Mentre proseguono le iscrizioni, arrivate a quota 84 (da fare rigorosamente sul sito www.spiz.it entro giovedì 28 luglio) per la quindicesima olimpiade dele clanfe, nasce una nuova iniziativa. Un delegato dell’Associazione Giuliani Nel Mondo premierà con il nuovo premio speciale il miglior “clanfador” proveniente dall’estero, come riconoscimento per il contributo alla promozione delle tradizioni locali e del tipico “morbin”.
L’appuntamento è dunque sabato 30 luglio alle 14, con la classica cerimonia di apertura durante la quale viene alzata la bandiera olimpica (con le clanfe al posto dei classici cerchi). A seguire, i tuffi veri e propri, che quest’anno i tuffi si effettueranno dal lato opposto alla piscina ancora inagibile, con pedana fissa, cosa che accontenta i veri puristi delle clanfe, da sempre eseguite da scogli, moli o dalle terrazze dei topolini. Grande rivoluzione in giuria, per la prima volta nella storia rinnovata in tutti i suoi sei elementi e totalmente al femminile. Nome di spicco Elisa Cosetti, atleta della Triestina Nuoto, prima donna italiana a tuffarsi dai 20 metri a soli 19 anni e a qualificarsi per i mondiali Red Bull Cliff Diving in Giappone. Al suo fianco l’attrice Zita Fusco, la giornalista Giulia Basso, la scrittrice Francesca Sarocchi, l’illustratrice Nicole Vascotto, autrice di Laila impara el triestin, e, last but not least, la Davidina, il cui vero nome Davide Destradi svela una piccola macchia nel total pink della giuria.
La giuria, va ricordato, è corruttibile sì ma solo a suon di cibi e bevande, scelta che accompagna l’Olimpiade fin dalla sua prima edizione, per ironizzare, certo, ma nel contempo sensibilizzare il pubblico su questo sgradevole tema. Il corruttore all’Olimpiade dele Clanfe deve infatti avere il coraggio di dichiarare il misfatto e auto-denunciarsi. E quando la corruzione è davvero troppa, il “popolo-spettatore” viene invitato a ribellarsi andando a sfamarsi e dissetarsi al tavolo dei corrotti.
Formula rodata quella dell’evento: ogni partecipante propone un tuffo a scelta tra quelli della tradizione balneare locale: clanfa, bomba americana o kamikaze, condendolo con variazioni di stile che vanno da applausi in volo, urla di battaglia, salti mortali, avvitamenti, mantelli, travestimenti e chi più ne ha più ne metta. Compito della giuria valutare sia la tecnica che l’altezza raggiunta dallo schizzo, vero obiettivo dei “clanfadori”. Un voto va anche al “morbin”, per la capacità mostrata nel far divertire il pubblico inscenando qualche coreografia degna del miglior carnevale estivo. Negli anni c’è stato chi si è tuffato vestito da sciatore, chi pedalando su un triciclo, chi tentando di prendere il volo con dei palloncini ad elio e chi, addirittura, completamente cosparso di uova e farina. Molto spesso sono stati proprio i 5 punti assegnati al morbin a fare la differenza.
L’Olimpiade, nata quasi per caso nel 2008, ha subito riscosso un grosso successo, tanto da crescere in modo esponenziale sia nel consenso popolare, sia nel numero degli iscritti. La prima edizione contava su una sessantina di tuffatori, ora i concorrenti viaggiano attorno ai 200. Il che significa circa tre-quattro ore di divertimento assicurato.
L’Olimpiade abbraccia un ampio ventaglio generazionale, con partecipanti che vanno dai 4 agli 82 anni. «Se vogliamo è proprio questo il segreto della manifestazione dietro alla quale c’è un grande impegno e una notevole mole di lavoro da parte di tutti i soci. – spiega Mauro Vascotto, patron dell’evento – Mettere cioè insieme diverse generazioni e intere famiglie: spesso si tuffano fianco a fianco padri e figli, ma anche nonni e nipoti. La filosofia deve essere quella di cementare i rapporti familiari ma anche di amicizia, nello spirito della competizione, ma soprattutto del tipico morbin triestino».
Si partecipa divisi in categorie in base all’età: ci sono così i pici, sino agli 11 anni, i muleti, dai 12 ai 15, i muli (16-25), i muloni (26-40), i mati e babe (41-50) e infine le vece bobe e le vece marantighe. Quelli che si esibiscono in tuffi particolarmente complessi poi finiscono nella categoria Ufo.
I premi? Il re e la regina si porteranno a casa un bracciale e un ciondolo a tema, oltre a gift cards del Centro Commerciale Torri d’Europa, libri, giochi, teli mare, bottiglie di vino e birra, massaggi e tanto altro, offerti dagli sponsor della manifestazione.
L’appuntamento con le clanfe è dunque per sabato 30 luglio dalle 13 all’Ausonia.
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