28 Settembre 2021

BAT, British American Tobacco si insedia nell’area dell’interporto di Trieste

el sunto La digital boutique di Bat, British American Tobacco, sarà ospitata nell'Hub triestino. Un nuovo centro di ricerca, produzione e innovazione

BAT, British American Tobacco, ha annunciato oggi alla presenza dei Ministri Patuanelli e Giorgetti, del governatore del FVG Massimiliano Fedriga e di altre Autorità, l’apertura a Trieste del centro di innovazione e sostenibilità di livello mondiale “A Better Tomorrow Innovation Hub” con un investimento di 500 milioni di euro e oltre 2.600 posti di lavoro per la realizzazione diretta o indiretta delle attività del futuro polo.  Su un’area di 20.000 mq a Bagnoli della Rosandra di pertinenza dell’interporto di Trieste, in regime di punto franco, nascerà appunto l’hub che ospiterà uno stabilimento di produzione per il mercato italiano e l’esportazione globale e la digital boutique di BAT: un laboratorio di innovazione e centro di eccellenza per la trasformazione digitale e il marketing digitale, dedicato alla ricerca, allo sviluppo e alla produzione di linee di prodotto a rischio potenzialmente ridotto come le sigarette elettroniche e i prodotti medicinali per la terapia sostitutiva della nicotina.

La collaborazione prevede il coinvolgimento dell’Interporto di Trieste sia per la costruzione delle nuove strutture, sia per la gestione dei servizi di logistica inbound e outbound dell’intero complesso. I lavori per la costruzione del complesso inizieranno a breve: il primo modulo sarà completato e attivato nel 2022, il secondo nei successivi due anni.

Il nostro paese ha già da molti anni un ruolo fondamentale nello sviluppo del business di BAT. Infatti, è da qui che vengono coordinati 18 dei mercati dell’Area Sud Europa.  Con questa iniziativa a Trieste, l’Italia diventerà l’hub centrale e motore della trasformazione dell’intera azienda. Non è un caso che Trieste, centro di eccellenza riconosciuto a livello mondiale nella scienza, con 30 centri di ricerca attivi e città con il più alto numero di ricercatori in Europa, sia stata scelta come sede dell’impianto. Le collaborazioni che si possono creare in un contesto così stimolante e all’avanguardia sono fondamentali per creare sinergie che possono rappresentare un’opportunità di sviluppo dell’economia locale e nazionale.

“Annunciare l’apertura di ‘A Better Tomorrow Innovation Hub’ per me è un motivo di vero orgoglio e il fatto che la nostra Nazione sia stata scelta come sede del progetto mi riempie ancora di più di orgoglio”, ha dichiarato Roberta Palazzetti, Presidente e Amministratore Delegato di BAT Italia e Area Director per il Sud Europa“L’importante investimento che dedicheremo all’Italia è una conferma del nostro impegno nel tessuto sociale e produttivo del territorio, che già si concretizza in investimenti per il settore agricolo, nella realizzazione di progetti tecnologici e sostenibili, nel sostegno alle attività di contrasto al commercio illegale e con il contributo alle entrate annuali dello Stato (oltre 3 miliardi di euro di accise e IVA su base annua negli ultimi anni). Con questa iniziativa vogliamo assumere un ruolo più attivo nella trasformazione del settore del tabacco a livello mondiale, attraverso lo sviluppo di prodotti e anche progetti sempre più innovativi e orientati a un reale cambiamento in termini di sostenibilità e salute. L’Innovation hub costituisce un punto di incontro dei nostri valori, tutti finalizzati alla costruzione di A Better TomorrowTM“.

Va rilevato che questo nuovo insediamento è un tassello fondamentale del più ampio progetto di sviluppo, iniziato nel 2017 dall’Interporto di Trieste con l’acquisizione dell’area di Bagnoli della Rosandra (FREEeste), e finalizzato all’ammodernamento e ampliamento delle proprie infrastrutture logistiche a supporto dell’incremento dei traffici e dell’intermodalità del sistema regionale. Nell’arco temporale 2018-2021 l’interporto ha già investito oltre 30 milioni di euro nella riqualificazione dell’area di Bagnoli e nello sviluppo della sede di Fernetti, supportato dai principali soci industriali e finanziari (Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Friulia Finanziaria Regionale, Camera di Commercio della Venezia Giulia e la tedesca Duisburger Hafen).

Su questo punto il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino ha dichiarato: “L’investimento di BAT è strategico per Trieste e l’intera Regione perché porta valore, occupazione, traffici marittimo-portuali e soprattutto si inserisce in un’evoluzione complessiva  di riconfigurazione delle supply chain all’interno di una globalizzazione sempre più regionalizzata. Premia anche il lavoro di questi anni in cui l’Autorità di Sistema Portuale ha costruito un territorio integrato dal punto di vista logistico, industriale e di utilizzo del Porto Franco. Ed è in quest’ottica che l’operazione è importantissima: si tratta del primo vero insediamento industriale in Porto Franco negli ultimi trent’anni. Siamo di fronte a un evento eccezionale che accogliamo con entusiasmo”.

Sulla stessa linea anche  Paolo Privileggio, presidente e ad dell’Interporto di Trieste “Questa operazione conferma il ruolo di cerniera dell’Interporto di Trieste quale driver di crescita  del nostro territorio. Oggi inizia un percorso con BAT che auspichiamo sia solo l’inizio. Sono già state individuate tra le due società delle possibili aree di futuro sviluppo che potrebbero sfociare in nuove iniziative e sulle quali cominceremo a lavorare a breve”.

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