6 Aprile 2021

No ai supermercati in Mercato Coperto

el sunto Pubblichiamo il pensiero di Luigi Nacci sull'apertura del Comune di Trieste a Despar e Lidl come soluzioni per il rilancio del Mercato Coperto

Mercato Coperto a Lidl e Despar. Pubblichiamo questa riflessione di Luigi Nacci, autore di Trieste selvatica.

Questa è una richiesta d’aiuto. Rivolta non solo ai triestini, anche a coloro che vivono altrove ma hanno a cuore Trieste.
Lo splendido edificio in foto è il Mercato Coperto. Ha le fattezze di una nave, ma è ben radicato a terra. Una nave di terra varata nel 1936, grazie al denaro donato da Sara Davis, una donna che voleva dare un tetto alle “venderigole”, donne del popolo che vendevano frutta e verdura, ambulanti umili e caparbie.
Il Mercato Coperto si affaccia su Largo Barriera Vecchia, dove un tempo si trovava la barra dei dazi. Era un piccolo confine. Vi abitò Joyce per un periodo. Joyce amava i luoghi popolari.
La disgrazia è la seguente: il Comune “ha aperto” a due proposte di investimento, di Lidl e Despar. Peccato che a 50 metri esistano già due grandi supermercati, Despar e Coop, e che a Trieste, notizia di pochi giorni fa, i supermercati sfiorino quota 100. Se ne aprono in continuazione, nonostante il declino inarrestabile della popolazione. Uno ogni meno di 2.000 abitanti.
Vi sono esempi virtuosi di recuperi di mercati in Europa. Ma potremmo anche fare qualcosa che ancora non c’è, qualcosa di nuovo, e farlo insieme, con la progettazione partecipata. Da anni alcune associazioni e molte persone si muovono in tal senso, basterebbe ascoltare.
Il Mercato Coperto è una casa del popolo. Dei piccoli. Affacciata su quello che fu un piccolo confine, costruita su un torrente che si chiama Grande ma che è piccolo anch’esso. È una nave voluta per gli ultimi. Deve restare un luogo in cui i piccoli vendono frutta e verdura, e potrebbe aprirsi ad altri piccoli: i calzolai che resistono in zona, ad esempio, piccoli artigiani, e così via, piccoli che lavorano con le mani e con la testa. Ci sono tanti piccoli a cui dare un tetto.
Lidl e Despar sono grandi. Non è per loro questo spazio.
Così come è sbagliato il progetto di costruire, a 50 metri dal Mercato, un autosilo a più piani. In un zona, tra l’altro, in cui esistono già altri autosili. Perché questa è la visione di chi governa Trieste: parcheggi e supermercati. Macchine ovunque con bagagliai stracolmi di cibo.
Il Mercato Coperto potrebbe diventare il Mercato dei Piccoli. E Barriera Vecchia potrebbe riempirsi di alberi e viuzze pedonali. Diventare Barriera Verde. E rimanere un rione popolare. Come piaceva a Joyce.
Se amate Trieste, per favore fate girare questo post. Adoperiamoci affinché Trieste non si trasformi, da città della scontrosa grazia, in città dei carrelli e dei parcheggi.

Qua la petizione: Salviamo il Mercato Coperto: no all’ennesimo supermercato, sì al rilancio della struttura

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2 commenti a No ai supermercati in Mercato Coperto

  1. Franco ha detto:

    E ci risiamo con le cazzate proposte dai sindaci di Trieste. Infatti dopo non aver fatto niente di veramente utile alla città, si sbizzarriscono nel cercare nuovi interventi da proporre per far vedere quanto sono bravi. Non voglio andare molto a ritroso, mi limito agli ultimi due personaggi che hanno scaldato la poltrona del primo cittadino. Io sicuramente non sono nessuno ma non mi sono nemmeno permesso di pensare certe “stronzate” partorite da questi signori. Elenco solamente i più significativi, pista ciclabile fatta in Campo Marzio, (dove sono stati buttati dei soldi e la pista costruita a Barcola ormai è obsoleta, e i ciclisti neppure la percorrono) senza particolari risultati, il secondo l’ovovia che l’attuale sindaco vuole costruire per snellire il traffico cittadino. Mentre il “tram de opcina” e fermo da anni, le strade cittadine fanno schifo, abbiamo dei politici che pensano solamente al loro “culo” e non sicuramente alle migliorie da apportare alla città. Forse sarebbe il caso di far capire a questi signori che Trieste è di tutti i triestini e che quindi sono loro che devono essere interpellati per qualsiasi innovazione che si deve apportare alla nostra città. Qui mi fermo perchè penso che di cose ce ne sarebbero molte da evidenziare, e forse (una delle prime) dare aria a questi politici che non pensano assolutamente a Trieste. E adesso si vuole sbarazzarsi del “Mercato Coperto” di largo Barriera altra bella invenzione, ma quando la smetteranno di proporre certe cazzate?

  2. Giovanni ha detto:

    dopo la funivia per monte Grisa ora i supermercati al mercato coperto!!!!!!!!!!
    Ma da chi addobba con gli alberi di Natale piazza Unità in OTTOBRE cosa ci si può aspettare ????

    Sindaco, un consiglio, lascia gli addobbi in piazza Unità….sono pronti per il prossimo Natale!

    Ancora un consiglio, invece di fati vedere sull’altipiano qualche mese prima delle elezioni, perchè non mandi qualcuno a riparare le buche nelle strade ?

    Ogni volta che piove la strada dove abito rimane all’oscuro! Oramai il centralino dell ACEGAS come sente la mia voce sà già il problema e dove mandare il tecnico senza che dia ulteriori informazioni!!!!!!!!

    Abito in una strada di circa 500 metri in cui ci saranno una 50ina di famiglie, strada senza nome!! nonostante abbia già presentatao proposte per dargli un nome siamo ancora qui ad aspettare ed a indicare il percorso a chi ci viene a trovare!!!!!!!!!!!!

    BASTA PAROLE PIU’ FATTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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