sia ancora molto arretrata.
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI
Ieri ero tornata a Trieste da meno di un’ora, dopo quasi un mese di assenza. Ho fatto una doccia veloce e ho subito inforcato la bici (quella elettrica, però) con il carrellino a rimorchio, per andare a prendere Bloom e riportarlo a casa dopo la nostra lunga assenza. Un allegro caldo pomeriggio di fine agosto nella mia città, infilato un vestito colorato sprizzavo buon umore mentre iniziavo a pedalare.
Ero partita da meno di tre minuti e su per via del Veltro un’auto mi suona il clacson perforandomi i timpani. Da dentro la scatola di latta vedo una tipa sbraitare insulti, farmi gestacci, mentre sgasa su per la stretta e pendente via residenziale sorpassandomi.
Il buon umore è già affievolito. Mi ero quasi dimenticata di cosa volesse dire pedalare nella nostra città.
Mi affianca un motorino e mi dice che non dovrei andare in giro “con sta m****”, riferendosi al carrello a rimorchio. Gli chiedo dove stia scritto che non posso. Lui mi risponde con tre semplici parole:
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI.
Non le ha dette in un momento di crisi di rabbia. Era calmissimo, sembrava del tutto lucido e convinto di quanto stava dicendo.
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI.
Queste tre parole hanno continuato a rimbalzarmi dentro il resto della serata.
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI.
Quanta violenza c’è in queste parole?
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI.
Via del Veltro è una via stretta e in forte salita, lunga qualche centinaio di metri. Una strada residenziale senza strisce pedonali, che dovrebbe essere a limite 30 o anche meno. Quanti secondi avrebbero risparmiato quelle persone se io non avessi “intralciato” la loro strada? Qualche decina? Come avrebbero investito quei secondi? Avevano davvero grandi urgenze in un tardo pomeriggio di una domenica di fine estate?
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI.
Il carrellino in quel momento era vuoto. Quando c’è Bloom dentro, solitamente passiamo in mezzo a folle che lo indicano, sorridono, gli fanno foto, ci chiedono di poterlo accarezzare. Quella persona l’avrebbe detto comunque, se ci fosse stato un cane dentro? E se ci fosse stato un bambino?
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI.
Davvero la vita di un* ciclista vale meno di quella di un cane?
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI
Quand’è che le nostre strade sono diventate così violente e perché? Perché in altri paesi non è così?
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI.
Davvero qualunque altro utente della strada che non sia motorizzato è un intralcio, un nemico da annientare, uccidere?
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI.
Abbiamo crearo un ecosistema stradale competitivo e violento, con l’automobile al centro come indiscusso leader con potere di vita e di morte su tutti gli altri.
SAREBBE GIUSTO INVESTIRTI.
La vera domanda è: come possiamo invertire questa rotta?
A Trieste circolare con la bici è un delirio, a me è capitato un papà in macchina con il figlio di 6anni credo, ha iniziato a pivettare xké gli davo fastidio. Stessa cosa una signora con la mini Cooper. In entrambe le occasioni ho raggiunto le autovetture al semaforo bussato al finestrino e ricordato loro che la strada è di tutti. Dovrebbero mettere qualche divieto di circolazione in piu e creare piste ciclabili.
La signora non ha una vettura x riprendersi il cane?la voglia di fare l’esibizione col carretto è notevole,non sarà certamente la prima volta che la maledicono ,resista signora finché faranno le ciclabili(se esistono vuol dire che sono utili)per intanto cerchi tragitti migliori senza portare via tempo forse prezioso a chi transita in via del veltro !gli show sulla strada sono pericolosi