12 Maggio 2021

Il confine per un racconto femminile all’ex lavatoio di Trieste

Workshop gratuito dell’Associazione Fotografaredonna nelle giornate del 14, 15 e 28 maggio all’ex Museo del lavatoio di Trieste.

Nel prossimo workshop dell’associazione Fotografaredonna si affronterà il tema del confine e del confinamento nel difficile periodo dellla pandemia da Covid – 19. Le prospettive saranno molteplici: psicologica, antropologica ed infine fotografica.

Programma

Venerdì 14 maggio ore 17.00 – 19.00

Roberta Altin

Prof. Associata, Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Studi Umanistici, Coordinatrice CIMCS, Center for Migration & International Cooperation for Sustainable Development
(S)confina_menti:
A partire dal concetto antropologico di confine verranno presentate alcune piste di analisi per decostruire rappresentazioni stereotipate e poter allargare lo sguardo: Se ciò che ci definisce è il limite e il rapporto con l’alterità, sia in senso personale che collettivo, quali esercizi si possono fare nella zona di confine ’tra’,
che attraversa, separa, delimita e organizza il nostro ordine mentale e la nostra visione cognitiva.

SABATO 15 MAGGIO ore 10.00_13.00

Emanuela Masseria
Docente di psicologia, giornalista e socia Associazione Fotografaredonna

I possibili significati del concetto di confine da una prospettiva psicologica. Il confinamento, le limitazioni e il distanziamento sociale si prestano ad essere reinterpretati in un percorso ragionato per immagini che ridefinisce ciò che questa esperienza ha significato: peculiarità dei mutamenti nel rapporto con il nostro io, con gli altri e con lo spazio che ci circonda.

Marisa Ulcigrai

Fotografa e presidente Associazione Fotografaredonna

-“Dal confine geografico a quello personale”. Visione e analisi di lavori di artiste/i che hanno realizzato
su questo argomento lavori di ricerca personale.
– Esercitazioni pratiche in loco e progettazione di percorsi fotografici.
A partire dall’esperienza delle prime due giornate di workshop le partecipanti realizzeranno, nei 15 giorni successivi, un percorso fotografico personale per poter così elaborare ed esternare i propri vissuti legati ai limiti geografici e/o personali imposti da regole e divieti di un lungo periodo di pandemia.
Le partecipanti che desidereranno saranno seguite in itinere dalle fotografe di Fotografaredonna.

VENERDI’ 28 MAGGIO ore 17.00_19.00
Visione, analisi e confronto dei lavori prodotti e di tutto il materiale raccolto

 

 

 

 

 

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